Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 26-12-2008 ore 01:30:28 (UTC) in zona: 6 km W Casina (RE)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 6 km W Casina (RE), il

  • 26-12-2008 01:30:28 (UTC)
  • 26-12-2008 02:30:28 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.5280, 10.4280 ad una profondità di 25 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Casina RE 6 4504 4504
Canossa RE 7 3844 8348
Vetto RE 8 1860 10208
Castelnovo ne' Monti RE 10 10465 20673
Neviano degli Arduini PR 11 3649 24322
Carpineti RE 11 4064 28386
San Polo d'Enza RE 11 6083 34469
Vezzano sul Crostolo RE 13 4259 38728
Quattro Castella RE 13 13195 51923
Traversetolo PR 13 9425 61348
Baiso RE 14 3315 64663
Viano RE 16 3374 68037
Bibbiano RE 16 10268 78305
Langhirano PR 16 10315 88620
Lesignano de' Bagni PR 16 5028 93648
Albinea RE 17 8860 102508
Tizzano Val Parma PR 18 2077 104585
Villa Minozzo RE 18 3750 108335
Montechiarugolo PR 19 10813 119148
Montecchio Emilia RE 19 10530 129678
Ventasso RE 19 4295 133973
Toano RE 20 4463 138436

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a SW di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
32 Km a S di Parma (192836 abitanti)
42 Km a W di Modena (184973 abitanti)
46 Km a SW di Carpi (70699 abitanti)
57 Km a NE di Carrara (63133 abitanti)
59 Km a NE di Massa (69479 abitanti)
67 Km a NE di La Spezia (93959 abitanti)
73 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
75 Km a SE di Cremona (71901 abitanti)
75 Km a N di Viareggio (62467 abitanti)
76 Km a N di Lucca (89046 abitanti)
77 Km a NW di Pistoia (90315 abitanti)
82 Km a SE di Piacenza (102191 abitanti)
90 Km a NW di Prato (191150 abitanti)
90 Km a N di Pisa (89158 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 3.2
2008-12-26
01:30:28
44.528 10.428 25 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 736139
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-12-26 01:30:28 ± 0.11
Latitudine 44.5280 ± 0.0090
Longitudine 10.4280 ± 0.0164
Profondità (km) 25 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 736139

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1291
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 728
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 236
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1640.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 71
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 66
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.82
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.95607
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 59
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 38
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 736139
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:55:29

