Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 25-10-2008 ore 08:05:40 (Italia) in zona: 6 km N Borbona (RI)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 6 km N Borbona (RI), il

  • 25-10-2008 06:05:40 (UTC)
  • 25-10-2008 08:05:40 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.5620, 13.1530 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Borbona RI 6 617 617
Posta RI 6 694 1311
Cittareale RI 6 482 1793
Montereale AQ 9 2581 4374
Cagnano Amiterno AQ 13 1369 5743
Capitignano AQ 13 665 6408
Amatrice RI 14 2657 9065
Micigliano RI 15 127 9192
Leonessa RI 15 2435 11627
Barete AQ 16 737 12364
Accumoli RI 17 667 13031
Antrodoco RI 17 2588 15619
Campotosto AQ 18 542 16161
Pizzoli AQ 18 4326 20487
Borgo Velino RI 19 972 21459
Monteleone di Spoleto PG 19 599 22058

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
41 Km a E di Terni (111501 abitanti)
47 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
57 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
72 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
73 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
82 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
87 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
87 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
87 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
88 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
93 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2008-10-25
06:05:40
42.562 13.153 8 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 725609
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-10-25 06:05:40 ± 0.12
Latitudine 42.5620 ± 0.0063
Longitudine 13.1530 ± 0.0085
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 725609

