Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 13-04-2009 ore 22:08:24 (Italia) in zona: 3 km W L'Aquila (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km W L'Aquila (AQ), il

  • 13-04-2009 20:08:24 (UTC)
  • 13-04-2009 22:08:24 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3550, 13.3600 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
L'Aquila AQ 3 69753 69753
Lucoli AQ 7 1011 70764
Tornimparte AQ 9 3187 73951
Scoppito AQ 9 3727 77678
Pizzoli AQ 11 4326 82004
Ocre AQ 12 1167 83171
Barete AQ 13 737 83908
Fossa AQ 13 721 84629
Sant'Eusanio Forconese AQ 15 394 85023
Poggio Picenze AQ 16 1136 86159
Cagnano Amiterno AQ 16 1369 87528
Rocca di Cambio AQ 17 533 88061
Villa Sant'Angelo AQ 17 424 88485
San Demetrio ne' Vestini AQ 18 1854 90339
Capitignano AQ 19 665 91004
Barisciano AQ 19 1828 92832

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
3 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
44 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
63 Km a E di Terni (111501 abitanti)
63 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
65 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
66 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
67 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
71 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
86 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
88 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
89 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2009-04-13
20:08:24
42.355 13.36 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 800019
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-13 20:08:24 ± 0.06
Latitudine 42.3550 ± 0.0036
Longitudine 13.3600 ± 0.0049
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 800019

