Terremoto di magnitudo Mw 3.6 del 14-04-2009 ore 19:27:30 (Italia) in zona: 1 km NE Capitignano (AQ)

Un terremoto di magnitudo Mw 3.6 è avvenuto nella zona: 1 km NE Capitignano (AQ), il

  • 14-04-2009 17:27:30 (UTC)
  • 14-04-2009 19:27:30 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.5280, 13.3130 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Capitignano AQ 1 665 665
Montereale AQ 6 2581 3246
Campotosto AQ 6 542 3788
Barete AQ 9 737 4525
Pizzoli AQ 10 4326 8851
Cagnano Amiterno AQ 10 1369 10220
Amatrice RI 12 2657 12877
Crognaleto TE 14 1297 14174
Borbona RI 15 617 14791
Cittareale RI 16 482 15273
Posta RI 18 694 15967
Scoppito AQ 18 3727 19694
Fano Adriano TE 19 296 19990
Cortino TE 19 656 20646
Accumoli RI 19 667 21313
Pietracamela TE 20 271 21584

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
35 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
55 Km a E di Terni (111501 abitanti)
69 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
69 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
73 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
74 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
76 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
76 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
98 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
99 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.6
Mw 3.6
2009-04-14
17:27:30
42.528 13.313 8 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 803489
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-14 17:27:30 ± 0.1
Latitudine 42.5280 ± 0.0054
Longitudine 13.3130 ± 0.0073
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 803489

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 619
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 346
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 50
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 848.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 38
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.52
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.04321
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 41
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

Mw:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Mw
Localizzazione di riferimento 803489
Agenzia INGV
Autore TDMT Historical
Tempo di creazione (UTC) 2013-11-05 08:43:08