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 629
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 557
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 219
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 989.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 33
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 67
Numero di fasi 51
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.75
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.37326
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 51
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 36
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 725609
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:43:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.GMNA.SHZ. 2008-10-25T06:06:43.08 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2008-10-25T06:06:41.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ESLN.BHN. 2008-10-25T06:06:38.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2008-10-25T06:06:27.11 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAFI.HHZ. 2008-10-25T06:06:19.52 0.1 undecidable manual Sg 312 128.5713 1.38 50
IV.CAFR.HHN. 2008-10-25T06:06:14.73 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHN. 2008-10-25T06:06:14.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGG.HHZ. 2008-10-25T06:06:13.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RFI.SHZ. 2008-10-25T06:06:13.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2008-10-25T06:06:11.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHZ. 2008-10-25T06:06:11.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASQU.HHE. 2008-10-25T06:06:10.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2008-10-25T06:06:09.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2008-10-25T06:06:09.50 0.6 undecidable manual Sg 327 93.0402 0.849 35
IV.MGAB.HHZ. 2008-10-25T06:06:09.43 0.6 undecidable manual Sg 295 93.3399 0.7 37
IV.CING.HHZ. 2008-10-25T06:06:08.78 0.6 undecidable manual Sg 2 90.3429 0.858 35
IV.RNI2.HHE. 2008-10-25T06:06:08.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHZ. 2008-10-25T06:06:07.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRE.HHZ. 2008-10-25T06:06:05.74 0.1 undecidable manual Pg 321 152.4363 -0.23 75
IV.PARC.HHZ. 2008-10-25T06:06:05.26 0.1 undecidable manual Pg 329 141.4473 0.97 60
IV.CERA.HHZ. 2008-10-25T06:06:04.08 0.6 undecidable manual Pg 146 128.4714 1.791 19
IV.BADI.EHN. 2008-10-25T06:06:03.64 0.1 undecidable manual Pg 325 128.3715 1.369 51
IV.CAFI.HHZ. 2008-10-25T06:06:02.66 0.1 undecidable manual Pg 312 128.5713 0.358 78
IV.FSSB.SHZ. 2008-10-25T06:06:02.33 0.1 undecidable manual Pg 346 129.0708 -0.053 83
IV.ASSB.HHZ. 2008-10-25T06:06:01.67 0.6 undecidable manual Sg 323 66.7776 0.021 47
IV.OFFI.HHZ. 2008-10-25T06:06:01.73 0.6 undecidable manual Sg 46 59.8956 1.918 20
IV.AOI.HHZ. 2008-10-25T06:06:00.24 0.1 undecidable manual Pg 18 115.4955 -0.042 85
IV.VCEL.EHZ. 2008-10-25T06:06:00.37 0.6 undecidable manual Sg 108 59.1963 0.748 39
IV.LAV9.SHZ. 2008-10-25T06:06:00.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2008-10-25T06:06:00.46 0.1 undecidable manual Pg 150 108.9132 1.193 58
IV.GIUL.HHZ. 2008-10-25T06:06:00.67 0.6 undecidable manual Pg 176 111.6993 0.975 32
IV.TOLF.HHZ. 2008-10-25T06:05:59.16 0.1 undecidable manual Pg 240 109.5126 -0.209 84
IV.POFI.HHN. 2008-10-25T06:05:59.74 0.1 undecidable manual Pg 154 104.3178 1.172 59
IV.SACS.HHZ. 2008-10-25T06:05:59.04 0.3 undecidable manual Pg 288 106.3158 0.176 64
IV.LATE.HHZ. 2008-10-25T06:05:59.73 0.1 undecidable manual Pg 273 110.4006 0.237 83
IV.CESI.HHZ. 2008-10-25T06:05:57.62 0.1 undecidable manual Sg 338 53.1024 -0.381 90
IV.FDMO.HHE. 2008-10-25T06:05:57.17 0.3 undecidable manual Sg 354 52.9026 -0.768 59
IV.LPEL.HHZ. 2008-10-25T06:05:57.79 0.3 undecidable manual Pg 124 102.0201 -0.416 61
IV.VVLD.HHZ. 2008-10-25T06:05:56.71 0.3 undecidable manual Pg 153 85.9473 0.977 51
IV.CING.HHZ. 2008-10-25T06:05:56.06 0.1 undecidable manual Pg 2 90.3429 -0.342 84
IV.MURB.HHN. 2008-10-25T06:05:56.94 0.3 undecidable manual Pg 327 93.0402 0.116 66
IV.MGAB.HHZ. 2008-10-25T06:05:56.70 0.1 undecidable manual Pg 295 93.3399 -0.17 87
IV.CESX.HHE. 2008-10-25T06:05:55.56 0.6 undecidable manual Sg 277 47.1195 -0.839 39
IV.INTR.HHZ. 2008-10-25T06:05:55.73 0.1 undecidable manual Pg 134 86.7465 -0.128 89
IV.MTCE.HHZ. 2008-10-25T06:05:52.34 0.1 undecidable manual Pg 210 68.6757 -0.731 78
IV.PTQR.SHZ. 2008-10-25T06:05:52.19 0.3 undecidable manual Pg 161 63.2922 -0.045 71
IV.ASS.SHZ. 2008-10-25T06:05:52.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIAM.HHZ. 2008-10-25T06:05:52.00 0.3 undecidable manual Sg 185 32.745 -0.363 70
IV.TERO.HHN. 2008-10-25T06:05:52.56 0.3 undecidable manual Sg 79 37.4292 -1.239 49
IV.CERT.HHZ. 2008-10-25T06:05:52.51 0.1 undecidable manual Pg 192 69.4749 -0.679 79
IV.ASSB.HHZ. 2008-10-25T06:05:52.21 0.1 undecidable manual Pg 323 66.7776 -0.57 83
IV.OFFI.HHZ. 2008-10-25T06:05:52.10 0.1 positive manual Pg 46 59.8956 0.379 89
IV.VCEL.EHZ. 2008-10-25T06:05:51.59 0.3 undecidable manual Pg 108 59.1963 -0.02 72
IV.CESI.HHZ. 2008-10-25T06:05:50.15 0.1 undecidable manual Pg 338 53.1024 -0.524 87
IV.FDMO.HHE. 2008-10-25T06:05:49.97 0.1 positive manual Pg 354 52.9026 -0.667 82
IV.CESX.HHE. 2008-10-25T06:05:49.15 0.1 undecidable manual Pg 277 47.1195 -0.6 85
IV.FAGN.HHZ. 2008-10-25T06:05:49.67 0.1 undecidable manual Pg 133 48.2184 -0.243 93
IV.GAVE.SHZ. 2008-10-25T06:05:49.69 0.3 undecidable manual Sg 304 25.6521 -0.284 72
IV.CAMP.HHZ. 2008-10-25T06:05:48.60 0.3 undecidable manual Sg 98 21.0678 0.114 76
IV.TERO.HHN. 2008-10-25T06:05:47.57 0.1 positive manual Pg 79 37.4292 -0.678 84
IV.AQU.SHZ. 2008-10-25T06:05:47.05 0.3 undecidable manual Pg 139 30.747 0.017 76
IV.FIAM.HHZ. 2008-10-25T06:05:47.12 0.1 undecidable manual Pg 185 32.745 -0.3 95
IV.NRCA.SHZ. 2008-10-25T06:05:46.49 0.1 positive manual Pg 354 30.2475 -0.449 92
IV.CAMP.HHZ. 2008-10-25T06:05:45.33 0.1 positive manual Pg 98 21.0678 0.149 100
IV.GAVE.SHZ. 2008-10-25T06:05:45.90 0.3 undecidable manual Pg 304 25.6521 -0.139 74
IV.LNSS.HHZ. 2008-10-25T06:05:45.72 0.3 undecidable manual Sg 296 10.2786 0.542 70
IV.LNSS.HHZ. 2008-10-25T06:05:43.76 0.1 undecidable manual Pg 296 10.2786 0.488 95
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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