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 736139
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:55:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PTCC.HHZ. 2008-12-26T01:31:43.72 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2008-12-26T01:31:20.67 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GMNA.SHZ. 2008-12-26T01:31:19.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRGE.HHN. 2008-12-26T01:31:16.01 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
NI.ACOM.HHE. 2008-12-26T01:31:13.79 0.6 undecidable manual Pg 46 328.1271 -0.527 13
CH.MMK.HHE. 2008-12-26T01:31:11.32 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTCC.HHZ. 2008-12-26T01:31:10.65 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2008-12-26T01:31:10.67 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FVI.HHE. 2008-12-26T01:31:09.29 0.3 undecidable manual Pg 38 293.2842 -0.69 20
RF.GEPF.HHN. 2008-12-26T01:31:07.82 0.3 undecidable manual Pg 46 286.602 -1.322 16
GU.BHB.HHE. 2008-12-26T01:31:06.67 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAEN.HHN. 2008-12-26T01:31:06.96 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.DAVOX.HHN. 2008-12-26T01:31:06.22 0.3 undecidable manual Pg 351 253.4574 1.201 24
GU.PZZ.HHZ. 2008-12-26T01:31:06.77 0.3 undecidable manual Pg 271 261.9378 0.69 28
IV.ROVR.HHZ. 2008-12-26T01:31:05.65 0.6 undecidable manual Sg 22 133.9659 -0.621 39
CH.DIX.HHN. 2008-12-26T01:31:05.17 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.FUSIO.HHZ. 2008-12-26T01:31:04.87 0.3 undecidable manual Pg 328 253.9569 -0.217 34
IV.MONC.HHZ. 2008-12-26T01:31:04.98 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2008-12-26T01:31:04.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2008-12-26T01:31:03.60 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2008-12-26T01:31:03.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2008-12-26T01:31:03.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPO.HHE. 2008-12-26T01:31:03.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.FUORN.HHN. 2008-12-26T01:31:03.25 0.3 undecidable manual Pg 357 232.3896 0.848 33
IV.FSSB.SHZ. 2008-12-26T01:31:02.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TUE.HHZ. 2008-12-26T01:31:02.62 0.3 undecidable manual Pg 339 231.3906 0.34 39
GU.TRAV.HHZ. 2008-12-26T01:31:01.98 0.3 undecidable manual Pg 298 236.8851 -0.978 30
NI.AGOR.HHE. 2008-12-26T01:31:01.61 0.3 undecidable manual Pg 32 231.8901 -0.733 34
IV.APPI.EHZ. 2008-12-26T01:31:01.33 0.3 undecidable manual Pg 16 225.108 -0.166 42
IV.BRMO.HHZ. 2008-12-26T01:31:00.64 0.6 undecidable manual Pg 359 216.117 0.267 30
CH.BERNI.HHZ. 2008-12-26T01:31:00.13 0.3 undecidable manual Pg 352 211.4328 0.333 45
IV.CDCA.EHZ. 2008-12-26T01:30:58.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2008-12-26T01:30:57.15 0.6 undecidable manual Pg 127 183.7827 0.799 30
GU.RORO.HHN. 2008-12-26T01:30:57.14 0.3 undecidable manual Pg 257 193.0623 -0.364 50
IV.CTI.EHE. 2008-12-26T01:30:56.76 0.3 undecidable manual Pg 29 193.6617 -0.826 42
IV.CRE.HHZ. 2008-12-26T01:30:54.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MABI.HHN. 2008-12-26T01:30:54.18 0.3 undecidable manual Pg 2 169.497 -0.392 55
GU.PCP.HHE. 2008-12-26T01:30:52.94 0.3 undecidable manual Pg 271 148.8399 0.931 50
IV.MDI.HHZ. 2008-12-26T01:30:51.67 0.6 undecidable manual Pg 338 148.5402 -0.297 42
IV.SFI.EHZ. 2008-12-26T01:30:51.42 0.6 undecidable manual Pg 121 132.3675 1.467 26
IV.ASQU.HHN. 2008-12-26T01:30:50.92 0.3 undecidable manual Pg 126 135.3645 0.59 59
IV.CSNT.HHN. 2008-12-26T01:30:50.10 0.6 undecidable manual Pg 149 135.7641 -0.282 43
IV.FNVD.HHN. 2008-12-26T01:30:49.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ROVR.HHZ. 2008-12-26T01:30:49.25 0.3 undecidable manual Pg 22 133.9659 -0.9 52
IV.SALO.HHN. 2008-12-26T01:30:48.54 0.6 undecidable manual Pg 4 121.0899 0.19 45
GU.MAIM.HHZ. 2008-12-26T01:30:48.86 0.6 undecidable manual Sg 176 68.2761 -0.42 48
IV.VMG.SHZ. 2008-12-26T01:30:46.31 0.3 undecidable manual Pg 125 108.7134 -0.143 70
IV.BDI.HHZ. 2008-12-26T01:30:45.46 0.3 undecidable manual Sg 165 53.4021 0.004 80
IV.SBPO.HHZ. 2008-12-26T01:30:44.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRMI.HHN. 2008-12-26T01:30:44.51 0.3 undecidable manual Pg 152 92.5407 0.511 66
IV.MTRZ.HHZ. 2008-12-26T01:30:44.40 0.3 undecidable manual Pg 106 82.5507 1.924 32
IV.FIU.EHZ. 2008-12-26T01:30:44.96 0.6 undecidable manual Pg 81 84.9483 2.117 18
IV.BOB.HHE. 2008-12-26T01:30:43.30 0.3 undecidable manual Pg 289 81.7515 0.938 57
IV.SEI.SHZ. 2008-12-26T01:30:43.01 0.3 undecidable manual Pg 125 90.7425 -0.705 62
IV.NOVE.EHN. 2008-12-26T01:30:42.54 0.6 undecidable manual Sg 37 37.629 0.989 41
GU.SC2M.HHE. 2008-12-26T01:30:41.25 0.3 undecidable manual Pg 259 72.0723 0.351 72
GU.MAIM.HHZ. 2008-12-26T01:30:40.10 0.3 undecidable manual Pg 176 68.2761 -0.239 75
IV.RAVA.EHN. 2008-12-26T01:30:39.75 0.3 undecidable manual Pg 65 60.0954 0.637 68
IV.PRMA.HHZ. 2008-12-26T01:30:39.81 0.3 undecidable manual Sg 341 27.6501 0.526 75
IV.BDI.HHZ. 2008-12-26T01:30:37.75 0.1 undecidable manual Pg 165 53.4021 -0.381 100
IV.ZCCA.HHE. 2008-12-26T01:30:37.24 0.3 undecidable manual Pg 114 47.7189 -0.064 80
IV.ERBM.EHE. 2008-12-26T01:30:36.44 0.3 undecidable manual Sg 186 12.1767 -0.074 86
IV.NOVE.EHN. 2008-12-26T01:30:35.14 0.3 undecidable manual Pg 37 37.629 -0.737 67
IV.PRMA.HHZ. 2008-12-26T01:30:33.85 0.1 undecidable manual Pg 341 27.6501 -0.718 93
IV.ERBM.EHE. 2008-12-26T01:30:32.35 0.1 undecidable manual Pg 186 12.1767 -0.619 100
IV.MGAB.HHE. 2008-12-26T01:30:31.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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