Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 06-04-2009 ore 19:50:44 (Italia) in zona: 2 km E L'Aquila (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km E L'Aquila (AQ), il

  • 06-04-2009 17:50:44 (UTC)
  • 06-04-2009 19:50:44 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.3450, 13.4170 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
L'Aquila AQ 2 69753 69753
Fossa AQ 8 721 70474
Ocre AQ 8 1167 71641
Lucoli AQ 9 1011 72652
Poggio Picenze AQ 11 1136 73788
Sant'Eusanio Forconese AQ 11 394 74182
Tornimparte AQ 11 3187 77369
Villa Sant'Angelo AQ 13 424 77793
San Demetrio ne' Vestini AQ 13 1854 79647
Rocca di Cambio AQ 13 533 80180
Scoppito AQ 14 3727 83907
Pizzoli AQ 14 4326 88233
Barisciano AQ 15 1828 90061
Barete AQ 16 737 90798
Fagnano Alto AQ 17 418 91216
Prata d'Ansidonia AQ 17 496 91712
Rocca di Mezzo AQ 17 1526 93238
Santo Stefano di Sessanio AQ 19 111 93349

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
2 Km a E di L'Aquila (69753 abitanti)
42 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
62 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
63 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
66 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
67 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
68 Km a E di Terni (111501 abitanti)
69 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
90 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
90 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
92 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2009-04-06
17:50:44
42.345 13.417 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 761699
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-04-06 17:50:44 ± 0.07
Latitudine 42.3450 ± 0.0036
Longitudine 13.4170 ± 0.0061
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 761699