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 803489
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 15:13:18
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.LPEL.HHN. 2009-04-14T17:27:57.44 0.6 undecidable manual Sg 126 89.1441 -0.162 45
IV.CESX.HHZ. 2009-04-14T17:27:52.86 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-14T17:27:50.17 0.3 undecidable manual Sg 57 58.0974 0.874 57
IV.GUMA.HHE. 2009-04-14T17:27:50.22 0.3 undecidable manual Sg 2 59.3961 0.577 64
IV.CESI.HHZ. 2009-04-14T17:27:50.78 0.3 undecidable manual Sg 328 62.493 0.306 68
IV.AOI.HHZ. 2009-04-14T17:27:50.21 0.3 undecidable manual Pg 12 115.7952 -0.085 64
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-14T17:27:49.27 0.6 undecidable manual Sg 342 59.2962 -0.364 45
IV.CESX.HHZ. 2009-04-14T17:27:49.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIUL.HHN. 2009-04-14T17:27:49.85 0.6 undecidable manual Pg 183 107.7144 0.81 35
IV.MNS.HHZ. 2009-04-14T17:27:48.10 0.3 undecidable manual Sg 253 54.0015 -0.122 72
IV.RDP.BHZ. 2009-04-14T17:27:48.44 0.6 undecidable manual Pg 210 98.4237 0.822 36
IV.CING.HHZ. 2009-04-14T17:27:47.02 0.3 undecidable manual Pg 354 94.5387 0.005 68
IV.BADI.EHZ. 2009-04-14T17:27:46.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHN. 2009-04-14T17:27:45.42 0.6 undecidable manual Pg 126 89.1441 -0.771 37
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-14T17:27:45.42 0.3 undecidable manual Pg 340 86.1471 -0.302 65
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-14T17:27:45.08 0.3 undecidable manual Sg 109 45.7209 -0.913 57
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-14T17:27:44.26 0.6 undecidable manual Pg 220 72.9714 0.561 42
IV.INTR.HHZ. 2009-04-14T17:27:43.68 0.6 undecidable manual Pg 139 75.1692 -0.346 44
IV.NRCA.HHZ. 2009-04-14T17:27:43.19 0.3 undecidable manual Sg 335 37.5291 -0.634 65
IV.CERT.HHZ. 2009-04-14T17:27:42.75 0.3 undecidable manual Pg 203 69.6747 -0.444 65
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-14T17:27:42.02 0.3 undecidable manual Pg 57 58.0974 0.622 63
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-14T17:27:42.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RMP.HHZ. 2009-04-14T17:27:42.88 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CESI.HHZ. 2009-04-14T17:27:42.07 0.6 undecidable manual Pg 328 62.493 -0.007 48
IV.SBPO.HHZ. 2009-04-14T17:27:42.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHE. 2009-04-14T17:27:42.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.HHE. 2009-04-14T17:27:41.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-14T17:27:41.24 0.3 undecidable manual Pg 342 59.2962 -0.354 68
IV.GUMA.HHE. 2009-04-14T17:27:41.70 0.3 undecidable manual Pg 2 59.3961 0.103 72
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-14T17:27:41.27 0.1 undecidable manual Pg 34 54.4011 0.43 90
IV.MA9.HHN. 2009-04-14T17:27:41.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-14T17:27:41.36 0.3 undecidable manual Pg 173 56.5989 0.189 71
IV.MNS.HHZ. 2009-04-14T17:27:40.52 0.3 undecidable manual Pg 253 54.0015 -0.258 70
IV.PIEI.HHE. 2009-04-14T17:27:40.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2009-04-14T17:27:39.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-14T17:27:39.94 0.6 undecidable manual Pg 109 45.7209 0.453 45
IV.TERO.HHE. 2009-04-14T17:27:39.23 0.3 undecidable manual Sg 66 26.0517 -0.8 62
IV.MGAB.HHE. 2009-04-14T17:27:39.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LNSS.HHE. 2009-04-14T17:27:39.92 0.3 undecidable manual Sg 291 23.754 0.649 66
IV.FAGN.HHN. 2009-04-14T17:27:38.82 0.6 undecidable manual Pg 143 36.6411 0.731 42
IV.NRCA.HHZ. 2009-04-14T17:27:37.86 0.1 undecidable manual Pg 335 37.5291 -0.379 94
MN.AQU.HHZ. 2009-04-14T17:27:37.98 0.3 undecidable manual Sg 159 20.6682 -0.278 74
IV.ARVD.HHN. 2009-04-14T17:27:37.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-14T17:27:37.29 0.3 undecidable manual Pg 209 32.9448 -0.103 75
IV.SDI.SHZ. 2009-04-14T17:27:36.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RMP.HHZ. 2009-04-14T17:27:35.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LNSS.HHE. 2009-04-14T17:27:35.09 0.1 undecidable manual Pg 291 23.754 -0.52 93
MN.AQU.HHZ. 2009-04-14T17:27:35.24 0.1 undecidable manual Pg 159 20.6682 0.214 100
IV.TERO.HHE. 2009-04-14T17:27:35.71 0.1 undecidable manual Pg 66 26.0517 -0.336 97
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-14T17:27:34.75 0.3 undecidable manual Sg 84 7.881 0.293 75
IV.GUAR.HHE. 2009-04-14T17:27:34.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-14T17:27:33.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-14T17:27:33.26 0.3 undecidable manual Pg 84 7.881 0.432 73
IV.ALJA.HHZ. 2009-04-14T17:27:26.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.STR3.BHE. 2009-04-14T17:27:20.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor

Dettagli TDMT

Campo Valore
MagnitudoMw 3.63
Momento Scalare3.45886E+21 dyne-cm
Profondità calcolata7 km
QualitàAa
Variance Reduction%
Doppia Coppia0%
CLVD0%
ISO0%
Modello utilizzatoCIA
Modemanual
Statusfinal

Componenti Momento Tensore

Componente Valore
Mrr-2.7738E+21
Mtt7.276E+20
Mpp2.0462E+21
Mrt-7.012E+20
Mrp-3.495E+20
Mtp-2.3648E+21

Piani Nodali

Nome Strike Dip Rake
PN112350-118
PN234347-61

Meccanismo di sorgente sismica

Focal Mechanism

psmeca (Documentazione GMT)

7 123 50 -118 343 47 -61 3.45886 21 0.5 0.5
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download