Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 27-04-2019 ore 00:54:39 (UTC) in zona: 4 km SW Linguaglossa (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 4 km SW Linguaglossa (CT), il

  • 27-04-2019 00:54:39 (UTC)
  • 27-04-2019 02:54:39 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.8220, 15.1110 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Linguaglossa CT 4 5403 5403
Piedimonte Etneo CT 6 3963 9366
Castiglione di Sicilia CT 7 3215 12581
Sant'Alfio CT 9 1582 14163
Fiumefreddo di Sicilia CT 9 9623 23786
Francavilla di Sicilia ME 9 3945 27731
Motta Camastra ME 10 845 28576
Moio Alcantara ME 10 717 29293
Calatabiano CT 10 5308 34601
Mascali CT 10 14282 48883
Gaggi ME 11 3184 52067
Milo CT 11 1087 53154
Malvagna ME 12 733 53887
Giarre CT 12 27659 81546
Riposto CT 13 14838 96384
Graniti ME 13 1492 97876
Zafferana Etnea CT 14 9517 107393
Giardini-Naxos ME 15 9415 116808
Santa Venerina CT 15 8592 125400
Roccella Valdemone ME 15 666 126066
Castelmola ME 15 1088 127154
Taormina ME 16 10960 138114
Randazzo CT 16 10900 149014
Santa Domenica Vittoria ME 17 980 149994
Mongiuffi Melia ME 17 600 150594
Letojanni ME 18 2861 153455
Roccafiorita ME 18 197 153652
Gallodoro ME 19 367 154019
Fondachelli-Fantina ME 19 1019 155038
Limina ME 20 836 155874

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
36 Km a N di Catania (314555 abitanti)
57 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
57 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
86 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
99 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2019-04-27
00:54:39
37.8223 15.1107 5 2019-08-22
08:25:12
Bollettino Sismico Italiano INGV 71112421
Rivista
Rev200
ML 3.1 2019-04-27
00:54:38
37.822 15.098 2 2019-08-02
13:52:37
Sala Operativa INGV-OE (Catania) 68001761
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2019-04-27 00:54:39 ± 0.09
Latitudine 37.8223 ± 0.0054
Longitudine 15.1107 ± 0.0091
Profondità (km) 5 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 71112421

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 719
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 513
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 295
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 720.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 87
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 37
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.38
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.06025
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.21768
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 32
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 32
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 32
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 71112421
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-08-02 13:52:22

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 68001761
Agenzia INGV
Autore Sala Operativa INGV-OE (Catania)
Tempo di creazione (UTC) 2019-04-27 01:15:14
