Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 13-04-2008 ore 13:06:57 (UTC) in zona: Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina), il

  • 13-04-2008 13:06:57 (UTC)
  • 13-04-2008 15:06:57 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.2500, 15.6820 ad una profondità di 17 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Scilla RC 3 4964 4964
Fiumara RC 4 1018 5982
Campo Calabro RC 4 4536 10518
Villa San Giovanni RC 5 13784 24302
San Roberto RC 6 1750 26052
Calanna RC 8 934 26986
Laganadi RC 10 413 27399
Sant'Alessio in Aspromonte RC 11 343 27742
Bagnara Calabra RC 11 10255 37997
Messina ME 13 238439 276436
Santo Stefano in Aspromonte RC 13 1263 277699
Sant'Eufemia d'Aspromonte RC 15 4120 281819
Reggio di Calabria RC 16 183035 464854
Sinopoli RC 17 2089 466943
Melicuccà RC 19 930 467873
San Procopio RC 19 534 468407
Palmi RC 19 18930 487337
Seminara RC 19 2811 490148
Cardeto RC 20 1641 491789

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
16 Km a N di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
84 Km a NE di Acireale (52622 abitanti)
98 Km a NE di Catania (314555 abitanti)
98 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 3.3
2008-04-13
13:06:57
38.25 15.682 17 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 684899
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-04-13 13:06:57 ± 0.1
Latitudine 38.2500 ± 0.0063
Longitudine 15.6820 ± 0.0069
Profondità (km) 17 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 684899

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 650
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 394
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 6
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 922.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 92
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 50
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.55
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.36427
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 34
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri delle magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 684899
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:58:54