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 525
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 397
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 251
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 640.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 55
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 84
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.11066
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 62
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 761699
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:24:21
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MSAG.HHZ. 2009-04-06T17:51:50.99 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.FSSB.HHE. 2009-04-06T17:51:36.09 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.CMPO.HHZ. 2009-04-06T17:51:28.48 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHZ. 2009-04-06T17:51:25.92 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.TRIV.HHN. 2009-04-06T17:51:24.95 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2009-04-06T17:51:23.87 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSAG.HHZ. 2009-04-06T17:51:22.22 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2009-04-06T17:51:21.28 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.STR3.BHE. 2009-04-06T17:51:20.45 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PE9.EHZ. 2009-04-06T17:51:19.07 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ROM9.HHE. 2009-04-06T17:51:17.26 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHZ. 2009-04-06T17:51:15.42 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2009-04-06T17:51:14.65 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2009-04-06T17:51:13.35 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHZ. 2009-04-06T17:51:11.30 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.HHE. 2009-04-06T17:51:11.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2009-04-06T17:51:11.35 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2009-04-06T17:51:10.14 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSC.EHZ. 2009-04-06T17:51:10.81 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AOI.HHZ. 2009-04-06T17:51:10.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2009-04-06T17:51:09.64 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MA9.HHZ. 2009-04-06T17:51:09.07 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2009-04-06T17:51:09.53 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2009-04-06T17:51:09.69 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGG.HHZ. 2009-04-06T17:51:09.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARVD.HHN. 2009-04-06T17:51:08.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGAB.HHE. 2009-04-06T17:51:08.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRIV.HHN. 2009-04-06T17:51:08.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2009-04-06T17:51:07.48 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2009-04-06T17:51:07.79 0.3 undecidable manual Sg 155 77.5668 -0.106 65
IV.MURB.HHZ. 2009-04-06T17:51:06.96 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TOLF.HHZ. 2009-04-06T17:51:05.98 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHN. 2009-04-06T17:51:05.59 0.6 undecidable manual Pg 147 123.2877 0.554 36
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-06T17:51:04.67 0.6 undecidable manual Sg 336 59.5959 1.581 25
IV.CING.HHZ. 2009-04-06T17:51:04.00 0.6 undecidable manual Pg 351 115.6953 0.124 40
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-06T17:51:04.61 0.3 undecidable manual Sg 237 65.9895 -0.194 66
IV.POFI.HHN. 2009-04-06T17:51:04.17 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MNS.HHZ. 2009-04-06T17:51:03.76 0.3 undecidable manual Sg 275 60.495 0.427 63
IV.LAV9.SHZ. 2009-04-06T17:51:03.14 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RMP.HHZ. 2009-04-06T17:51:03.09 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2009-04-06T17:51:02.36 0.1 undecidable manual Sg 219 56.6988 0.043 92
IV.MA9.HHZ. 2009-04-06T17:51:02.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2009-04-06T17:51:02.73 0.6 undecidable manual Pg 339 108.114 0.025 42
IV.MIDA.HHZ. 2009-04-06T17:51:01.65 0.3 undecidable manual Pg 138 104.118 -0.443 58
IV.INTR.HHZ. 2009-04-06T17:51:01.84 0.1 undecidable manual Sg 133 54.501 0.087 91
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-06T17:51:01.65 0.3 undecidable manual Sg 162 55.4001 -0.331 65
IV.ASSB.HHZ. 2009-04-06T17:51:01.61 0.3 undecidable manual Pg 322 99.0231 0.304 60
IV.RNI2.HHZ. 2009-04-06T17:51:01.03 1.0 undecidable manual Pg 139 93.5397 0.582 19
IV.GIUL.HHN. 2009-04-06T17:51:00.61 0.1 undecidable manual Pg 189 88.3449 0.961 65
IV.CERA.HHZ. 2009-04-06T17:51:00.49 0.6 undecidable manual Pg 149 96.6255 -0.439 39
IV.RMP.HHZ. 2009-04-06T17:50:59.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BDI.HHZ. 2009-04-06T17:50:59.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FDMO.HHZ. 2009-04-06T17:50:58.40 0.1 undecidable manual Pg 341 81.252 -0.168 86
IV.SDI.SHZ. 2009-04-06T17:50:58.08 0.1 undecidable manual Pg 155 77.5668 0.084 88
IV.CAFR.HHZ. 2009-04-06T17:50:58.18 0.6 undecidable manual Pg 99 77.4669 0.205 43
IV.OFFI.HHZ. 2009-04-06T17:50:57.99 0.3 undecidable manual Pg 18 68.9754 1.31 42
IV.TRTR.HHZ. 2009-04-06T17:50:57.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-06T17:50:56.89 0.3 undecidable manual Sg 81 35.1426 0.316 68
IV.MTCE.HHZ. 2009-04-06T17:50:56.01 0.1 undecidable manual Pg 237 65.9895 -0.198 88
IV.GUAR.HHZ. 2009-04-06T17:50:55.77 0.1 undecidable manual Pg 188 61.6938 0.224 88
IV.POFI.HHN. 2009-04-06T17:50:55.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TERO.HHZ. 2009-04-06T17:50:55.62 0.1 undecidable manual Sg 26 34.4433 -0.753 79
IV.NRCA.SHZ. 2009-04-06T17:50:55.11 0.3 undecidable manual Pg 336 59.5959 -0.111 68
IV.MNS.HHZ. 2009-04-06T17:50:55.13 0.6 undecidable manual Pg 275 60.495 -0.233 44
IV.CERT.HHZ. 2009-04-06T17:50:54.52 0.1 undecidable manual Pg 219 56.6988 -0.254 88
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-06T17:50:54.15 0.1 undecidable manual Sg 251 26.0517 0.017 98
IV.INTR.HHZ. 2009-04-06T17:50:54.16 0.1 undecidable manual Pg 133 54.501 -0.288 88
IV.VVLD.HHZ. 2009-04-06T17:50:54.31 0.1 undecidable manual Pg 162 55.4001 -0.27 88
.CAMP.---. 2009-04-06T17:50:52.42 0.3 undecidable manual Sg 358 21.1677 -0.154 72
IV.AGST.EHZ. 2009-04-06T17:50:52.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-04-06T17:50:51.31 0.1 undecidable manual Pg 182 35.8419 -0.26 91
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-06T17:50:51.43 0.1 undecidable manual Sg 123 16.2726 0.355 93
IV.VCEL.EHZ. 2009-04-06T17:50:51.40 0.1 undecidable manual Pg 81 35.1426 -0.06 95
IV.TERO.HHZ. 2009-04-06T17:50:51.00 0.1 undecidable manual Pg 26 34.4433 -0.343 90
.CAMP.---. 2009-04-06T17:50:49.25 0.1 negative manual Pg 358 21.1677 0.1 97
IV.FIAM.HHZ. 2009-04-06T17:50:49.96 0.1 undecidable manual Pg 251 26.0517 -0.086 96
IV.FAGN.HHZ. 2009-04-06T17:50:48.40 0.1 undecidable manual Pg 123 16.2726 0.115 97
.T0103.---. 2009-04-06T17:50:47.73 0.1 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.T0103.HLE. 2009-04-06T17:50:47.73 0.1 undecidable manual Sg 0 0 0
MN.AQU.HHZ. 2009-04-06T17:50:47.63 0.1 undecidable manual Sg 309 1.5984 -0.312 96
MN.AQU.HHZ. 2009-04-06T17:50:46.58 0.1 undecidable manual Pg 309 1.5984 0.105 100
.T0103.---. 2009-04-06T17:50:46.67 0.1 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.T0103.HLE. 2009-04-06T17:50:46.67 0.1 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2009-04-06T17:50:43.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download