Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 01-02-2010 ore 02:42:00 (Italia) in zona: 5 km NE Tito (PZ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 5 km NE Tito (PZ), il

  • 01-02-2010 01:42:00 (UTC)
  • 01-02-2010 02:42:00 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.6230, 15.7090 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Tito PZ 5 7332 7332
Picerno PZ 6 5985 13317
Potenza PZ 8 67122 80439
Pignola PZ 8 6962 87401
Satriano di Lucania PZ 11 2374 89775
Ruoti PZ 11 3579 93354
Baragiano PZ 12 2671 96025
Avigliano PZ 12 11577 107602
Savoia di Lucania PZ 14 1127 108729
Sant'Angelo Le Fratte PZ 15 1429 110158
Sasso di Castalda PZ 15 835 110993
Abriola PZ 15 1531 112524
Balvano PZ 17 1830 114354
Vietri di Potenza PZ 17 2832 117186
Brienza PZ 17 4078 121264
Vaglio Basilicata PZ 19 2047 123311
Caggiano SA 19 2765 126076
Brindisi Montagna PZ 20 908 126984
Ricigliano SA 20 1144 128128

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
8 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
61 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
73 Km a S di Cerignola (58396 abitanti)
75 Km a W di Altamura (70396 abitanti)
75 Km a W di Matera (60436 abitanti)
80 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
83 Km a SW di Andria (100440 abitanti)
84 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
85 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
91 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
94 Km a SW di Trani (56217 abitanti)
95 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
96 Km a SW di Bisceglie (55422 abitanti)
96 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
99 Km a SW di Molfetta (59874 abitanti)
99 Km a SW di Bitonto (55540 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2010-02-01
01:42:00
40.623 15.709 9 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1010329
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-02-01 01:42:00 ± 0.14
Latitudine 40.6230 ± 0.0045
Longitudine 15.7090 ± 0.0059
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1010329