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PLAC.HHE. 2019-04-27T00:55:03.87 0.3 undecidable manual P 59 135.1647 50 1.46 35
IV.HPAC.HHE. 2019-04-27T00:55:01.32 0.3 undecidable manual P 183 123.7872 50 0.66 53
IV.JOPP.HHN. 2019-04-27T00:54:58.43 0.3 undecidable manual P 38 110.112 50 -0.14 63
IV.IACL.HHE. 2019-04-27T00:54:57.67 0.6 undecidable manual P 320 102.7194 50 0.25 42
IV.RAFF.HHZ. 2019-04-27T00:54:56.31 0.1 undecidable manual P 225 93.6396 50 0.29 84
IV.IFIL.HHN. 2019-04-27T00:54:56.66 0.6 undecidable manual P 331 94.6386 50 0.49 40
MN.CEL.HNZ. 2019-04-27T00:54:54.46 0.3 undecidable manual P 54 83.9493 50 -0.06 67
IV.SOI.EHN. 2019-04-27T00:54:54.84 0.3 undecidable manual P 71 87.1461 50 -0.17 65
IV.SSY.HHZ. 2019-04-27T00:54:52.48 0.6 undecidable manual P 183 73.7706 50 -0.49 42
IV.GMB.BHE. 2019-04-27T00:54:52.81 0.3 undecidable manual P 58 73.5708 50 -0.12 68
IV.IVGP.HHN. 2019-04-27T00:54:51.79 0.1 undecidable manual P 348 65.0904 50 0.17 91
IV.IVPL.HHZ. 2019-04-27T00:54:51.27 0.3 undecidable manual P 350 62.493 50 0.05 70
IV.ESML.HHE. 2019-04-27T00:54:51.01 0.6 undecidable manual S 222 30.4473 100 0.86 39
IV.MTTG.HHZ. 2019-04-27T00:54:50.18 0.3 undecidable manual P 69 55.3002 50 0.06 71
IV.MSRU.HHZ. 2019-04-27T00:54:50.52 0.3 undecidable manual P 35 59.9955 50 -0.32 67
IV.AGST.EHE. 2019-04-27T00:54:50.90 0.6 undecidable manual P 171 63.5919 50 -0.49 43
IV.HAGA.HHZ. 2019-04-27T00:54:50.26 0.3 undecidable manual P 176 59.6958 50 -0.54 63
IV.HLNI.HHE. 2019-04-27T00:54:49.25 0.3 undecidable manual P 202 56.5989 50 -1.06 51
IV.GALF.HHZ. 2019-04-27T00:54:49.85 0.3 undecidable manual P 256 49.3173 50 0.66 62
IV.MSFR.HHZ. 2019-04-27T00:54:49.22 0.6 undecidable manual P 297 51.1155 50 -0.25 46
IV.MILZ.HHZ. 2019-04-27T00:54:49.07 0.3 undecidable manual P 12 50.9157 50 -0.37 67
IV.MNO.SHZ. 2019-04-27T00:54:47.40 0.1 undecidable manual P 288 38.3283 98 0.21 95
IV.MPNC.HHZ. 2019-04-27T00:54:47.42 0.3 undecidable manual P 30 41.7249 97 -0.44 67
IV.ESLN.HHZ. 2019-04-27T00:54:46.58 0.6 undecidable manual S 220 18.6702 106 0.42 47
IV.ESML.HHE. 2019-04-27T00:54:45.84 0.1 undecidable manual P 222 30.4473 100 0.22 96
IV.MUCR.HHZ. 2019-04-27T00:54:45.96 0.1 undecidable manual P 320 32.0457 99 0.02 100
IV.NOV.HHZ. 2019-04-27T00:54:44.35 0.1 undecidable manual P 6 22.8549 103 0.21 97
IV.EMSG.HHZ. 2019-04-27T00:54:44.69 0.6 undecidable manual S 269 14.0748 111 0.03 51
IV.EPOZ.HHZ. 2019-04-27T00:54:44.00 0.1 undecidable manual P 158 18.0708 106 0.8 82
IV.EPZF.HHZ. 2019-04-27T00:54:43.92 0.1 negative manual P 271 22.2555 103 -0.09 100
IV.ECTS.EHZ. 2019-04-27T00:54:43.26 0.6 undecidable manual S 8 6.6933 128 0.87 40
IV.AIO.HHZ. 2019-04-27T00:54:43.43 0.3 undecidable manual P 33 19.6692 105 -0.08 75
IV.EMCN.HNZ. 2019-04-27T00:54:42.10 0.6 undecidable manual S 243 7.5813 125 -0.54 46
IV.ESLN.HHZ. 2019-04-27T00:54:42.87 0.3 undecidable manual P 220 18.6702 106 -0.44 70
IV.EMSG.HHZ. 2019-04-27T00:54:42.24 0.1 undecidable manual P 269 14.0748 111 -0.21 99
IV.EMCN.HNZ. 2019-04-27T00:54:40.60 0.1 undecidable manual P 243 7.5813 125 -0.69 87
