Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 07-04-2008 ore 07:30:30 (UTC) in zona: 4 km SW Guiglia (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 4 km SW Guiglia (MO), il

  • 07-04-2008 07:30:30 (UTC)
  • 07-04-2008 09:30:30 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3940, 10.9350 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Guiglia MO 4 3931 3931
Zocca MO 7 4719 8650
Marano sul Panaro MO 8 5060 13710
Pavullo nel Frignano MO 10 17383 31093
Vignola MO 11 25353 56446
Serramazzoni MO 12 8282 64728
Castelvetro di Modena MO 12 11185 75913
Savignano sul Panaro MO 13 9177 85090
Castel d'Aiano BO 14 1906 86996
Montese MO 14 3353 90349
Maranello MO 16 17359 107708
Valsamoggia BO 17 30561 138269
Spilamberto MO 17 12621 150890
Castelnuovo Rangone MO 17 14896 165786
Polinago MO 18 1672 167458
Vergato BO 19 7639 175097
Lama Mocogno MO 19 2734 177831
Fiorano Modenese MO 19 17160 194991

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a S di Modena (184973 abitanti)
34 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
42 Km a SE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
44 Km a S di Carpi (70699 abitanti)
51 Km a N di Pistoia (90315 abitanti)
58 Km a N di Prato (191150 abitanti)
62 Km a W di Imola (69797 abitanti)
66 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
70 Km a NE di Lucca (89046 abitanti)
73 Km a SW di Ferrara (133155 abitanti)
73 Km a N di Scandicci (50609 abitanti)
74 Km a NW di Firenze (382808 abitanti)
75 Km a NE di Massa (69479 abitanti)
75 Km a E di Carrara (63133 abitanti)
76 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
80 Km a NE di Viareggio (62467 abitanti)
87 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
90 Km a W di Forlì (117913 abitanti)
94 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML 3.0
2008-04-07
07:30:30
44.394 10.935 16 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 683689
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-04-07 07:30:30 ± 0.13
Latitudine 44.3940 ± 0.0108
Longitudine 10.9350 ± 0.0151
Profondità (km) 16 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 683689

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1190
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 760
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 303
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1697.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 54
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 71
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.96
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.35622
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 51
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 683689
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:57:35

