Terremoto di magnitudo ML 4.3 del 19-12-2009 ore 05:36:28 (UTC) in zona: 10 km SE Maletto (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 4.3 è avvenuto nella zona: 10 km SE Maletto (CT), il

  • 19-12-2009 05:36:28 (UTC)
  • 19-12-2009 06:36:28 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7710, 14.9540 ad una profondità di 25 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Maletto CT 10 3920 3920
Bronte CT 11 19172 23092
Randazzo CT 12 10900 33992
Milo CT 15 1087 35079
Zafferana Etnea CT 16 9517 44596
Ragalna CT 16 3924 48520
Adrano CT 16 36122 84642
Biancavilla CT 16 24007 108649
Santa Domenica Vittoria ME 16 980 109629
Maniace CT 16 3765 113394
Moio Alcantara ME 17 717 114111
Sant'Alfio CT 17 1582 115693
Santa Maria di Licodia CT 18 7641 123334
Linguaglossa CT 19 5403 128737
Nicolosi CT 19 7463 136200
Santa Venerina CT 19 8592 144792
Malvagna ME 19 733 145525
Roccella Valdemone ME 19 666 146191
Castiglione di Sicilia CT 19 3215 149406
Pedara CT 19 14102 163508
Belpasso CT 20 28108 191616

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
32 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
71 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
71 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
84 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
85 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
96 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
98 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
100 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 4.3 2009-12-19
05:36:28
37.771 14.954 25 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1000109
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-12-19 05:36:28 ± 0.15
Latitudine 37.7710 ± 0.0081
Longitudine 14.9540 ± 0.0114
Profondità (km) 25 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1000109

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 996
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 184
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 283
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1345.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 80
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 73
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.76
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.32115
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 58
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri della magnitudo

