Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 28-09-2018 ore 05:24:00 (UTC) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria), il

  • 28-09-2018 05:24:00 (UTC)
  • 28-09-2018 07:24:00 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3780, 15.7320 ad una profondità di 15 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Palmi RC 11 18930 18930
Bagnara Calabra RC 12 10255 29185
Seminara RC 13 2811 31996
Scilla RC 14 4964 36960
Melicuccà RC 16 930 37890
Gioia Tauro RC 16 19864 57754
Sant'Eufemia d'Aspromonte RC 17 4120 61874
San Procopio RC 17 534 62408
Sinopoli RC 18 2089 64497
San Roberto RC 18 1750 66247
Fiumara RC 19 1018 67265
Campo Calabro RC 19 4536 71801
Villa San Giovanni RC 19 13784 85585
San Ferdinando RC 20 4490 90075

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
31 Km a N di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
84 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
95 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
98 Km a NE di Acireale (52622 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2018-09-28
05:24:00
38.3783 15.7323 15 2019-06-04
09:16:07
Bollettino Sismico Italiano INGV 64839211
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2018-09-28 05:24:00 ± 0.06
Latitudine 38.3783 ± 0.0036
Longitudine 15.7323 ± 0.0046
Profondità (km) 15 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 64839211

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 349
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 266
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 341
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 350.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 60
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 38
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.17357
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.58281
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 22
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 64839211
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2019-02-14 09:17:04
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SALB.HHZ. 2018-09-28T05:24:28.19 1.0 undecidable manual P 17 174.492 54 -0.46 16
IV.RAFF.HHZ. 2018-09-28T05:24:28.79 0.1 undecidable manual P 224 175.6908 54 -0.01 69
IV.PETRA.HHZ. 2018-09-28T05:24:25.22 0.6 undecidable manual P 247 153.6351 92 -0.56 34
IV.MUCR.HHZ. 2018-09-28T05:24:25.70 0.6 undecidable manual S 244 83.5497 93 0.22 42
IV.SSY.HHZ. 2018-09-28T05:24:24.84 0.3 undecidable manual P 203 147.2415 92 0.04 58
IV.HLNI.HHZ. 2018-09-28T05:24:23.07 0.1 undecidable manual P 214 136.863 92 -0.14 78
IV.GRI.EHZ. 2018-09-28T05:24:23.74 0.6 undecidable manual S 50 77.367 94 -0.08 44
IV.CELI.HHE. 2018-09-28T05:24:22.07 0.6 undecidable manual P 30 131.9679 92 -0.38 37
IV.HAGA.HHZ. 2018-09-28T05:24:22.63 0.6 undecidable manual P 203 131.3685 92 0.26 38
IV.GALF.HHZ. 2018-09-28T05:24:21.07 1.0 undecidable manual P 234 125.9739 92 -0.46 19
IV.NOV.HHZ. 2018-09-28T05:24:20.72 0.6 undecidable manual S 233 64.8906 95 0.22 44
IV.IVPL.HHZ. 2018-09-28T05:24:20.25 0.6 undecidable manual S 270 65.3901 94 -0.4 42
IV.SPS2.HHE. 2018-09-28T05:24:20.01 0.6 undecidable manual P 27 113.997 92 0.32 39
IV.CAR1.HHZ. 2018-09-28T05:24:18.76 0.6 undecidable manual P 23 105.5166 93 0.38 40
IV.EPZF.HHZ. 2018-09-28T05:24:17.92 0.1 undecidable manual P 231 98.124 93 0.68 72
IV.MILZ.HHZ. 2018-09-28T05:24:15.32 0.6 undecidable manual S 255 45.2214 97 0.04 47
IV.MTTG.HHZ. 2018-09-28T05:24:14.15 0.3 undecidable manual S 184 41.7249 98 -0.21 70
