Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 07-04-2009 ore 13:34:35 (Italia) in zona: 4 km E L'Aquila (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 4 km E L'Aquila (AQ), il

  • 07-04-2009 11:34:35 (UTC)
  • 07-04-2009 13:34:35 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3380, 13.4460 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
L'Aquila AQ 4 69753 69753
Fossa AQ 6 721 70474
Ocre AQ 6 1167 71641
Poggio Picenze AQ 8 1136 72777
Sant'Eusanio Forconese AQ 8 394 73171
Lucoli AQ 10 1011 74182
Villa Sant'Angelo AQ 11 424 74606
San Demetrio ne' Vestini AQ 11 1854 76460
Rocca di Cambio AQ 12 533 76993
Barisciano AQ 12 1828 78821
Tornimparte AQ 13 3187 82008
Fagnano Alto AQ 14 418 82426
Prata d'Ansidonia AQ 15 496 82922
Rocca di Mezzo AQ 16 1526 84448
Scoppito AQ 16 3727 88175
Pizzoli AQ 17 4326 92501
Santo Stefano di Sessanio AQ 17 111 92612
Fontecchio AQ 18 369 92981
San Pio delle Camere AQ 18 661 93642
Barete AQ 19 737 94379

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
4 Km a E di L'Aquila (69753 abitanti)
42 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
59 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
61 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
65 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
68 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
70 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
70 Km a E di Terni (111501 abitanti)
91 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
92 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
93 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 2.9
2009-04-07
11:34:35
42.338 13.446 14 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 767089
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-07 11:34:35 ± 0.08
Latitudine 42.3380 ± 0.0045
Longitudine 13.4460 ± 0.0061
Profondità (km) 14 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 767089

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 523
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 37
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 252
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 707.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 43
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 76
Numero di fasi 50
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.49
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.46859
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 64
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 40
Parametri delle magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 767089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:30:39