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 683689
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:57:35
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.TRI.HHZ. 2008-04-07T07:31:35.17 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2008-04-07T07:31:34.34 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MABI.HHN. 2008-04-07T07:31:22.40 0.6 undecidable manual Sg 350 187.1682 1.044 12
IV.CTI.EHZ. 2008-04-07T07:31:19.25 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.DAVOX.HHZ. 2008-04-07T07:31:18.43 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.FVI.EHN. 2008-04-07T07:31:18.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.DAVOX.HHZ. 2008-04-07T07:31:14.23 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MAGA.HHZ. 2008-04-07T07:31:14.92 0.1 undecidable manual Sg 351 155.1225 0.717 32
IV.CAFI.HHN. 2008-04-07T07:31:12.11 1.0 undecidable manual Sg 145 144.0447 0.84 8
IV.BOB.HHE. 2008-04-07T07:31:12.25 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GROG.HHE. 2008-04-07T07:31:12.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SALO.HHZ. 2008-04-07T07:31:11.29 0.6 undecidable manual Sg 347 139.5603 1.225 13
IV.PTCC.HHZ. 2008-04-07T07:31:10.02 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LNSS.HHE. 2008-04-07T07:31:10.71 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.BERNI.HHZ. 2008-04-07T07:31:08.94 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2008-04-07T07:31:08.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TUE.HHN. 2008-04-07T07:31:08.81 0.1 undecidable manual Pn 332 261.5382 -0.24 38
GU.SC2M.HHE. 2008-04-07T07:31:08.08 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.BRMO.HHZ. 2008-04-07T07:31:07.96 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2008-04-07T07:31:06.02 1.0 undecidable manual Pn 134 246.1647 -1.117 8
IV.CRE.HHN. 2008-04-07T07:31:06.75 0.1 undecidable manual Sg 136 118.1928 2.378 11
MN.TRI.HHZ. 2008-04-07T07:31:06.50 10.0 positive manual Pn 0 0 0
IV.TRIV.HHE. 2008-04-07T07:31:05.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2008-04-07T07:31:04.02 0.3 undecidable manual Pn 6 232.3896 -1.397 22
IV.FDMO.HHE. 2008-04-07T07:31:04.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARVD.HHN. 2008-04-07T07:31:03.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CESI.HHN. 2008-04-07T07:31:03.26 1.0 undecidable manual Pn 134 220.7124 -0.704 11
IV.CSNT.HHZ. 2008-04-07T07:31:01.16 0.6 undecidable manual Sg 164 106.0161 0.036 22
IV.MURB.HHE. 2008-04-07T07:31:00.83 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDCA.EHZ. 2008-04-07T07:30:59.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MDI.HHZ. 2008-04-07T07:30:58.72 0.6 undecidable manual Pn 328 179.9865 -0.181 33
IV.MABI.HHN. 2008-04-07T07:30:58.30 0.6 undecidable manual Pn 350 187.1682 -1.489 19
IV.FSSB.HHZ. 2008-04-07T07:30:58.57 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CTI.EHZ. 2008-04-07T07:30:58.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FAEN.HHE. 2008-04-07T07:30:57.65 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2008-04-07T07:30:57.41 0.3 undecidable manual Pn 126 159.3183 1.094 39
IV.PII.SHZ. 2008-04-07T07:30:55.62 0.1 undecidable manual Sg 204 81.4518 1.053 33
IV.MAGA.HHZ. 2008-04-07T07:30:54.36 0.3 undecidable manual Pn 351 155.1225 -1.301 36
IV.CAFI.HHN. 2008-04-07T07:30:54.71 0.6 undecidable manual Pn 145 144.0447 0.745 33
IV.BADI.EHN. 2008-04-07T07:30:54.81 0.3 undecidable manual Pn 133 143.3454 0.951 45
IV.PARC.HHE. 2008-04-07T07:30:53.85 0.3 undecidable manual Pn 128 132.867 1.611 32
IV.SALO.HHZ. 2008-04-07T07:30:52.63 0.3 undecidable manual Pn 347 139.5603 -0.64 52
GU.SC2M.HHE. 2008-04-07T07:30:52.92 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.MAIM.HHZ. 2008-04-07T07:30:51.01 0.1 undecidable manual Sg 214 63.8916 1.109 33
IV.CRMI.HHZ. 2008-04-07T07:30:51.54 0.1 undecidable manual Sg 178 67.0773 0.789 38
IV.CRE.HHN. 2008-04-07T07:30:50.13 0.1 undecidable manual Pg 136 118.1928 0.147 82
IV.FAEN.HHE. 2008-04-07T07:30:49.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.VLC.HHZ. 2008-04-07T07:30:48.04 0.1 undecidable manual Sg 239 50.8158 1.61 26
IV.CSNT.HHZ. 2008-04-07T07:30:48.29 0.1 undecidable manual Pg 164 106.0161 0.18 84
IV.ASQU.HHZ. 2008-04-07T07:30:46.01 0.3 undecidable manual Pg 134 95.0382 -0.4 62
IV.SFI.EHZ. 2008-04-07T07:30:45.16 0.3 undecidable manual Pg 126 90.6426 -0.58 59
IV.BDI.HHZ. 2008-04-07T07:30:45.76 0.1 undecidable manual Sg 216 45.5211 0.712 41
IV.CMPO.HHE. 2008-04-07T07:30:43.73 0.3 undecidable manual Pg 73 71.9724 0.865 53
IV.SBPO.HHZ. 2008-04-07T07:30:43.24 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PII.SHZ. 2008-04-07T07:30:43.94 0.1 undecidable manual Pg 204 81.4518 -0.383 84
IV.CRMI.HHZ. 2008-04-07T07:30:41.46 0.1 undecidable manual Pg 178 67.0773 -0.658 80
GU.MAIM.HHZ. 2008-04-07T07:30:40.98 0.1 undecidable manual Pg 214 63.8916 -0.649 80
IV.GSCL.SHZ. 2008-04-07T07:30:40.20 1.0 undecidable manual Sg 260 27.9498 -0.249 12
IV.VMG.SHZ. 2008-04-07T07:30:40.77 0.3 undecidable manual Pg 135 68.1762 -1.518 40
IV.FIU.EHE. 2008-04-07T07:30:40.02 0.3 undecidable manual Pg 58 51.8037 0.24 69
IV.FNVD.HHZ. 2008-04-07T07:30:40.36 0.1 undecidable manual Sg 149 29.2485 -0.415 46
MN.VLC.HHZ. 2008-04-07T07:30:39.45 0.1 undecidable manual Pg 239 50.8158 -0.175 93
IV.RAVA.EHZ. 2008-04-07T07:30:39.31 0.3 undecidable manual Pg 20 42.624 0.924 55
IV.MTRZ.HHZ. 2008-04-07T07:30:38.14 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2008-04-07T07:30:38.84 0.6 undecidable manual Pg 138 50.5161 -0.747 40
IV.ERBM.EHZ. 2008-04-07T07:30:38.46 0.1 undecidable manual Pg 274 41.5251 0.255 94
IV.BDI.HHZ. 2008-04-07T07:30:38.08 0.3 undecidable manual Pg 216 45.5211 -0.747 59
IV.GSCL.SHZ. 2008-04-07T07:30:36.16 0.1 negative manual Pg 260 27.9498 -0.011 100
IV.FNVD.HHZ. 2008-04-07T07:30:35.37 0.1 undecidable manual Pg 149 29.2485 -0.99 74
IV.ZCCA.HHZ. 2008-04-07T07:30:35.80 0.6 undecidable manual Sg 146 5.7942 -0.016 26
IV.ZCCA.HHZ. 2008-04-07T07:30:33.82 0.1 positive manual Pg 146 5.7942 0.323 98
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download