Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 01-12-2009 ore 15:59:55 (Italia) in zona: 10 km NE San Nicandro Garganico (FG)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 10 km NE San Nicandro Garganico (FG), il

  • 01-12-2009 14:59:55 (UTC)
  • 01-12-2009 15:59:55 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8920, 15.6610 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Nicandro Garganico FG 10 15566 15566
Cagnano Varano FG 12 7330 22896
Carpino FG 17 4182 27078
Rodi Garganico FG 19 3693 30771
Ischitella FG 20 4432 35203
San Marco in Lamis FG 20 13831 49034

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
33 Km a NE di San Severo (53905 abitanti)
36 Km a NW di Manfredonia (57279 abitanti)
49 Km a N di Foggia (151991 abitanti)
73 Km a N di Cerignola (58396 abitanti)
82 Km a NW di Barletta (94814 abitanti)
91 Km a NW di Andria (100440 abitanti)
93 Km a NW di Trani (56217 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2009-12-01
14:59:55
41.892 15.661 1 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 995939
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-12-01 14:59:55 ± 0.13
Latitudine 41.8920 ± 0.0063
Longitudine 15.6610 ± 0.0060
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 995939

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 789
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 421
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 29
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 860.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 197
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 80
Numero di fasi 72
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.10261
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 54
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 47
Parametri della magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 995939
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 19:04:40
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MNS.HHN. 2009-12-01T15:00:43.36 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MCRV.HHZ. 2009-12-01T15:00:35.61 0.1 undecidable manual Sg 199 129.7701 0.355 77
IV.VAGA.HHZ. 2009-12-01T15:00:35.53 0.1 undecidable manual Sg 246 129.4704 0.337 77
IV.CAFR.HHN. 2009-12-01T15:00:34.04 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.LPEL.HHZ. 2009-12-01T15:00:34.19 0.1 undecidable manual Sg 279 123.0879 0.724 69
IV.MRLC.HHZ. 2009-12-01T15:00:34.58 0.1 undecidable manual Sg 187 126.7731 0.106 82
IV.RNI2.HHZ. 2009-12-01T15:00:34.88 0.1 undecidable manual Sg 261 126.4734 0.497 75
IV.SGG.HHE. 2009-12-01T15:00:33.07 0.1 undecidable manual Sg 243 120.0909 0.382 78
IV.LNSS.HHN. 2009-12-01T15:00:33.14 0.1 undecidable manual Pg 291 229.0929 0.473 46
IV.ACER.HHZ. 2009-12-01T15:00:33.94 0.1 undecidable manual Sg 169 124.8861 -0.012 84
IV.NRCA.HHZ. 2009-12-01T15:00:33.51 0.1 undecidable manual Pg 297 233.3886 0.318 47