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 684899
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:58:54
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.HVZN.BHZ. 2008-04-13T13:07:38.80 1.0 undecidable manual Sg 216 146.0427 -0.26 18
IV.SSY.BHZ. 2008-04-13T13:07:35.55 0.6 undecidable manual Sg 204 132.4674 0.124 39
IV.SIRI.HHN. 2008-04-13T13:07:29.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ALJA.HHE. 2008-04-13T13:07:28.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.HHE. 2008-04-13T13:07:28.44 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RESU.HHN. 2008-04-13T13:07:27.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ESLN.BHZ. 2008-04-13T13:07:26.80 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2008-04-13T13:07:25.01 0.1 undecidable manual Sg 45 90.1431 0.852 67
IV.GIB.EHZ. 2008-04-13T13:07:21.00 0.1 undecidable manual Pg 259 147.3414 -0.732 62
IV.HAVL.BHN. 2008-04-13T13:07:21.85 0.1 undecidable manual Pg 199 151.4373 -0.499 68
IV.CSLB.SHZ. 2008-04-13T13:07:21.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HVZN.BHZ. 2008-04-13T13:07:21.92 0.1 undecidable manual Pg 216 146.0427 0.391 71
IV.SSY.BHZ. 2008-04-13T13:07:19.61 0.1 undecidable manual Pg 204 132.4674 0.177 76
IV.ECNV.BHE. 2008-04-13T13:07:18.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHZ. 2008-04-13T13:07:18.87 0.6 undecidable manual Sg 71 69.375 0.228 43
IV.GALF.HHZ. 2008-04-13T13:07:18.32 0.1 undecidable manual Pg 239 114.3966 1.656 42
IV.ILLI.BHZ. 2008-04-13T13:07:18.98 0.6 undecidable manual Sg 289 67.4769 0.855 36
IV.SERS.HHZ. 2008-04-13T13:07:18.17 0.1 undecidable manual Pg 45 123.2877 0.146 78
IV.IVPL.BHZ. 2008-04-13T13:07:17.37 0.1 undecidable manual Sg 283 62.6928 0.503 83
IV.AGST.EHZ. 2008-04-13T13:07:17.19 0.1 undecidable manual Pg 200 117.1938 0.099 80
I1.IACL.BHZ. 2008-04-13T13:07:16.00 0.1 undecidable manual Pg 286 119.5914 -1.456 46
IV.CARO.HHE. 2008-04-13T13:07:16.45 0.1 undecidable manual Pg 22 120.6903 -1.171 55
IV.SLNA.SHZ. 2008-04-13T13:07:14.12 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MMME.BHZ. 2008-04-13T13:07:14.22 0.1 undecidable manual Sg 227 51.2154 0.4 86
IV.IFIL.BHZ. 2008-04-13T13:07:14.00 0.3 undecidable manual Pg 290 102.3198 -0.802 50
IV.ESLN.BHZ. 2008-04-13T13:07:14.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2008-04-13T13:07:12.86 0.1 undecidable manual Pg 45 90.1431 -0.068 86
IV.JOPP.HHZ. 2008-04-13T13:07:11.70 0.1 undecidable manual Sg 24 43.3233 -0.059 93
IV.MPAZ.BHZ. 2008-04-13T13:07:11.52 0.1 undecidable manual Sg 139 43.4232 -0.267 90
IV.MILZ.HHZ. 2008-04-13T13:07:10.30 0.1 undecidable manual Sg 274 39.3273 -0.414 86
IV.ILLI.BHZ. 2008-04-13T13:07:09.98 0.3 undecidable manual Pg 289 67.4769 0.537 61
IV.SOI.EHZ. 2008-04-13T13:07:09.85 0.1 undecidable manual Sg 121 37.9287 -0.49 87
IV.PLAC.HHZ. 2008-04-13T13:07:09.83 0.1 undecidable manual Pg 71 69.375 0.086 88
IV.IVPL.BHZ. 2008-04-13T13:07:08.79 0.1 positive manual Pg 283 62.6928 0.072 90
IV.TRTR.HHN. 2008-04-13T13:07:08.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTTG.HHZ. 2008-04-13T13:07:07.73 0.6 undecidable manual Sg 177 27.4503 0.071 48
IV.MMME.BHZ. 2008-04-13T13:07:07.01 0.1 positive manual Pg 227 51.2154 0.055 92
IV.MPAZ.BHZ. 2008-04-13T13:07:05.84 0.1 undecidable manual Pg 139 43.4232 0.057 93
IV.JOPP.HHZ. 2008-04-13T13:07:05.93 0.1 positive manual Pg 24 43.3233 0.163 91
MN.CEL.HHZ. 2008-04-13T13:07:05.49 0.1 undecidable manual Sg 86 18.4704 -0.023 98
IV.MSRU.BHZ. 2008-04-13T13:07:04.50 0.1 undecidable manual Sg 276 15.2736 -0.312 92
IV.SOI.EHZ. 2008-04-13T13:07:04.96 0.1 positive manual Pg 121 37.9287 0.012 94
IV.MILZ.HHZ. 2008-04-13T13:07:04.96 0.1 positive manual Pg 274 39.3273 -0.204 91
IV.MTTG.HHZ. 2008-04-13T13:07:03.45 0.1 negative manual Pg 177 27.4503 0.049 96
I1.MSCL.BHZ. 2008-04-13T13:07:03.75 0.1 undecidable manual Sg 102 9.5793 -0.039 100
MN.CEL.HHZ. 2008-04-13T13:07:02.29 0.1 positive manual Pg 86 18.4704 0.129 96
I1.MSCL.BHZ. 2008-04-13T13:07:01.39 0.1 negative manual Pg 102 9.5793 0.225 95
IV.MSI.SHZ. 2008-04-13T13:07:01.39 0.1 positive manual Pg 246 12.2766 -0.032 99
IV.MSRU.BHZ. 2008-04-13T13:07:01.71 0.1 positive manual Pg 276 15.2736 -0.046 98
IV.SCLL.SHZ. 2008-04-13T13:07:00.86 0.1 negative manual Pg 76 2.8971 0.107 99
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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