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 424
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 292
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 57
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 565.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 41
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 82
Numero di fasi 52
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.47
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.41373
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 67
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 41
Parametri della magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 800019
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 15:09:16
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
SI.RISI.BHN. 2009-04-13T20:09:41.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CTI.EHN. 2009-04-13T20:09:27.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2009-04-13T20:09:07.94 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHE. 2009-04-13T20:09:05.55 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2009-04-13T20:09:04.67 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2009-04-13T20:09:01.11 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDCA.EHZ. 2009-04-13T20:09:01.96 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2009-04-13T20:09:00.63 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ROM9.HHN. 2009-04-13T20:08:58.36 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.PE9.EHZ. 2009-04-13T20:08:58.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ORI.EHN. 2009-04-13T20:08:57.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SENI.EHN. 2009-04-13T20:08:56.43 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDCA.EHZ. 2009-04-13T20:08:56.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ROM9.HHN. 2009-04-13T20:08:54.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2009-04-13T20:08:54.23 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHN. 2009-04-13T20:08:53.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHN. 2009-04-13T20:08:51.57 0.6 undecidable manual Pn 325 156.9207 1.298 24
IV.CAFI.HHZ. 2009-04-13T20:08:51.27 0.3 undecidable manual Pn 314 156.621 1.044 41
IV.MSC.EHZ. 2009-04-13T20:08:51.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGG.HHN. 2009-04-13T20:08:51.34 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2009-04-13T20:08:50.72 0.6 undecidable manual Pn 343 155.7219 0.619 33
IV.RFI.SHZ. 2009-04-13T20:08:50.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-04-13T20:08:49.53 0.6 undecidable manual Pn 333 147.1416 0.767 32
IV.LATE.HHZ. 2009-04-13T20:08:49.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VAGA.HHN. 2009-04-13T20:08:48.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACS.HHE. 2009-04-13T20:08:48.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LPEL.HHZ. 2009-04-13T20:08:47.82 0.3 undecidable manual Sg 117 75.7686 0.335 64
IV.AOI.HHZ. 2009-04-13T20:08:47.26 0.6 undecidable manual Pg 8 134.0658 0.51 36
IV.ARVD.HHZ. 2009-04-13T20:08:46.47 0.6 undecidable manual Pg 345 131.2686 0.145 39
IV.RNI2.HHZ. 2009-04-13T20:08:46.36 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.TOLF.HHE. 2009-04-13T20:08:46.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHN. 2009-04-13T20:08:45.15 0.6 undecidable manual Pg 302 119.1918 0.693 35
IV.MURB.HHE. 2009-04-13T20:08:45.11 0.3 undecidable manual Pg 326 121.4895 0.289 59
IV.CING.HHZ. 2009-04-13T20:08:43.51 0.3 undecidable manual Pg 353 113.997 -0.153 61
IV.MA9.HHZ. 2009-04-13T20:08:43.11 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2009-04-13T20:08:42.16 0.6 undecidable manual Pg 147 100.0221 0.649 37
IV.LAV9.SHZ. 2009-04-13T20:08:42.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MA9.HHZ. 2009-04-13T20:08:42.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-13T20:08:42.53 0.3 undecidable manual Pg 341 105.5166 0.178 62
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-13T20:08:42.34 0.6 undecidable manual Pg 137 108.114 -0.412 39
IV.CERT.HHZ. 2009-04-13T20:08:41.84 0.3 undecidable manual Sg 215 54.7008 -0.02 71
IV.RNI2.HHZ. 2009-04-13T20:08:41.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-13T20:08:40.81 0.6 undecidable manual Pg 323 95.3379 0.03 43
IV.RDP.BHZ. 2009-04-13T20:08:39.07 0.6 undecidable manual Pg 219 84.7485 -0.09 44
IV.GIUL.HHE. 2009-04-13T20:08:39.49 0.3 undecidable manual Pg 186 88.8444 -0.288 63
IV.CAFR.HHN. 2009-04-13T20:08:39.15 0.3 undecidable manual Pg 100 82.251 0.384 62
IV.RMP.HHZ. 2009-04-13T20:08:38.52 0.3 undecidable manual Pg 222 81.0522 -0.064 67
IV.SDI.SHZ. 2009-04-13T20:08:38.52 0.1 undecidable manual Pg 152 80.6637 0.006 90
IV.POFI.HHN. 2009-04-13T20:08:38.62 0.6 undecidable manual Pg 158 76.4679 0.743 37
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-13T20:08:38.28 0.6 undecidable manual Sg 83 39.627 0.451 44
IV.CESI.HHZ. 2009-04-13T20:08:38.42 0.3 undecidable manual Pg 333 81.0522 -0.168 65
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-13T20:08:37.36 0.3 undecidable manual Pg 42 67.5768 0.846 54
IV.FDMO.HHE. 2009-04-13T20:08:37.89 0.3 undecidable manual Pg 344 78.7656 -0.345 63
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-13T20:08:37.01 0.3 undecidable manual Sg 175 37.1295 -0.149 71
IV.LPEL.HHZ. 2009-04-13T20:08:37.41 0.3 undecidable manual Pg 117 75.7686 -0.368 63
IV.LNSS.HHZ. 2009-04-13T20:08:37.63 0.6 undecidable manual Sg 317 37.9287 0.252 46
MN.VSL.HHN. 2009-04-13T20:08:37.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-13T20:08:37.39 0.3 undecidable manual Pg 22 69.5748 0.571 60
IV.CESX.HHZ. 2009-04-13T20:08:36.58 0.3 undecidable manual Pg 294 69.7746 -0.271 65
IV.TERO.HHZ. 2009-04-13T20:08:35.60 0.3 undecidable manual Sg 34 35.742 -1.202 49
IV.GUAR.HHZ. 2009-04-13T20:08:35.52 0.3 undecidable manual Pg 184 62.2932 -0.171 67
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-13T20:08:35.01 0.3 undecidable manual Pg 158 57.9975 -0.03 70
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-13T20:08:35.58 0.1 positive manual Pg 234 62.7927 -0.184 90
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-13T20:08:34.52 0.1 undecidable manual Pg 339 56.6988 -0.315 88
IV.CERT.HHZ. 2009-04-13T20:08:34.31 0.1 positive manual Pg 215 54.7008 -0.216 90
IV.MNS.HHZ. 2009-04-13T20:08:34.39 0.1 undecidable manual Pg 274 55.6998 -0.293 89
IV.INTR.HHZ. 2009-04-13T20:08:34.93 0.3 undecidable manual Pg 130 58.7967 -0.223 67
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-13T20:08:32.06 0.3 undecidable manual Pg 83 39.627 -0.137 71
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-13T20:08:32.70 0.3 undecidable manual Sg 118 20.868 0.2 72
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-13T20:08:32.81 0.3 undecidable manual Sg 244 22.1556 -0.093 74
.T0107.HLE. 2009-04-13T20:08:31.06 0.3 undecidable manual Sg 325 15.9729 0.057 75
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-13T20:08:31.92 0.1 undecidable manual Sg 11 20.4684 -0.451 91
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-13T20:08:31.68 0.1 positive manual Pg 175 37.1295 -0.131 95
IV.LNSS.HHZ. 2009-04-13T20:08:31.72 0.1 undecidable manual Pg 317 37.9287 -0.221 93
IV.TERO.HHZ. 2009-04-13T20:08:30.97 0.1 positive manual Pg 34 35.742 -0.638 83
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-13T20:08:29.53 0.1 positive manual Pg 244 22.1556 0.175 97
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-13T20:08:29.18 0.1 undecidable manual Pg 118 20.868 0.055 99
.T0107.HLE. 2009-04-13T20:08:28.50 0.1 positive manual Pg 325 15.9729 0.241 96
IV.CAMP.HHZ. 2009-04-13T20:08:28.95 0.1 positive manual Pg 11 20.4684 -0.096 99
MN.AQU.HHZ. 2009-04-13T20:08:27.91 0.3 undecidable manual Sg 92 3.3966 -0.2 74
MN.AQU.HHZ. 2009-04-13T20:08:26.75 0.1 negative manual Pg 92 3.3966 0.165 100
MN.PDG.HHN. 2009-04-13T20:08:24.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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