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 767089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:30:39
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.VMG.SHZ. 2009-04-07T11:35:14.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASQU.HHZ. 2009-04-07T11:35:13.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CIGN.HHZ. 2009-04-07T11:35:12.60 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2009-04-07T11:35:11.89 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ROM9.HHN. 2009-04-07T11:35:10.72 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2009-04-07T11:35:09.73 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHN. 2009-04-07T11:35:07.01 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ROM9.HHN. 2009-04-07T11:35:07.69 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARCI.HHZ. 2009-04-07T11:35:07.01 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.CDCA.EHE. 2009-04-07T11:35:07.34 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MAON.HHZ. 2009-04-07T11:35:05.25 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACR.HHE. 2009-04-07T11:35:04.23 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHZ. 2009-04-07T11:35:04.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-04-07T11:35:03.33 0.3 undecidable manual Pg 323 162.5151 1.289 35
IV.ARCI.HHZ. 2009-04-07T11:35:03.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-04-07T11:35:02.77 0.3 undecidable manual Pg 313 163.0146 0.655 47
IV.FSSB.SHZ. 2009-04-07T11:35:01.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MODR.HHZ. 2009-04-07T11:35:01.80 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHZ. 2009-04-07T11:35:01.65 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGG.HHE. 2009-04-07T11:35:00.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHZ. 2009-04-07T11:35:00.95 1.0 undecidable manual Sg 329 86.1471 -0.091 22
IV.PIEI.HHN. 2009-04-07T11:35:00.66 0.3 undecidable manual Pg 331 152.0367 0.235 56
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-07T11:35:00.13 0.3 undecidable manual Sg 339 82.8504 -0.021 67
IV.MSC.EHZ. 2009-04-07T11:35:00.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRIV.HHE. 2009-04-07T11:35:00.48 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-04-07T11:35:00.01 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2009-04-07T11:35:00.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2009-04-07T11:34:59.01 0.3 undecidable manual Pg 295 137.6622 0.803 49
IV.RFI.SHZ. 2009-04-07T11:34:59.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AOI.HHN. 2009-04-07T11:34:58.84 0.3 undecidable manual Pg 5 135.0648 1.037 44
IV.LATE.HHZ. 2009-04-07T11:34:58.59 0.6 undecidable manual Pg 283 137.7621 0.365 37
IV.MGAB.HHZ. 2009-04-07T11:34:57.01 0.3 undecidable manual Pg 301 126.1737 0.577 55
IV.ARVD.HHZ. 2009-04-07T11:34:57.47 0.3 undecidable manual Pg 343 135.0648 -0.334 56
IV.TOLF.HHZ. 2009-04-07T11:34:56.47 0.3 undecidable manual Pg 256 122.6883 0.577 55
IV.VAGA.HHZ. 2009-04-07T11:34:56.25 0.3 undecidable manual Pg 147 121.2897 0.569 54
IV.MURB.HHZ. 2009-04-07T11:34:56.94 0.3 undecidable manual Pg 324 127.0728 0.364 57
IV.CING.HHZ. 2009-04-07T11:34:54.80 0.6 undecidable manual Pg 350 116.8941 -0.203 40
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-07T11:34:53.30 0.6 undecidable manual Pg 338 109.7124 -0.601 37
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-07T11:34:52.34 1.0 undecidable manual Pg 321 101.121 -0.241 21
IV.INTR.HHZ. 2009-04-07T11:34:52.59 0.6 undecidable manual Sg 134 52.3032 0.582 40
IV.RNI2.HHZ. 2009-04-07T11:34:52.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LAV9.SHZ. 2009-04-07T11:34:52.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MA9.HHZ. 2009-04-07T11:34:51.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2009-04-07T11:34:51.57 1.0 undecidable manual Pg 150 94.7385 -0.016 22
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-07T11:34:51.93 0.3 undecidable manual Pg 139 102.0201 -0.777 53
IV.GIUL.HHZ. 2009-04-07T11:34:50.79 0.6 undecidable manual Pg 190 87.9453 0.245 42
IV.CESI.HHZ. 2009-04-07T11:34:49.88 1.0 undecidable manual Pg 329 86.1471 -0.393 20
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-07T11:34:49.07 0.6 undecidable manual Pg 339 82.8504 -0.688 37
IV.RMP.HHZ. 2009-04-07T11:34:49.84 0.3 undecidable manual Pg 227 84.6486 -0.202 64
IV.CAFR.HHE. 2009-04-07T11:34:48.53 0.3 undecidable manual Pg 99 74.9694 -0.013 68
IV.SDI.SHZ. 2009-04-07T11:34:48.40 0.1 undecidable manual Pg 157 75.8685 -0.289 87
IV.POFI.HHZ. 2009-04-07T11:34:47.76 0.6 undecidable manual Pg 162 72.2721 -0.367 43
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-07T11:34:47.72 1.0 undecidable manual Sg 186 35.2425 0.22 23
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-07T11:34:47.36 0.3 undecidable manual Pg 239 67.5768 -0.058 68
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-07T11:34:47.89 0.3 undecidable manual Pg 16 69.0753 0.253 66
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-07T11:34:47.30 0.3 undecidable manual Pg 36 64.6908 0.341 65
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-07T11:34:46.98 0.6 undecidable manual Sg 79 32.9448 0.099 48
IV.MNS.HHZ. 2009-04-07T11:34:46.42 0.3 undecidable manual Pg 275 62.9925 -0.276 66
IV.GUAR.HHE. 2009-04-07T11:34:46.78 0.3 undecidable manual Pg 190 61.2942 0.336 65
IV.GAVE.SHZ. 2009-04-07T11:34:46.64 0.3 undecidable manual Pg 311 59.7957 0.418 65
IV.TERO.HHZ. 2009-04-07T11:34:46.65 0.3 undecidable manual Sg 22 34.1436 -0.55 65
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-07T11:34:45.14 0.3 undecidable manual Pg 164 54.0015 -0.177 69
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-07T11:34:45.81 0.1 undecidable manual Pg 334 61.2942 -0.637 79
IV.CERT.HHZ. 2009-04-07T11:34:45.72 0.1 undecidable manual Pg 222 57.5979 -0.163 91
.CAMP.---. 2009-04-07T11:34:44.06 0.1 undecidable manual Sg 352 22.1556 -0.023 100
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-07T11:34:44.80 0.1 undecidable manual Sg 254 28.0497 -0.814 78
IV.INTR.HHZ. 2009-04-07T11:34:44.54 0.3 undecidable manual Pg 134 52.3032 -0.518 65
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-07T11:34:42.88 0.3 undecidable manual Sg 125 13.875 0.794 58
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-07T11:34:42.27 0.1 undecidable manual Pg 186 35.2425 -0.184 95
IV.TERO.HHZ. 2009-04-07T11:34:41.81 0.1 undecidable manual Pg 22 34.1436 -0.472 89
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-07T11:34:41.97 0.1 undecidable manual Pg 79 32.9448 -0.129 97
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-07T11:34:41.20 0.1 undecidable manual Pg 254 28.0497 -0.167 96
.CAMP.---. 2009-04-07T11:34:40.34 0.1 undecidable manual Pg 352 22.1556 -0.141 98
MN.AQU.HHZ. 2009-04-07T11:34:40.68 0.3 undecidable manual Sg 296 3.996 0.203 74
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-07T11:34:39.36 0.1 undecidable manual Pg 125 13.875 0.031 100
MN.AQU.HHZ. 2009-04-07T11:34:38.54 0.1 undecidable manual Pg 296 3.996 0.139 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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