Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 17-02-2008 ore 12:41:31 (UTC) in zona: V3 Monte Bianco (ITALIA, FRANCIA, SVIZZERA)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: V3 Monte Bianco (ITALIA, FRANCIA, SVIZZERA), il

  • 17-02-2008 12:41:31 (UTC)
  • 17-02-2008 13:41:31 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.9010, 7.0970 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Saint-Rhémy-en-Bosses AO 11 338 338
Saint-Oyen AO 12 203 541
Etroubles AO 14 501 1042
Courmayeur AO 15 2807 3849
Morgex AO 17 2104 5953
Allein AO 17 229 6182
La Salle AO 17 2087 8269
Pré-Saint-Didier AO 17 1050 9319
Ollomont AO 18 157 9476
Doues AO 19 510 9986
Valpelline AO 20 657 10643

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Nessun comune italiano entro 100 km dall'epicentro con almeno 50000 abitanti.

Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2008-02-17
12:41:31
45.901 7.097 7 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 674379
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-02-17 12:41:31 ± 0.22
Latitudine 45.9010 ± 0.0099
Longitudine 7.0970 ± 0.0246
Profondità (km) 7 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 674379

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1805
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 967
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 278
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2195.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 121
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 56
Numero di fasi 41
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.46144
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 43
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri della magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 674379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:47:27
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.NRCA.SHZ. 2008-02-17T12:42:55.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2008-02-17T12:42:51.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2008-02-17T12:42:51.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2008-02-17T12:42:45.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2008-02-17T12:42:41.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.EHZ. 2008-02-17T12:42:38.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.BERNI.HHZ. 2008-02-17T12:42:35.14 0.1 undecidable manual Sg 75 231.8901 1.451 29
IV.SEST.EHZ. 2008-02-17T12:42:34.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2008-02-17T12:42:34.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2008-02-17T12:42:33.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PZZT.HHZ. 2008-02-17T12:42:29.53 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MDI.HHE. 2008-02-17T12:42:27.77 0.1 undecidable manual Sg 93 202.9413 0.324 56
IV.BDI.HHN. 2008-02-17T12:42:27.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PII.SHZ. 2008-02-17T12:42:26.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CTI.SHZ. 2008-02-17T12:42:25.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.PCP.HHE. 2008-02-17T12:42:24.73 1.0 undecidable manual Sg 143 188.5668 0.382 15
IV.APPI.EHZ. 2008-02-17T12:42:22.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
