Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 30-06-2009 ore 23:35:13 (UTC) in zona: Isole Eolie (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Isole Eolie (Messina), il

  • 30-06-2009 23:35:13 (UTC)
  • 01-07-2009 01:35:13 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.5660, 15.3070 ad una profondità di 206 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
47 Km a NW di Messina (238439 abitanti)
59 Km a NW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
99 Km a W di Lamezia Terme (70714 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2009-06-30
23:35:13
38.566 15.307 206 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 911749
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-06-30 23:35:13 ± 0.28
Latitudine 38.5660 ± 0.0234
Longitudine 15.3070 ± 0.0334
Profondità (km) 206 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 911749

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3453
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1204
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 128
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3894.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 139
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.54
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.99649
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 33
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 26
Parametri della magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 911749
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 17:21:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.BRMO.HHE. 2009-06-30T23:36:33.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TDS.SHZ. 2009-06-30T23:36:13.76 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FAEN.HHE. 2009-06-30T23:36:12.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2009-06-30T23:36:11.60 0.3 undecidable manual Sg 61 142.5462 0.488 56
IV.CARO.HHZ. 2009-06-30T23:36:06.58 0.6 undecidable manual Sg 46 109.6125 -0.668 37
IV.GRI.EHZ. 2009-06-30T23:36:06.92 0.6 undecidable manual Sg 73 100.4217 0.614 39
IV.PLAC.HHZ. 2009-06-30T23:36:06.33 0.3 undecidable manual Sg 97 99.0231 0.157 65
IV.MPAZ.HHZ. 2009-06-30T23:36:05.67 0.6 undecidable manual Sg 138 91.3419 0.23 43
IV.SOI.EHZ. 2009-06-30T23:36:04.81 0.6 undecidable manual Sg 130 84.9483 -0.064 46
IV.JOPP.HHZ. 2009-06-30T23:36:02.05 0.3 undecidable manual Sg 85 50.3163 -0.395 68
IV.MILZ.HHZ. 2009-06-30T23:36:02.69 0.6 undecidable manual Sg 191 33.4443 1.008 37
MN.CEL.HHZ. 2009-06-30T23:36:02.88 0.3 undecidable manual Sg 123 61.2942 -0.205 70
IV.MSRU.HHZ. 2009-06-30T23:36:01.90 0.6 undecidable manual Sg 152 37.8288 0.048 50
GE.MATE.HHN. 2009-06-30T23:35:55.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRAC.EHN. 2009-06-30T23:35:53.64 0.3 undecidable manual Pg 25 221.6115 -0.049 41
IV.MMGO.SHZ. 2009-06-30T23:35:53.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCHR.EHZ. 2009-06-30T23:35:52.25 0.3 undecidable manual Pg 20 192.7626 1.205 33
IV.HAVL.HHZ. 2009-06-30T23:35:49.59 0.3 undecidable manual Pg 185 178.9875 -0.261 50
IV.RAFF.HHZ. 2009-06-30T23:35:49.51 0.3 undecidable manual Pg 209 170.496 0.364 51
IV.HVZN.HHZ. 2009-06-30T23:35:48.38 0.3 undecidable manual Pg 199 162.5151 -0.108 56
IV.TDS.SHZ. 2009-06-30T23:35:48.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ALJA.HHN. 2009-06-30T23:35:48.94 0.6 undecidable manual Pg 237 163.0146 0.4 35
MN.TIP.HHZ. 2009-06-30T23:35:47.14 0.1 undecidable manual Pg 61 142.5462 0.185 80
IV.SSY.HHZ. 2009-06-30T23:35:47.80 0.3 undecidable manual Pg 188 157.62 -0.307 55
IV.SERS.HHZ. 2009-06-30T23:35:46.33 0.1 undecidable manual Pg 66 130.2696 0.253 81
IV.HCRL.HHZ. 2009-06-30T23:35:46.88 0.1 undecidable manual Pg 190 144.3444 -0.207 79
IV.GALF.HHZ. 2009-06-30T23:35:46.03 0.3 undecidable manual Pg 214 114.7962 0.982 48
IV.ECNV.HHZ. 2009-06-30T23:35:46.86 0.3 undecidable manual Pg 206 119.5914 1.506 36
IV.GIB.EHZ. 2009-06-30T23:35:45.63 0.1 undecidable manual Pg 241 128.5713 -0.325 79
IV.PLAC.HHZ. 2009-06-30T23:35:44.18 0.1 undecidable manual Pg 97 99.0231 0.078 89
IV.CARO.HHZ. 2009-06-30T23:35:44.27 0.1 undecidable manual Pg 46 109.6125 -0.449 80
IV.GRI.EHZ. 2009-06-30T23:35:44.41 0.1 undecidable manual Pg 73 100.4217 0.225 86
IV.MPAZ.HHZ. 2009-06-30T23:35:43.67 0.1 undecidable manual Pg 138 91.3419 -0.009 92
IV.MMME.HHZ. 2009-06-30T23:35:43.14 0.3 undecidable manual Pg 184 70.1742 0.465 65
IV.SOI.EHZ. 2009-06-30T23:35:43.27 0.1 undecidable manual Pg 130 84.9483 -0.081 91
IV.MTTG.HHZ. 2009-06-30T23:35:42.93 0.1 undecidable manual Pg 151 71.2731 0.21 91
MN.CEL.HHZ. 2009-06-30T23:35:41.97 0.1 undecidable manual Pg 123 61.2942 -0.353 90
IV.JOPP.HHZ. 2009-06-30T23:35:41.57 0.1 undecidable manual Pg 85 50.3163 -0.379 91
IV.MSCL.HHE. 2009-06-30T23:35:41.64 0.3 undecidable manual Pg 131 55.9995 -0.494 66
IV.IVPL.HHZ. 2009-06-30T23:35:41.48 0.1 undecidable manual Pg 234 35.3424 -0.075 100
IV.MSRU.HHZ. 2009-06-30T23:35:40.96 0.1 undecidable manual Pg 152 37.8288 -0.646 86
IV.MILZ.HHZ. 2009-06-30T23:35:40.99 0.1 undecidable manual Pg 191 33.4443 -0.516 91
IV.SBPO.HHN. 2009-06-30T23:35:32.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MEU.SHZ. 2009-06-30T23:35:30.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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