Terremoto di magnitudo ML 3.9 del 01-02-2009 ore 14:52:00 (UTC) in zona: Costa Ligure centro occidentale (Savona)

Un terremoto di magnitudo ML 3.9 è avvenuto nella zona: Costa Ligure centro occidentale (Savona), il

  • 01-02-2009 14:52:00 (UTC)
  • 01-02-2009 15:52:00 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.9850, 8.6750 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a SE di Savona (61345 abitanti)
52 Km a SW di Genova (586655 abitanti)
74 Km a E di Sanremo (54807 abitanti)
93 Km a W di La Spezia (93959 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.9 2009-02-01
14:52:00
43.985 8.675 11 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 741889
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2009-02-01 14:52:00 ± 0.15
Latitudine 43.9850 ± 0.0162
Longitudine 8.6750 ± 0.0112
Profondità (km) 11 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 741889

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1895
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 789
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 14
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2012.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 141
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 89
Numero di fasi 62
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.98
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 4.08922
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 81
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 57
Parametri della magnitudo

ML:3.9

Campo Valore
Valore 3.9
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 741889
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 14:01:51
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FVI.HHZ. 2009-02-01T14:53:44.64 0.6 undecidable manual Sn 46 431.9454 -0.699 10
IV.GUAR.HHN. 2009-02-01T14:53:11.57 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2009-02-01T14:53:08.92 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VVLD.HHZ. 2009-02-01T14:53:07.57 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAMP.HHZ. 2009-02-01T14:53:06.13 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.FAGN.HHN. 2009-02-01T14:53:05.71 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2009-02-01T14:53:04.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SENI.EHN. 2009-02-01T14:53:03.57 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2009-02-01T14:53:03.34 0.1 undecidable manual Pn 52 453.9012 -0.476 21
NI.SABO.HHN. 2009-02-01T14:53:02.78 0.3 undecidable manual Pn 58 448.0182 -0.302 16
IV.FVI.HHZ. 2009-02-01T14:53:01.16 0.1 undecidable manual Pn 46 431.9454 0.07 23
IV.GUMA.HHE. 2009-02-01T14:53:01.26 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
RF.GEPF.HHZ. 2009-02-01T14:53:01.03 0.3 undecidable manual Pn 52 431.9454 -0.055 17
IV.CAMP.HHZ. 2009-02-01T14:53:01.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.VINO.HHN. 2009-02-01T14:53:00.88 0.3 undecidable manual Pn 53 439.3269 -1.13 12
MN.TRI.HHZ. 2009-02-01T14:53:00.92 0.6 undecidable manual Pn 63 443.5227 -1.612 6
IV.PESA.HHN. 2009-02-01T14:52:59.47 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.MNS.HHN. 2009-02-01T14:52:59.11 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
NI.PALA.HHZ. 2009-02-01T14:52:58.41 0.3 undecidable manual Pn 51 416.5719 -0.759 15
IV.AOI.HHZ. 2009-02-01T14:52:58.07 0.6 undecidable manual Pn 95 397.602 1.26 8
IV.MTCE.HHZ. 2009-02-01T14:52:57.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.BNI.HHZ. 2009-02-01T14:52:55.73 0.6 undecidable manual Sg 308 197.5578 0.912 24
IV.PESA.HHN. 2009-02-01T14:52:55.22 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LNSS.HHN. 2009-02-01T14:52:55.81 0.1 undecidable manual Pn 112 384.3264 0.647 21
IV.MNS.HHN. 2009-02-01T14:52:54.99 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2009-02-01T14:52:54.78 0.1 undecidable manual Pn 108 379.8309 0.18 24
NI.AGOR.HHZ. 2009-02-01T14:52:53.01 0.1 undecidable manual Pn 45 366.9549 0.014 25
IV.CESI.HHZ. 2009-02-01T14:52:51.81 0.1 undecidable manual Pn 106 357.2757 0.014 25
IV.ARVD.HHZ. 2009-02-01T14:52:50.39 0.1 undecidable manual Pn 97 346.0869 -0.019 26
IV.SNTG.SHZ. 2009-02-01T14:52:50.85 0.1 undecidable manual Pn 102 351.981 -0.281 24
IV.FSSB.HHZ. 2009-02-01T14:52:49.23 0.3 undecidable manual Pn 94 329.8254 0.857 15
IV.APPI.EHZ. 2009-02-01T14:52:49.77 0.1 undecidable manual Pn 35 341.103 -0.011 26
IV.MGAB.HHE. 2009-02-01T14:52:49.70 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2009-02-01T14:52:48.87 0.6 undecidable manual Pn 106 335.8083 -0.25 12