IV.MIDA.HHZ. 2009-12-01T15:00:32.48 0.1 undecidable manual Sg 257 119.6913 -0.078 83
IV.ORI.HHN. 2009-12-01T15:00:32.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SMA1.EHZ. 2009-12-01T15:00:30.89 0.1 undecidable manual Pg 294 207.7365 0.889 45
IV.VULT.HHZ. 2009-12-01T15:00:29.14 0.1 undecidable manual Sg 182 104.0181 0.745 71
IV.PTRJ.HHZ. 2009-12-01T15:00:29.63 0.1 undecidable manual Sg 238 110.6004 -0.521 77
IV.PSB1.HHZ. 2009-12-01T15:00:28.36 0.1 undecidable manual Sg 224 102.4197 0.41 80
IV.PALZ.HHZ. 2009-12-01T15:00:28.67 0.1 undecidable manual Sg 167 108.114 -0.803 69
IV.GUAR.HHE. 2009-12-01T15:00:28.53 0.1 undecidable manual Pg 268 194.361 0.192 61
IV.MRB1.HHZ. 2009-12-01T15:00:28.14 0.1 undecidable manual Sg 214 102.9192 0.041 87
IV.PE9.EHZ. 2009-12-01T15:00:28.29 0.1 undecidable manual Sg 223 100.3218 0.897 67
IV.PTQR.SHZ. 2009-12-01T15:00:28.13 0.1 undecidable manual Pg 275 186.9684 0.708 55
IV.SIRI.HHE. 2009-12-01T15:00:27.63 0.1 undecidable manual Pg 175 190.4649 -0.23 62
IV.MRVN.HHE. 2009-12-01T15:00:27.87 0.1 undecidable manual Sg 154 102.4197 -0.082 86
IV.CRAC.EHE. 2009-12-01T15:00:27.05 0.1 undecidable manual Pg 159 181.3851 0.437 62
IV.SACR.HHZ. 2009-12-01T15:00:26.44 0.1 undecidable manual Sg 236 96.3258 0.106 87
IV.FAGN.HHN. 2009-12-01T15:00:26.23 0.1 undecidable manual Pg 284 175.8906 0.452 64
IV.BSSO.HHZ. 2009-12-01T15:00:25.94 0.1 undecidable manual Sg 247 96.3258 -0.39 82
IV.MSC.EHZ. 2009-12-01T15:00:25.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LTRZ.EHZ. 2009-12-01T15:00:25.07 0.1 undecidable manual Pg 146 172.5939 -0.19 69
IV.VCEL.EHE. 2009-12-01T15:00:24.13 0.1 undecidable manual Pg 291 159.7179 0.848 59
IV.SGTA.HHZ. 2009-12-01T15:00:24.08 0.1 undecidable manual Sg 196 87.5457 0.095 89
IV.FRES.HHE. 2009-12-01T15:00:23.05 0.1 undecidable manual Sg 277 82.251 0.459 83
IV.POFI.HHZ. 2009-12-01T15:00:23.13 0.1 undecidable manual Pg 264 162.3153 -0.546 66
IV.PTRP.EHZ. 2009-12-01T15:00:23.46 0.1 undecidable manual Pg 167 155.7219 0.802 62
GE.MATE.HHE. 2009-12-01T15:00:23.17 0.1 undecidable manual Pg 147 163.1145 -0.624 64
IV.CDRU.HHE. 2009-12-01T15:00:22.24 0.1 undecidable manual Pg 191 158.4192 -0.839 60
IV.MIGL.HHN. 2009-12-01T15:00:22.10 0.1 undecidable manual Pg 155 157.0206 -0.757 62
IV.SDI.SHZ. 2009-12-01T15:00:21.83 0.1 undecidable manual Pg 263 154.3344 -0.616 67
IV.INTR.HHZ. 2009-12-01T15:00:20.35 0.1 undecidable manual Pg 276 145.4433 -0.731 66
IV.CERA.HHZ. 2009-12-01T15:00:20.39 0.1 undecidable manual Pg 257 139.7601 0.182 78
IV.GATE.HHZ. 2009-12-01T15:00:20.73 0.1 undecidable manual Sg 236 75.0693 0.078 91
IV.MOCO.HHE. 2009-12-01T15:00:19.73 0.1 undecidable manual Sg 216 71.373 0.059 92
IV.RNI2.HHZ. 2009-12-01T15:00:19.15 0.1 undecidable manual Pg 261 126.4734 0.993 61
IV.AMUR.HHN. 2009-12-01T15:00:19.44 0.1 undecidable manual Pg 144 134.5653 0.04 81
IV.MRLC.HHZ. 2009-12-01T15:00:18.06 0.1 undecidable manual Pg 187 126.7731 -0.149 81
