Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 06-02-2019 ore 23:38:05 (UTC) in zona: 1 km SE San Gregorio di Catania (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km SE San Gregorio di Catania (CT), il

  • 06-02-2019 23:38:05 (UTC)
  • 07-02-2019 00:38:05 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.5620, 15.1130 ad una profondità di 2 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Gregorio di Catania CT 1 11966 11966
Valverde CT 2 7840 19806
San Giovanni la Punta CT 2 23060 42866
Sant'Agata li Battiati CT 3 9479 52345
Aci Castello CT 3 18723 71068
Tremestieri Etneo CT 4 20589 91657
Aci Bonaccorsi CT 4 3524 95181
Gravina di Catania CT 4 25838 121019
Aci Sant'Antonio CT 5 17984 139003
Mascalucia CT 5 31958 170961
Aci Catena CT 5 29851 200812
Viagrande CT 6 8563 209375
Catania CT 7 314555 523930
Trecastagni CT 7 10910 534840
Acireale CT 8 52622 587462
Pedara CT 8 14102 601564
San Pietro Clarenza CT 8 7743 609307
Camporotondo Etneo CT 9 5023 614330
Nicolosi CT 10 7463 621793
Misterbianco CT 10 49410 671203
Belpasso CT 12 28108 699311
Motta Sant'Anastasia CT 14 12116 711427
Santa Venerina CT 14 8592 720019
Zafferana Etnea CT 15 9517 729536
Ragalna CT 17 3924 733460
Milo CT 18 1087 734547
Paternò CT 19 48228 782775
Giarre CT 20 27659 810434

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
7 Km a NE di Catania (314555 abitanti)
8 Km a SW di Acireale (52622 abitanti)
58 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
77 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
78 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
81 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
84 Km a NE di Modica (54633 abitanti)
85 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
93 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
94 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2019-02-06
23:38:05
37.5615 15.113 2 2019-08-22
08:24:59
Bollettino Sismico Italiano INGV 68388171
Rivista
Rev200
ML 2.4 2019-02-06
23:38:06
37.63 15.08 0 2019-02-07
00:04:44
Sala Operativa INGV-OE (Catania) 65300031
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2019-02-06 23:38:05 ± 0.22
Latitudine 37.5615 ± 0.0099
Longitudine 15.1130 ± 0.0136
Profondità (km) 2 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 68388171

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1277
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 403
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 115
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1280.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 145
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.10072
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.51711
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 68388171
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-05-10 12:30:47

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 65300031
Agenzia INGV
Autore Sala Operativa INGV-OE (Catania)
Tempo di creazione (UTC) 2019-02-07 00:04:27
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CAGR.HHE. 2019-02-06T23:38:17.73 0.1 undecidable manual P 277 54.3012 92 0.87 74
IV.GALF.HHE. 2019-02-06T23:38:16.73 1.0 undecidable manual P 289 50.8158 92 0.58 22
IV.NOV.HHE. 2019-02-06T23:38:16.15 0.6 undecidable manual P 2 51.8037 92 -0.2 48
IV.MUCR.HHE. 2019-02-06T23:38:16.65 0.3 undecidable manual P 339 57.3981 50 -0.81 65
IV.AIO.HHE. 2019-02-06T23:38:15.33 0.6 undecidable manual P 13 46.62 92 0.01 50
IV.EPZF.HHE. 2019-02-06T23:38:13.75 0.6 undecidable manual P 322 36.741 92 0.41 47
IV.EMSG.HHZ. 2019-02-06T23:38:12.44 0.6 undecidable manual P 334 32.1456 93 0.03 52
IV.HLNI.HHE. 2019-02-06T23:38:12.19 0.3 undecidable manual P 222 31.746 93 -0.15 75
IV.ESLN.HHZ. 2019-02-06T23:38:12.60 0.6 undecidable manual S 320 19.0698 94 0.01 52
IV.EPOZ.HHE. 2019-02-06T23:38:11.24 0.6 undecidable manual S 28 13.9749 96 0.41 50
IV.EMCN.HNE. 2019-02-06T23:38:11.38 0.3 undecidable manual P 345 26.4513 93 0.11 77
IV.HAGA.HHE. 2019-02-06T23:38:11.94 0.6 undecidable manual P 173 30.9468 93 -0.23 49
IV.ESML.HHZ. 2019-02-06T23:38:10.59 0.1 undecidable manual P 287 21.4674 94 0.31 100
IV.ESLN.HHZ. 2019-02-06T23:38:09.23 0.1 undecidable manual P 320 19.0698 94 -0.57 92
IV.EPOZ.HHE. 2019-02-06T23:38:09.36 0.3 undecidable manual P 28 13.9749 96 0.58 71
IV.ENIC.HHZ. 2019-02-06T23:38:09.94 0.6 undecidable manual S 314 11.1777 98 0.06 53
IV.EVRN.HNZ. 2019-02-06T23:38:08.28 0.3 undecidable manual P 8 14.2746 96 -0.57 69
IV.ENIC.HHZ. 2019-02-06T23:38:07.28 0.6 undecidable manual P 314 11.1777 98 -0.94 39
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ENIC.HHE. ML:2.8 0.010564182 0.7936 AML other m 2019-02-06T23:38:14.71
IV.ENIC.HHN. ML:2.5 0.005581357 0.5376 AML other m 2019-02-06T23:38:14.05
IV.ESLN.HHN. ML:2.8 0.005933301 0.5888 AML other m 2019-02-06T23:38:17.14
IV.ESLN.HHE. ML:2.8 0.005176104 0.448 AML other m 2019-02-06T23:38:18.90
IV.ESML.HHN. ML:2.8 0.005631796 0.8192 AML other m 2019-02-06T23:38:17.52
IV.ESML.HHE. ML:2.7 0.0040469495 0.832 AML other m 2019-02-06T23:38:17.36
IV.EMSG.HHN. ML:2.4 0.0010809089 0.704 AML other m 2019-02-06T23:38:25.45
IV.EMSG.HHE. ML:2.4 0.001164109 0.6912 AML other m 2019-02-06T23:38:25.00
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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