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 516
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 182
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 255
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 707.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 33
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 63
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.44
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.36517
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 52
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1010329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:22:47
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CESI.HHE. 2010-02-01T01:43:00.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FIAM.HHZ. 2010-02-01T01:42:52.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACR.HHE. 2010-02-01T01:42:50.24 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NRCA.HHE. 2010-02-01T01:42:49.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FAGN.HHN. 2010-02-01T01:42:46.18 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SOI.EHZ. 2010-02-01T01:42:44.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FAGN.HHN. 2010-02-01T01:42:42.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.CEL.HHZ. 2010-02-01T01:42:41.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2010-02-01T01:42:40.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VVLD.HHZ. 2010-02-01T01:42:38.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGRT.HHZ. 2010-02-01T01:42:37.66 0.6 undecidable manual Sg 1 125.5743 0.813 36
MN.TIP.HHE. 2010-02-01T01:42:35.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHN. 2010-02-01T01:42:35.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2010-02-01T01:42:35.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2010-02-01T01:42:35.38 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MESG.HHZ. 2010-02-01T01:42:32.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHE. 2010-02-01T01:42:32.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2010-02-01T01:42:31.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2010-02-01T01:42:30.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIPA.HHZ. 2010-02-01T01:42:29.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2010-02-01T01:42:27.96 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHZ. 2010-02-01T01:42:25.67 0.3 undecidable manual Pg 306 151.5372 0.209 59
IV.BSSO.HHZ. 2010-02-01T01:42:24.45 0.3 undecidable manual Pg 318 138.4614 0.999 46
IV.SGG.HHN. 2010-02-01T01:42:24.22 0.3 undecidable manual Pg 308 139.8489 0.553 56
IV.GATE.HHZ. 2010-02-01T01:42:24.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MELA.HHE. 2010-02-01T01:42:23.85 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTRJ.HHZ. 2010-02-01T01:42:22.60 0.3 undecidable manual Pg 310 128.4714 0.684 54
MN.CUC.HHZ. 2010-02-01T01:42:22.46 0.3 undecidable manual Sg 173 70.374 0.34 68
IV.SGRT.HHZ. 2010-02-01T01:42:21.18 0.3 undecidable manual Pg 1 125.5743 -0.279 61
IV.MSAG.HHZ. 2010-02-01T01:42:20.92 0.6 undecidable manual Pg 8 121.989 0.016 44
IV.CAFE.HHZ. 2010-02-01T01:42:20.02 0.6 undecidable manual Sg 319 59.8956 0.694 43
IV.NOCI.HHZ. 2010-02-01T01:42:20.33 0.1 undecidable manual Pg 80 115.4955 0.428 81
IV.MGR.HHZ. 2010-02-01T01:42:18.65 0.6 undecidable manual Sg 194 55.4001 0.521 45
IV.NL9.EHZ. 2010-02-01T01:42:18.85 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCHR.EHZ. 2010-02-01T01:42:18.79 0.3 undecidable manual Sg 146 56.2992 0.426 69
IV.PE9.EHZ. 2010-02-01T01:42:17.87 1.0 undecidable manual Pg 313 99.8223 0.374 21
IV.CMPR.HHZ. 2010-02-01T01:42:16.66 1.0 undecidable manual Sg 225 48.1185 0.476 23
IV.ORI.HHZ. 2010-02-01T01:42:16.12 0.1 undecidable manual Pg 135 89.244 0.263 88
IV.SALB.HHE. 2010-02-01T01:42:16.73 0.3 undecidable manual Pg 147 98.7234 -0.6 60
IV.PALZ.HHZ. 2010-02-01T01:42:14.56 0.3 undecidable manual Sg 31 41.4252 0.177 75
GE.MATE.HHZ. 2010-02-01T01:42:14.74 0.3 undecidable manual Pg 88 83.8494 -0.291 67
IV.VULT.HHZ. 2010-02-01T01:42:13.09 0.6 undecidable manual Sg 348 37.629 -0.286 48
IV.CDRU.HHE. 2010-02-01T01:42:13.50 0.3 undecidable manual Sg 247 37.1295 0.249 74
IV.CRAC.EHZ. 2010-02-01T01:42:12.60 0.1 undecidable manual Pg 115 67.5768 0.072 96
IV.BULG.HHE. 2010-02-01T01:42:12.38 0.1 undecidable manual Pg 205 66.5778 0.006 97
IV.SIRI.HHZ. 2010-02-01T01:42:12.14 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CUC.HHZ. 2010-02-01T01:42:12.58 0.1 undecidable manual Pg 173 70.374 -0.376 90
IV.CAFE.HHZ. 2010-02-01T01:42:11.11 0.1 undecidable manual Pg 319 59.8956 -0.233 94
IV.MIGL.HHZ. 2010-02-01T01:42:11.39 0.1 undecidable manual Pg 92 61.6938 -0.225 94
IV.MRVN.HHZ. 2010-02-01T01:42:11.56 0.1 undecidable manual Pg 40 63.492 -0.33 91
IV.MGR.HHZ. 2010-02-01T01:42:10.42 0.1 undecidable manual Pg 194 55.4001 -0.232 95
IV.SCHR.EHZ. 2010-02-01T01:42:10.46 0.1 undecidable manual Pg 146 56.2992 -0.327 93
IV.SNAL.HHZ. 2010-02-01T01:42:10.12 0.1 undecidable manual Pg 309 53.7018 -0.271 94
IV.MCRV.HHE. 2010-02-01T01:42:09.18 0.1 undecidable manual Pg 291 48.8178 -0.447 92
IV.CMPR.HHZ. 2010-02-01T01:42:09.24 0.1 undecidable manual Pg 225 48.1185 -0.289 95
IV.PALZ.HHZ. 2010-02-01T01:42:08.07 0.1 undecidable manual Pg 31 41.4252 -0.419 93
IV.SGO.SHZ. 2010-02-01T01:42:07.26 0.1 undecidable manual Pg 259 34.5432 -0.171 100
IV.PTRP.EHZ. 2010-02-01T01:42:07.65 0.1 undecidable manual Pg 111 31.746 0.648 85
IV.VULT.HHZ. 2010-02-01T01:42:07.47 0.1 undecidable manual Pg 348 37.629 -0.437 94
IV.CDRU.HHE. 2010-02-01T01:42:07.57 0.1 undecidable manual Pg 247 37.1295 -0.265 98
IV.ACER.HHN. 2010-02-01T01:42:06.23 0.1 undecidable manual Pg 47 26.751 0.131 99
IV.FIR.HHZ. 2010-02-01T01:42:06.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHE. 2010-02-01T01:42:05.72 0.1 undecidable manual Pg 309 23.6541 0.199 98
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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