GU.PZZ.HHE. 2008-02-17T12:42:16.01 0.3 undecidable manual Sg 179 154.623 0.227 55
IV.SALO.HHE. 2008-02-17T12:42:15.28 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.DOI.HHE. 2008-02-17T12:42:15.71 1.0 undecidable manual Sg 176 155.4222 -0.268 18
IV.MABI.HHE. 2008-02-17T12:42:12.61 0.1 undecidable manual Pg 85 263.9358 1.354 24
IV.BRMO.BHZ. 2008-02-17T12:42:12.58 0.1 undecidable manual Pg 75 259.5402 1.873 17
IV.MAGA.BHN. 2008-02-17T12:42:12.65 0.1 undecidable manual Pg 92 273.2154 0.233 34
CH.FUORN.HHZ. 2008-02-17T12:42:12.52 0.1 undecidable manual Pg 71 255.6552 2.302 12
GU.SC2M.HHN. 2008-02-17T12:42:11.73 0.3 undecidable manual Pg 130 252.858 1.859 14
CH.BERNI.HHZ. 2008-02-17T12:42:09.12 0.1 undecidable manual Pg 75 231.8901 1.854 22
CH.DAVOX.HHZ. 2008-02-17T12:42:09.63 0.1 undecidable manual Pg 64 234.3876 2.054 18
IV.BOB.HHZ. 2008-02-17T12:42:08.53 0.1 undecidable manual Pg 124 222.3108 2.462 12
IV.IMI.HHN. 2008-02-17T12:42:07.85 0.1 undecidable manual Pg 164 229.4925 0.882 39
GU.BHB.HHN. 2008-02-17T12:42:05.92 0.3 undecidable manual Sg 174 118.992 -0.326 59
IV.MDI.HHE. 2008-02-17T12:42:03.83 0.1 undecidable manual Pg 93 202.9413 0.166 58
IV.QLNO.HHZ. 2008-02-17T12:42:03.91 0.1 undecidable manual Pg 150 200.3439 0.564 53
GU.PCP.HHE. 2008-02-17T12:42:02.52 0.1 undecidable manual Pg 143 188.5668 0.645 55
GU.STV.HHZ. 2008-02-17T12:42:01.45 0.1 undecidable manual Pg 174 184.5708 0.077 65
MN.BNI.HHZ. 2008-02-17T12:42:00.30 0.6 undecidable manual Sg 199 99.6225 -0.789 35
MN.TUE.HHZ. 2008-02-17T12:42:00.93 0.1 undecidable manual Pg 69 184.0713 -0.385 61
GU.PZZ.HHE. 2008-02-17T12:41:57.55 0.1 undecidable manual Pg 179 154.623 0.621 66
IV.DOI.HHE. 2008-02-17T12:41:56.76 0.1 undecidable manual Pg 176 155.4222 -0.28 72
GU.RSP.HHN. 2008-02-17T12:41:55.38 0.6 undecidable manual Sg 171 84.5487 -1.684 22
CH.MUGIO.HHN. 2008-02-17T12:41:55.67 0.1 undecidable manual Pg 88 150.1386 -0.554 69
IV.VAI.SHZ. 2008-02-17T12:41:51.98 0.1 undecidable manual Pg 91 129.0708 -1.01 60
GU.BHB.HHN. 2008-02-17T12:41:51.69 0.1 undecidable manual Pg 174 118.992 0.268 80
IV.MONC.HHZ. 2008-02-17T12:41:51.96 0.1 undecidable manual Pg 145 112.1988 1.579 45
CH.MMK.HHE. 2008-02-17T12:41:50.15 0.6 undecidable manual Sg 76 68.9754 -2.758 6
GU.TRAV.HHN. 2008-02-17T12:41:49.57 0.3 undecidable manual Sg 130 66.2781 -2.616 13
MN.BNI.HHZ. 2008-02-17T12:41:48.65 0.1 undecidable manual Pg 199 99.6225 0.203 84
GU.LSD.HHN. 2008-02-17T12:41:46.12 0.6 undecidable manual Sg 177 49.1175 -1.474 27
GU.RSP.HHN. 2008-02-17T12:41:45.86 0.1 undecidable manual Pg 171 84.5487 -0.261 85
IV.ORO.SHZ. 2008-02-17T12:41:43.39 0.1 undecidable manual Pg 114 74.8695 -1.243 59
GU.TRAV.HHN. 2008-02-17T12:41:42.35 0.1 undecidable manual Pg 130 66.2781 -0.953 69
CH.MMK.HHE. 2008-02-17T12:41:41.94 0.1 undecidable manual Pg 76 68.9754 -1.779 43
GU.LSD.HHN. 2008-02-17T12:41:40.31 0.1 undecidable manual Pg 177 49.1175 -0.346 90
CH.EMV.HHZ. 2008-02-17T12:41:39.22 0.1 undecidable manual Sg 320 23.5542 -0.51 90
IV.MRGE.HHN. 2008-02-17T12:41:37.10 0.1 undecidable manual Sg 191 14.874 0.214 98
CH.EMV.HHZ. 2008-02-17T12:41:36.15 0.1 undecidable manual Pg 320 23.5542 0.036 100
IV.MRGE.HHN. 2008-02-17T12:41:34.85 0.1 undecidable manual Pg 191 14.874 0.38 95
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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