IV.MCRV.HHZ. 2009-12-01T15:00:18.08 0.1 undecidable manual Pg 199 129.7701 -0.581 72
IV.VAGA.HHZ. 2009-12-01T15:00:18.44 0.1 undecidable manual Pg 246 129.4704 -0.183 80
IV.CIGN.HHN. 2009-12-01T15:00:18.38 0.1 undecidable manual Sg 247 67.8765 -0.357 87
IV.ACER.HHZ. 2009-12-01T15:00:18.53 0.1 undecidable manual Pg 169 124.8861 0.623 72
IV.LPEL.HHZ. 2009-12-01T15:00:17.00 0.1 undecidable manual Pg 279 123.0879 -0.628 72
IV.SGG.HHE. 2009-12-01T15:00:17.08 0.1 undecidable manual Pg 243 120.0909 -0.099 83
IV.MIDA.HHZ. 2009-12-01T15:00:17.24 0.1 undecidable manual Pg 257 119.6913 0.135 82
IV.CAFR.HHN. 2009-12-01T15:00:17.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNAL.HHN. 2009-12-01T15:00:16.34 0.1 undecidable manual Pg 199 113.5974 0.162 83
IV.PTRJ.HHZ. 2009-12-01T15:00:15.55 0.1 undecidable manual Pg 238 110.6004 -0.161 83
IV.VULT.HHZ. 2009-12-01T15:00:14.88 0.1 undecidable manual Pg 182 104.0181 0.18 84
IV.CAFE.HHZ. 2009-12-01T15:00:14.57 0.1 undecidable manual Pg 200 102.12 0.164 85
IV.MRVN.HHE. 2009-12-01T15:00:14.29 0.1 undecidable manual Pg 154 102.4197 -0.155 85
IV.PALZ.HHZ. 2009-12-01T15:00:14.77 0.1 undecidable manual Pg 167 108.114 -0.553 76
IV.MRB1.HHZ. 2009-12-01T15:00:14.34 0.1 undecidable manual Pg 214 102.9192 -0.189 84
IV.PE9.EHZ. 2009-12-01T15:00:13.48 0.1 undecidable manual Pg 223 100.3218 -0.639 75
IV.PSB1.HHZ. 2009-12-01T15:00:13.60 0.1 undecidable manual Pg 224 102.4197 -0.84 69
IV.BSSO.HHZ. 2009-12-01T15:00:13.06 0.1 undecidable manual Pg 247 96.3258 -0.449 81
IV.SACR.HHZ. 2009-12-01T15:00:13.29 0.1 undecidable manual Pg 236 96.3258 -0.221 85
IV.TRIV.HHZ. 2009-12-01T15:00:12.89 0.1 undecidable manual Pg 262 92.8404 -0.08 88
IV.MELA.HHZ. 2009-12-01T15:00:12.46 0.1 undecidable manual Sg 245 48.7179 -0.443 89
IV.SGTA.HHZ. 2009-12-01T15:00:12.25 0.1 undecidable manual Pg 196 87.5457 0.098 89
IV.GATE.HHZ. 2009-12-01T15:00:10.31 0.1 undecidable manual Pg 236 75.0693 0.08 91
IV.FRES.HHE. 2009-12-01T15:00:10.77 0.1 undecidable manual Pg 277 82.251 -0.578 80
IV.STR3.BHN. 2009-12-01T15:00:10.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MOCO.HHE. 2009-12-01T15:00:09.41 0.1 undecidable manual Pg 216 71.373 -0.252 88
IV.CIGN.HHN. 2009-12-01T15:00:08.95 0.1 undecidable manual Pg 247 67.8765 -0.173 91
IV.MSAG.HHZ. 2009-12-01T15:00:05.92 0.1 undecidable manual Sg 134 28.749 -0.036 100
IV.MELA.HHZ. 2009-12-01T15:00:05.34 0.1 undecidable manual Pg 245 48.7179 -0.415 89
IV.TDS.SHZ. 2009-12-01T15:00:02.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGRT.HHZ. 2009-12-01T15:00:02.21 0.1 undecidable manual Sg 156 16.7721 0.395 95
IV.MSAG.HHZ. 2009-12-01T15:00:02.04 0.1 undecidable manual Pg 134 28.749 0.295 95
IV.SGRT.HHZ. 2009-12-01T14:59:59.95 0.1 undecidable manual Pg 156 16.7721 0.596 89
IV.MCEL.HHZ. 2009-12-01T14:59:53.08 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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