Terremoto di magnitudo Mw 3.9 del 23-04-2009 ore 17:14:08 (Italia) in zona: 1 km NW Rocca di Cambio (AQ)

Un terremoto di magnitudo Mw 3.9 è avvenuto nella zona: 1 km NW Rocca di Cambio (AQ), il

  • 23-04-2009 15:14:08 (UTC)
  • 23-04-2009 17:14:08 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.2470, 13.4840 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rocca di Cambio AQ 1 533 533
Ocre AQ 4 1167 1700
Villa Sant'Angelo AQ 5 424 2124
Rocca di Mezzo AQ 5 1526 3650
Fossa AQ 5 721 4371
Sant'Eusanio Forconese AQ 6 394 4765
Fagnano Alto AQ 8 418 5183
San Demetrio ne' Vestini AQ 8 1854 7037
Poggio Picenze AQ 10 1136 8173
Fontecchio AQ 10 369 8542
Prata d'Ansidonia AQ 11 496 9038
Barisciano AQ 13 1828 10866
Ovindoli AQ 13 1227 12093
Lucoli AQ 13 1011 13104
Tione degli Abruzzi AQ 13 310 13414
L'Aquila AQ 14 69753 83167
San Pio delle Camere AQ 15 661 83828
Caporciano AQ 16 230 84058
Tornimparte AQ 16 3187 87245
Massa d'Albe AQ 17 1476 88721
Santo Stefano di Sessanio AQ 17 111 88832
Carapelle Calvisio AQ 18 87 88919
Castelvecchio Calvisio AQ 18 153 89072
Celano AQ 19 11017 100089
Secinaro AQ 19 359 100448
Calascio AQ 20 137 100585
Magliano de' Marsi AQ 20 3690 104275

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
49 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
58 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
62 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
65 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
65 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
68 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
77 Km a E di Terni (111501 abitanti)
85 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
91 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
99 Km a NE di Latina (125985 abitanti)
100 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista calcolo Mw
Rev501
Mw 3.9 2009-04-23
15:14:08
42.247 13.484 6 2021-02-26
10:22:23
TDMT-INGV Revised 87499501
Bollettino
Rev1000
ML 4.0 2009-04-23
15:14:08
42.247 13.484 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 830589
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-23 15:14:08 ± 0.07
Latitudine 42.2470 ± 0.0027
Longitudine 13.4840 ± 0.0049
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 830589

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 368
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 238
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 43
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 35
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 59
Numero di fasi 47
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.34
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.31121
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 47
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 36
Parametri delle magnitudo

Mw:3.9

Campo Valore
Valore 3.9
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Mw
Localizzazione di riferimento 87499501
Agenzia INGV
Autore TDMT-INGV Revised
Tempo di creazione (UTC) 2021-02-26 10:22:23