IV.ECTS.EHZ. 2019-04-27T00:54:40.89 0.1 negative manual P 8 6.6933 128 -0.25 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.EPOZ.HHE. ML:0.0 0.045538125 0.58 AML other m 2019-04-27T00:54:57.47
IV.EPOZ.HHN. ML:0.0 0.044061449999999995 0.96 AML other m 2019-04-27T00:54:56.79
IV.EMSG.HHN. ML:0.0 0.047569654999999995 0.78 AML other m 2019-04-27T00:54:50.87
IV.ESLN.HHN. ML:0.0 0.01517698 1.38 AML other m 2019-04-27T00:54:50.95
IV.EMSG.HHE. ML:0.0 0.038535940000000005 0.78 AML other m 2019-04-27T00:54:51.42
IV.ESLN.HHE. ML:0.0 0.01222654 0.5 AML other m 2019-04-27T00:54:54.33
IV.MNO.SHE. ML:0.0 0.0039745054999999994 0.76 AML other m 2019-04-27T00:55:02.28
IV.MNO.SHN. ML:0.0 0.004568637499999999 1.28 AML other m 2019-04-27T00:55:05.96
IV.EMCN.HNE. ML:0.0 0.08256494 0.9 AML other m 2019-04-27T00:54:45.42
IV.EMCN.HNN. ML:0.0 0.070844045 0.43 AML other m 2019-04-27T00:54:45.23
IV.ECTS.EHN. ML:0.0 0.0124151165 0.98 AML other m 2019-04-27T00:54:44.85
IV.ECTS.EHE. ML:0.0 0.04073814 1.08 AML other m 2019-04-27T00:54:47.53
IV.AIO.HHN. ML:2.6 0.0029169394999999996 0.82 AML other m 2019-04-27T00:54:55.70
IV.AIO.HHE. ML:2.7 0.003959645 0.56 AML other m 2019-04-27T00:54:51.40
IV.EPZF.HHE. ML:3.3 0.015488873000000002 0.9 AML other m 2019-04-27T00:54:57.41
IV.EPZF.HHN. ML:3.5 0.02250061 0.64 AML other m 2019-04-27T00:54:57.05
IV.NOV.HHN. ML:3.3 0.013450768 0.6 AML other m 2019-04-27T00:54:57.39
IV.NOV.HHE. ML:3.2 0.01117979 0.72 AML other m 2019-04-27T00:54:57.63
IV.MUCR.HHN. ML:2.9 0.0038219319999999997 0.82 AML other m 2019-04-27T00:54:58.94
IV.MUCR.HHE. ML:2.8 0.0027620855 0.64 AML other m 2019-04-27T00:55:02.16
IV.MPNC.HHN. ML:2.8 0.002327656 0.66 AML other m 2019-04-27T00:54:59.65
IV.MPNC.HHE. ML:3.0 0.003021582 1.02 AML other m 2019-04-27T00:54:59.14
IV.MILZ.HHE. ML:3.0 0.0024163509999999997 1.02 AML other m 2019-04-27T00:55:07.94
IV.MILZ.HHN. ML:2.8 0.0017384765 1.1 AML other m 2019-04-27T00:55:08.54
IV.MSFR.HHN. ML:2.8 0.0015895384999999997 1.48 AML other m 2019-04-27T00:55:06.67
IV.MSFR.HHE. ML:2.7 0.0014291240000000001 1.6 AML other m 2019-04-27T00:55:12.25
IV.GALF.HHE. ML:3.4 0.006216656 0.66 AML other m 2019-04-27T00:55:06.47
IV.GALF.HHN. ML:3.2 0.004847759 0.9 AML other m 2019-04-27T00:55:12.52
IV.GALF.HNE. ML:2.4 0.0006973496999999999 0.68 AML other m 2019-04-27T00:55:06.47
IV.GALF.HNN. ML:2.3 0.00056525225 0.75 AML other m 2019-04-27T00:55:15.67
IV.MTTG.HHE. ML:2.7 0.0012266785 1.18 AML other m 2019-04-27T00:55:10.36
IV.MTTG.HHN. ML:2.5 0.00082940475 1.24 AML other m 2019-04-27T00:55:11.70
IV.MSRU.HHE. ML:2.7 0.001184655 1.14 AML other m 2019-04-27T00:55:13.82
IV.MSRU.HHN. ML:2.7 0.0010058805500000002 1.14 AML other m 2019-04-27T00:55:13.90
IV.IVPL.HHE. ML:3.0 0.001864476 0.56 AML other m 2019-04-27T00:55:13.40
IV.IVPL.HHN. ML:3.1 0.0023310465000000004 0.92 AML other m 2019-04-27T00:55:17.20
IV.SSY.HHN. ML:3.0 0.0014906633 1.02 AML other m 2019-04-27T00:55:19.61
IV.SSY.HHE. ML:3.0 0.0014419975 1.3 AML other m 2019-04-27T00:55:20.54
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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