ML:4.3

Campo Valore
Valore 4.3
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1000109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:09:53
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.WDD.HHN. 2009-12-19T05:37:33.22 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SBPO.HHZ. 2009-12-19T05:37:31.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2009-12-19T05:37:30.26 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRB1.HHN. 2009-12-19T05:37:27.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PE9.EHZ. 2009-12-19T05:37:26.52 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.WDD.HHN. 2009-12-19T05:37:25.53 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MESG.HHZ. 2009-12-19T05:37:23.07 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRVN.HHE. 2009-12-19T05:37:22.02 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NOCI.HHZ. 2009-12-19T05:37:21.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AMUR.HHZ. 2009-12-19T05:37:20.76 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ACER.HHN. 2009-12-19T05:37:19.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LTRZ.EHZ. 2009-12-19T05:37:18.79 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
GE.MATE.HHN. 2009-12-19T05:37:18.61 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRP.EHZ. 2009-12-19T05:37:17.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
BA.PZUN.HHZ. 2009-12-19T05:37:17.73 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRLC.HHN. 2009-12-19T05:37:17.62 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2009-12-19T05:37:15.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHZ. 2009-12-19T05:37:12.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTSN.HHZ. 2009-12-19T05:37:10.14 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCHR.EHZ. 2009-12-19T05:37:10.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHE. 2009-12-19T05:37:09.88 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.LTRZ.EHZ. 2009-12-19T05:37:09.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHZ. 2009-12-19T05:37:09.32 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ORI.HHN. 2009-12-19T05:37:08.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.HHE. 2009-12-19T05:37:06.57 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIPA.HHZ. 2009-12-19T05:37:05.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2009-12-19T05:37:05.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CUC.HHE. 2009-12-19T05:37:05.33 0.3 undecidable manual Pg 17 257.6421 -0.909 25
IV.CMPR.HHE. 2009-12-19T05:37:04.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SALB.HHE. 2009-12-19T05:37:04.25 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MCEL.HHZ. 2009-12-19T05:37:00.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SALB.HHE. 2009-12-19T05:36:56.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHN. 2009-12-19T05:36:56.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAFF.HHN. 2009-12-19T05:36:54.50 0.6 undecidable manual Sg 221 80.0643 1.524 26
IV.PLAC.HHZ. 2009-12-19T05:36:53.73 0.3 undecidable manual Pg 59 149.8389 0.901 47
IV.CORL.HHZ. 2009-12-19T05:36:53.25 0.3 undecidable manual Pg 276 145.2435 0.995 44
IV.LNSS.HHN. 2009-12-19T05:36:51.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSRU.HHZ. 2009-12-19T05:36:51.63 0.3 undecidable manual Sg 41 73.0713 0.472 66
IV.MTTG.HHZ. 2009-12-19T05:36:51.93 0.6 undecidable manual Sg 68 70.1742 1.519 28
IV.SSY.HHZ. 2009-12-19T05:36:50.38 0.3 undecidable manual Sg 171 68.7756 0.338 69
IV.HVZN.HHZ. 2009-12-19T05:36:49.98 0.6 undecidable manual Sg 198 68.9754 -0.109 47
IV.CSSN.SHZ. 2009-12-19T05:36:49.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IVPL.HHZ. 2009-12-19T05:36:49.79 1.0 undecidable manual Sg 2 67.2771 0.151 23
IV.AGST.EHZ. 2009-12-19T05:36:48.55 0.3 undecidable manual Sg 157 61.8936 0.297 70
IV.STR3.BHN. 2009-12-19T05:36:48.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ALJA.HHZ. 2009-12-19T05:36:47.26 0.6 undecidable manual Pg 269 105.3168 0.67 37
IV.CRJA.SHZ. 2009-12-19T05:36:47.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2009-12-19T05:36:47.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HCRL.HHN. 2009-12-19T05:36:46.45 0.3 undecidable manual Sg 173 54.501 0.081 74
IV.SOI.EHZ. 2009-12-19T05:36:46.24 0.3 undecidable manual Pg 70 101.9202 0.159 67
IV.MPAZ.HHZ. 2009-12-19T05:36:45.26 0.3 undecidable manual Pg 77 94.4388 0.331 65
MN.CEL.HHN. 2009-12-19T05:36:45.50 0.6 undecidable manual Pg 56 98.5236 -0.052 45
IV.IACL.HHZ. 2009-12-19T05:36:44.49 0.3 undecidable manual Pg 328 99.4227 -1.204 47
IV.RESU.HHZ. 2009-12-19T05:36:44.41 0.3 undecidable manual Pg 260 79.9644 1.673 34
IV.HAVL.HHZ. 2009-12-19T05:36:43.70 0.3 undecidable manual Pg 171 91.1421 -0.741 57
IV.RAFF.HHN. 2009-12-19T05:36:42.36 0.3 undecidable manual Pg 221 80.0643 -0.395 66
IV.GIB.HHZ. 2009-12-19T05:36:42.78 0.3 undecidable manual Pg 287 84.8484 -0.699 61
IV.GALF.HHZ. 2009-12-19T05:36:42.15 0.3 undecidable manual Sg 259 34.6431 0.675 63
IV.MTTG.HHZ. 2009-12-19T05:36:41.40 0.3 undecidable manual Pg 68 70.1742 0.127 71
IV.ILLI.HHZ. 2009-12-19T05:36:41.73 0.6 undecidable manual Pg 360 74.8695 -0.247 46
IV.FAVR.SHZ. 2009-12-19T05:36:41.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSLB.SHZ. 2009-12-19T05:36:41.89 0.6 undecidable manual Pg 284 80.6637 -0.955 37
IV.MSRU.HHZ. 2009-12-19T05:36:41.67 0.3 undecidable manual Pg 41 73.0713 -0.035 72
IV.ECNV.HHZ. 2009-12-19T05:36:40.88 0.6 undecidable manual Sg 228 28.749 0.745 42
IV.SSY.HHZ. 2009-12-19T05:36:40.65 0.3 undecidable manual Pg 171 68.7756 -0.411 67
IV.HVZN.HHZ. 2009-12-19T05:36:40.72 0.3 undecidable manual Pg 198 68.9754 -0.367 68
IV.AGST.EHZ. 2009-12-19T05:36:39.46 0.3 undecidable manual Pg 157 61.8936 -0.567 64
IV.IVPL.HHZ. 2009-12-19T05:36:39.91 0.6 undecidable manual Pg 2 67.2771 -0.917 37
IV.HCRL.HHN. 2009-12-19T05:36:38.46 0.1 undecidable manual Pg 173 54.501 -0.479 90
IV.ESLN.HHN. 2009-12-19T05:36:36.83 0.3 undecidable manual Sg 168 8.7801 0.131 80
IV.GALF.HHZ. 2009-12-19T05:36:35.57 0.3 undecidable manual Pg 259 34.6431 -0.544 70
IV.ECNV.HHZ. 2009-12-19T05:36:35.69 0.3 undecidable manual Pg 228 28.749 0.348 73
IV.ESLN.HHN. 2009-12-19T05:36:33.00 0.1 undecidable manual Pg 168 8.7801 -0.357 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download