ML:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 830589
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 15:44:53
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.AOI.HHE. 2009-04-23T15:14:34.17 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MELA.HHZ. 2009-04-23T15:14:34.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MGAB.HHN. 2009-04-23T15:14:32.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.OC9.EHZ. 2009-04-23T15:14:32.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CIGN.HHN. 2009-04-23T15:14:32.84 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ARVD.HHN. 2009-04-23T15:14:32.55 0.3 undecidable manual Pg 343 145.5432 0.288 55
IV.CIGN.HHN. 2009-04-23T15:14:31.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-04-23T15:14:28.59 0.3 undecidable manual Pg 130 120.1908 0.233 59
IV.SGG.HHN. 2009-04-23T15:14:28.29 0.6 undecidable manual Pg 142 120.7902 -0.16 40
IV.LPEL.HHE. 2009-04-23T15:14:27.62 0.6 undecidable manual Sg 111 61.6938 0.22 44
IV.ASSB.HHE. 2009-04-23T15:14:26.97 0.3 undecidable manual Pg 323 111 0.038 62
IV.VAGA.HHZ. 2009-04-23T15:14:26.71 0.3 undecidable manual Pg 146 111.1998 -0.256 59
IV.TRIV.HHN. 2009-04-23T15:14:26.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHZ. 2009-04-23T15:14:25.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LNSS.HHZ. 2009-04-23T15:14:25.69 0.6 undecidable manual Sg 317 53.6019 0.444 43
IV.ROM9.HHZ. 2009-04-23T15:14:24.29 0.6 undecidable manual Pg 240 92.3409 0.229 41
IV.GUMA.HHZ. 2009-04-23T15:14:24.23 0.1 undecidable manual Pg 352 91.242 0.34 81
IV.CESI.HHZ. 2009-04-23T15:14:24.32 0.3 undecidable manual Pg 331 96.4257 -0.367 60
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-23T15:14:23.82 0.3 undecidable manual Pg 136 92.4408 -0.26 62
IV.MA9.HHN. 2009-04-23T15:14:23.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-23T15:14:23.92 0.3 undecidable manual Pg 340 93.3399 -0.289 61
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-23T15:14:22.38 0.3 undecidable manual Pg 12 78.0663 0.525 60
IV.TERO.HHZ. 2009-04-23T15:14:22.95 0.3 undecidable manual Sg 13 42.8238 0.592 62
IV.GIUL.HHZ. 2009-04-23T15:14:22.00 0.3 undecidable manual Pg 194 78.7656 0.032 66
IV.CERA.HHZ. 2009-04-23T15:14:22.56 0.3 undecidable manual Pg 148 84.4488 -0.292 62
IV.INTR.HHZ. 2009-04-23T15:14:22.62 0.1 undecidable manual Sg 127 43.4232 0.1 93
IV.RMP.HHZ. 2009-04-23T15:14:22.26 0.3 undecidable manual Pg 233 80.5638 0.015 66
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-23T15:14:22.55 0.6 undecidable manual Sg 165 43.4232 0.012 47
IV.RNI2.HHZ. 2009-04-23T15:14:22.55 0.6 undecidable manual Pg 137 81.7515 0.122 43
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-23T15:14:22.13 0.6 undecidable manual Pg 29 71.4729 1.291 28
IV.CESX.HHE. 2009-04-23T15:14:22.79 0.3 undecidable manual Pg 299 84.249 -0.021 66
IV.CAFR.HHZ. 2009-04-23T15:14:21.12 0.3 undecidable manual Pg 92 70.8735 0.362 63
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-23T15:14:20.06 0.1 undecidable manual Pg 248 65.8896 0.072 90
IV.MNS.HHZ. 2009-04-23T15:14:20.04 0.3 undecidable manual Pg 283 67.5768 -0.21 65
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-23T15:14:20.46 0.3 undecidable manual Pg 335 71.6727 -0.417 62
IV.SDI.SHZ. 2009-04-23T15:14:19.81 0.1 undecidable manual Pg 156 65.49 -0.105 89
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-23T15:14:19.02 0.3 undecidable manual Sg 274 30.1476 0.02 73
IV.LPEL.HHE. 2009-04-23T15:14:19.07 0.1 undecidable manual Pg 111 61.6938 -0.263 87
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-23T15:14:19.96 0.3 undecidable manual Sg 61 33.5442 0.081 71
IV.CERT.HHN. 2009-04-23T15:14:18.04 0.1 undecidable manual Pg 231 53.0025 0.048 93
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-23T15:14:18.91 0.3 undecidable manual Sg 349 32.5452 -0.721 60
IV.LNSS.HHZ. 2009-04-23T15:14:17.94 0.1 undecidable manual Pg 317 53.6019 -0.149 91
IV.GUAR.HHZ. 2009-04-23T15:14:17.98 0.1 undecidable manual Pg 196 52.2033 0.106 92
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-23T15:14:16.53 0.1 undecidable manual Pg 165 43.4232 0.005 95
IV.TERO.HHZ. 2009-04-23T15:14:16.06 0.1 undecidable manual Pg 13 42.8238 -0.363 88
IV.INTR.HHZ. 2009-04-23T15:14:16.45 0.1 undecidable manual Pg 127 43.4232 -0.067 94
IV.T0101.HLZ. 2009-04-23T15:14:15.58 0.3 undecidable manual Sg 302 17.4714 0.213 71
MN.AQU.HHN. 2009-04-23T15:14:14.04 0.3 undecidable manual Sg 330 13.5753 -0.193 72
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-23T15:14:14.72 0.1 undecidable manual Pg 349 32.5452 -0.129 94
IV.T0103.HLE. 2009-04-23T15:14:14.34 0.3 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-23T15:14:14.73 0.1 undecidable manual Pg 61 33.5442 -0.261 92
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-23T15:14:14.50 0.1 undecidable manual Pg 274 30.1476 0.017 97
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-23T15:14:13.96 0.1 positive manual Pg 195 25.9518 0.134 95
IV.T0101.HLZ. 2009-04-23T15:14:12.57 0.1 undecidable manual Pg 302 17.4714 0.186 96
MN.AQU.HHN. 2009-04-23T15:14:11.72 0.1 undecidable manual Pg 330 13.5753 -0.011 100
IV.T0103.HLE. 2009-04-23T15:14:11.78 0.1 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ESLN.BHN. 2009-04-23T15:13:54.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.AGOR.HHZ. 2009-04-23T15:13:41.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LAV9.SHZ. 2009-04-23T15:13:37.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor

Dettagli TDMT

Campo Valore
Magnitudo3.9
Momento Scalare9.31786E+21 dyne-cm
Profondità calcolata6 km
QualitàAa
Variance Reduction52.17%
Doppia Coppia99%
CLVD1%
ISO0%
Modello utilizzatoCIA
Modemanual
Statusreviewed

Componenti Momento Tensore

Componente Valore
Mrr-7.2225E+21
Mtt2.5757E+21
Mpp4.6468E+21
Mrt-5.0158E+21
Mrp2.1445E+21
Mtp-4.1076E+21

Piani Nodali

Nome Strike Dip Rake
PN112663-106
PN233831-61

Meccanismo di sorgente sismica

Focal Mechanism

psmeca (Documentazione GMT)

6 126 63 -106 338 31 -61 9.31786 21 0.5 0.5

Distribuzione Stazioni

Distribuzione Stazioni

Dettagli stazioni TDMT

Sta Dist Azi V R zcor
ARCI 178.1 292.8 54.5% 201
CAFR 71.3 91.5 33.88% 191
CASP 223.5 286.6 75.16% 205
CING 127.6 349.4 42.13% 196
FRES 102.6 106.8 47.46% 194
GUAR 52.2 195.9 69.5% 189
LATE 144.1 287 29.95% 197
LPEL 61.9 110.8 56.27% 189
MAON 195 276.7 54.04% 203
MGAB 134.7 303.7 72.76% 197
MNS 68 283.3 50.84% 189
MTCE 66.2 248.1 63.47% 189
OFFI 78.2 12.2 66.48% 191
TERO 42.9 13.3 75.6% 186
TOLF 124.3 261.1 70.6% 196
TRIV 103.2 120.8 35.76% 196
VAGA 111.4 145.7 48.23% 195
FDMO 93.5 339.8 22.11% 191
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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