NI.CGRP.HHZ. 2009-02-01T14:52:47.04 0.1 undecidable manual Pn 48 323.5317 -0.552 23
IV.CTI.EHZ. 2009-02-01T14:52:47.43 0.1 positive manual Pn 44 326.8284 -0.577 23
IV.RSM.HHN. 2009-02-01T14:52:46.99 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHN. 2009-02-01T14:52:45.82 0.1 undecidable manual Pn 98 313.2531 -0.492 24
IV.BRMO.HHZ. 2009-02-01T14:52:45.72 0.1 undecidable manual Pn 25 306.5598 0.233 26
CH.FUSIO.HHE. 2009-02-01T14:52:45.22 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MURB.HHE. 2009-02-01T14:52:43.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ERBM.EHZ. 2009-02-01T14:52:43.79 0.6 undecidable manual Sg 70 146.3424 1.521 23
IV.PARC.HHZ. 2009-02-01T14:52:42.59 0.1 undecidable manual Pn 96 287.5899 -0.541 28
IV.BADI.EHZ. 2009-02-01T14:52:42.95 0.3 undecidable manual Pn 99 290.7867 -0.577 20
MN.TUE.HHN. 2009-02-01T14:52:42.70 0.1 undecidable manual Pn 11 280.9077 0.406 31
IV.CMPO.HHZ. 2009-02-01T14:52:41.45 0.6 undecidable manual Pn 74 257.2536 2.101 8
IV.MABI.HHE. 2009-02-01T14:52:40.64 0.1 undecidable manual Pn 31 271.2285 -0.442 34
IV.CRE.HHE. 2009-02-01T14:52:40.03 0.1 undecidable manual Pn 98 265.4343 -0.337 37
IV.SBPO.HHZ. 2009-02-01T14:52:39.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ROVR.HHN. 2009-02-01T14:52:39.53 0.3 undecidable manual Pn 45 263.736 -0.63 26
IV.FIU.EHN. 2009-02-01T14:52:38.80 0.3 undecidable manual Pn 71 235.0869 2.209 12
MN.VLC.HHE. 2009-02-01T14:52:38.29 0.6 undecidable manual Sg 81 137.7621 -1.679 21
CH.MMK.HHN. 2009-02-01T14:52:38.71 0.3 undecidable manual Pn 347 235.986 2.012 15
IV.SFI.EHE. 2009-02-01T14:52:37.71 0.1 undecidable manual Pn 91 253.4574 -1.169 30
IV.ASQU.HHN. 2009-02-01T14:52:37.63 0.3 undecidable manual Pn 94 249.861 -0.795 27
IV.SALO.HHN. 2009-02-01T14:52:36.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2009-02-01T14:52:35.13 0.1 undecidable manual Pg 90 228.993 -0.708 44
IV.RAVA.EHZ. 2009-02-01T14:52:35.72 0.3 undecidable manual Pn 65 211.8324 2.023 17
GU.LSD.HHE. 2009-02-01T14:52:35.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2009-02-01T14:52:34.15 0.3 undecidable manual Pn 87 214.2189 0.158 42
IV.MDI.HHZ. 2009-02-01T14:52:34.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSNT.HHZ. 2009-02-01T14:52:33.33 0.1 undecidable manual Pg 104 217.116 -1.033 41
IV.NOVE.EHE. 2009-02-01T14:52:32.38 0.1 undecidable manual Pg 60 185.2701 1.989 27
IV.ZCCA.HHE. 2009-02-01T14:52:32.03 0.1 undecidable manual Pn 77 187.5678 1.353 41
IV.GRFL.SHZ. 2009-02-01T14:52:32.71 0.1 undecidable manual Pn 116 206.9373 -0.375 56
GU.TRAV.HHZ. 2009-02-01T14:52:31.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.BNI.HHZ. 2009-02-01T14:52:30.93 0.1 undecidable manual Pg 308 197.5578 -0.991 47
IV.MTRZ.HHE. 2009-02-01T14:52:29.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.RSP.HHE. 2009-02-01T14:52:29.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PRMA.HHZ. 2009-02-01T14:52:27.89 0.6 undecidable manual Pg 56 156.0216 1.728 19
IV.GSCL.SHZ. 2009-02-01T14:52:26.42 0.1 undecidable manual Pg 74 157.5201 0.024 78
IV.BDI.HHE. 2009-02-01T14:52:25.21 0.3 undecidable manual Pg 86 153.5352 -0.571 53
IV.ERBM.EHZ. 2009-02-01T14:52:25.83 0.3 undecidable manual Pg 70 146.3424 1.153 42
IV.MONC.HHZ. 2009-02-01T14:52:24.62 0.3 undecidable manual Pg 334 134.5653 1.769 30
GU.MAIM.HHE. 2009-02-01T14:52:24.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.VLC.HHE. 2009-02-01T14:52:23.17 0.1 undecidable manual Pg 81 137.7621 -0.175 81
GU.BHB.HHE. 2009-02-01T14:52:23.49 0.1 undecidable manual Pg 311 146.3424 -1.184 55
GU.PZZ.HHN. 2009-02-01T14:52:23.02 0.1 undecidable manual Pg 296 136.7631 -0.176 81
IV.DOI.HHE. 2009-02-01T14:52:21.54 0.6 undecidable manual Pg 297 127.2726 -0.198 41
GU.STV.HHE. 2009-02-01T14:52:20.01 0.1 undecidable manual Pg 286 111.2997 0.745 72
IV.GROG.HHZ. 2009-02-01T14:52:20.00 0.1 undecidable manual Pg 122 115.5954 0.067 86
IV.BOB.HHN. 2009-02-01T14:52:18.74 0.3 undecidable manual Pg 35 106.3158 0.233 64
GU.SC2M.HHZ. 2009-02-01T14:52:15.11 0.1 undecidable manual Pg 55 82.6506 0.247 89
IV.IMI.HHZ. 2009-02-01T14:52:12.86 0.3 undecidable manual Pg 263 62.9925 1.034 52
GU.PCP.HHZ. 2009-02-01T14:52:11.02 0.1 positive manual Pg 351 62.5929 -0.748 79
GU.FINB.HHZ. 2009-02-01T14:52:11.75 0.3 undecidable manual Sg 308 35.1426 -0.829 60
GU.RORO.HHN. 2009-02-01T14:52:10.25 0.1 undecidable manual Pg 286 50.616 0.339 93
GU.FINB.HHZ. 2009-02-01T14:52:07.42 0.1 negative manual Pg 308 35.1426 -0.111 100
IV.MPAZ.BHZ. 2009-02-01T14:52:06.05 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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