IV.SOI.EHZ. 2018-09-28T05:24:14.63 0.6 undecidable manual S 140 43.9227 98 -0.32 45
IV.GRI.EHZ. 2018-09-28T05:24:14.26 0.3 undecidable manual P 50 77.367 94 0.22 65
IV.MUCR.HHZ. 2018-09-28T05:24:14.77 0.6 undecidable manual P 244 83.5497 93 -0.23 43
IV.IVPL.HHZ. 2018-09-28T05:24:12.17 0.1 undecidable manual P 270 65.3901 94 -0.04 91
IV.NOV.HHZ. 2018-09-28T05:24:12.31 0.1 undecidable manual P 233 64.8906 95 0.18 89
IV.ISTR.HHZ. 2018-09-28T05:24:12.06 1.0 undecidable manual P 314 65.1903 94 -0.11 22
IV.ILLI.HHZ. 2018-09-28T05:24:12.73 0.3 undecidable manual P 276 68.5758 94 0.04 68
IV.IVGP.HHN. 2018-09-28T05:24:11.94 0.6 undecidable manual P 272 67.0773 94 -0.53 41
IV.IST3.HHZ. 2018-09-28T05:24:11.98 0.6 undecidable manual P 317 63.7917 95 0.01 46
IV.PLAC.HHZ. 2018-09-28T05:24:11.87 0.1 undecidable manual P 82 61.8936 95 0.2 90
IV.JOPP.HHZ. 2018-09-28T05:24:10.76 0.3 undecidable manual S 28 28.6491 104 -0.16 71
IV.GMB.BHZ. 2018-09-28T05:24:10.26 0.3 undecidable manual S 160 24.753 108 0.32 70
IV.MSRU.HHZ. 2018-09-28T05:24:09.40 0.6 undecidable manual S 237 23.2545 109 -0.15 48
IV.MILZ.HHZ. 2018-09-28T05:24:09.28 0.6 undecidable manual P 255 45.2214 97 0.17 46
MN.CEL.HHZ. 2018-09-28T05:24:08.48 0.1 undecidable manual S 133 19.2696 116 -0.07 99
IV.MTTG.HHZ. 2018-09-28T05:24:08.42 0.1 positive manual P 184 41.7249 98 -0.16 93
IV.SOI.EHZ. 2018-09-28T05:24:08.63 0.1 positive manual P 140 43.9227 98 -0.29 90
IV.GMB.BHZ. 2018-09-28T05:24:06.15 0.1 undecidable manual P 160 24.753 108 0.12 97
IV.JOPP.HHZ. 2018-09-28T05:24:06.66 0.1 positive manual P 28 28.6491 104 0.06 98
IV.MSRU.HHZ. 2018-09-28T05:24:05.83 0.1 undecidable manual P 237 23.2545 109 0.02 99
MN.CEL.HHZ. 2018-09-28T05:24:05.25 0.1 positive manual P 133 19.2696 116 0.02 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
MN.CEL.HHE. ML:2.7 0.0031477464999999996 0.2592 AML other m 2018-09-28T05:24:08.57
MN.CEL.HNE. ML:2.6 0.0027116774999999997 0.5984 AML other m 2018-09-28T05:24:08.57
MN.CEL.HHN. ML:2.9 0.0054402930000000006 0.4416 AML other m 2018-09-28T05:24:08.87
MN.CEL.HNN. ML:2.8 0.004310696500000001 0.4416 AML other m 2018-09-28T05:24:08.88
IV.MSRU.HHN. ML:2.6 0.0024684879999999996 0.2784 AML other m 2018-09-28T05:24:09.65
IV.MSRU.HHE. ML:2.6 0.002294495 0.2592 AML other m 2018-09-28T05:24:09.93
IV.JOPP.HHE. ML:2.7 0.0023927364999999996 0.3008 AML other m 2018-09-28T05:24:10.70
IV.JOPP.HHN. ML:3.0 0.0049113285 0.2624 AML other m 2018-09-28T05:24:11.80
IV.MTTG.HHE. ML:2.7 0.0014925984999999999 0.5408 AML other m 2018-09-28T05:24:14.60
IV.MILZ.HHE. ML:3.1 0.0037471255 0.56 AML other m 2018-09-28T05:24:15.60
IV.SOI.EHE. ML:2.9 0.0023616770000000004 0.4416 AML other m 2018-09-28T05:24:15.94
IV.MTTG.HHN. ML:2.8 0.002240619 0.4192 AML other m 2018-09-28T05:24:15.81
IV.MILZ.HHN. ML:3.2 0.004211696 0.3584 AML other m 2018-09-28T05:24:16.36
IV.SOI.EHN. ML:2.8 0.0020073375000000003 0.6592 AML other m 2018-09-28T05:24:17.90
IV.IVPL.HHE. ML:2.9 0.0015516445000000002 0.5216 AML other m 2018-09-28T05:24:22.22
IV.NOV.HHE. ML:3.0 0.001853501 0.3616 AML other m 2018-09-28T05:24:22.43
IV.NOV.HHN. ML:3.2 0.0026676185000000002 0.24 AML other m 2018-09-28T05:24:22.44
IV.IVPL.HHN. ML:3.0 0.0018164585 0.3392 AML other m 2018-09-28T05:24:23.63
IV.GRI.EHN. ML:2.3 0.00028125105 1.0816 AML other m 2018-09-28T05:24:24.50
IV.GRI.EHE. ML:2.4 0.00034019544999999994 0.3808 AML other m 2018-09-28T05:24:26.18
IV.MUCR.HHN. ML:2.4 0.0003166416 1.8784 AML other m 2018-09-28T05:24:27.18
IV.MUCR.HHE. ML:2.5 0.00037857324999999997 2.8192 AML other m 2018-09-28T05:24:28.46
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp not available