Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 16-02-2008 ore 22:12:16 (UTC) in zona: 8 km W Monterotondo Marittimo (GR)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 8 km W Monterotondo Marittimo (GR), il

  • 16-02-2008 22:12:16 (UTC)
  • 16-02-2008 23:12:16 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1120, 10.7700 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Monterotondo Marittimo GR 8 1371 1371
Suvereto LI 8 3072 4443
Monteverdi Marittimo PI 9 758 5201
Sassetta LI 10 514 5715
Massa Marittima GR 12 8375 14090
Campiglia Marittima LI 14 13218 27308
Castagneto Carducci LI 14 9010 36318
Castelnuovo di Val di Cecina PI 15 2231 38549
San Vincenzo LI 19 6911 45460

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
48 Km a NW di Grosseto (82087 abitanti)
51 Km a W di Siena (53903 abitanti)
62 Km a SE di Livorno (159219 abitanti)
74 Km a SE di Pisa (89158 abitanti)
79 Km a SW di Scandicci (50609 abitanti)
83 Km a SW di Firenze (382808 abitanti)
84 Km a S di Lucca (89046 abitanti)
90 Km a SW di Prato (191150 abitanti)
92 Km a S di Pistoia (90315 abitanti)
94 Km a SE di Viareggio (62467 abitanti)
98 Km a W di Arezzo (99543 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2008-02-16
22:12:16
43.112 10.77 16 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 674309
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-02-16 22:12:16 ± 0.14
Latitudine 43.1120 ± 0.0072
Longitudine 10.7700 ± 0.0148
Profondità (km) 16 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 674309

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1164
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 426
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 254
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1442.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 158
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 90
Numero di fasi 42
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.23
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.90836
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 74
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 34
Parametri della magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 674309
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:47:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
CH.MMK.HHN. 2008-02-16T22:13:21.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.TRAV.HHE. 2008-02-16T22:13:17.54 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.DAVOX.HHZ. 2008-02-16T22:13:17.51 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2008-02-16T22:13:15.18 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.FUORN.HHN. 2008-02-16T22:13:14.96 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
MN.VSL.HHN. 2008-02-16T22:13:14.59 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.MUGIO.HHE. 2008-02-16T22:13:13.22 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.GMNA.SHZ. 2008-02-16T22:13:13.35 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.TUE.HHN. 2008-02-16T22:13:13.07 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BRMO.BHE. 2008-02-16T22:13:12.03 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.PZZ.HHZ. 2008-02-16T22:13:12.72 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
CH.BERNI.HHN. 2008-02-16T22:13:11.93 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.FUORN.HHN. 2008-02-16T22:13:11.84 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2008-02-16T22:13:10.96 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ORO.SHZ. 2008-02-16T22:13:08.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.MUGIO.HHE. 2008-02-16T22:13:07.69 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CTI.SHZ. 2008-02-16T22:13:05.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MABI.HHN. 2008-02-16T22:13:05.01 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MONC.HHZ. 2008-02-16T22:13:05.55 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.PZZ.HHZ. 2008-02-16T22:13:04.59 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.DOI.HHZ. 2008-02-16T22:13:03.17 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MDI.HHZ. 2008-02-16T22:13:02.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MAGA.BHN. 2008-02-16T22:13:01.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.STV.HHE. 2008-02-16T22:13:01.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2008-02-16T22:13:00.75 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SALO.HHZ. 2008-02-16T22:13:00.46 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SBPO.BHE. 2008-02-16T22:13:00.44 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.IMI.HHE. 2008-02-16T22:12:59.68 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.QLNO.HHE. 2008-02-16T22:12:58.72 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
GU.PCP.HHZ. 2008-02-16T22:12:58.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FAGN.BHZ. 2008-02-16T22:12:56.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.QLNO.HHE. 2008-02-16T22:12:55.66 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VAI.SHZ. 2008-02-16T22:12:55.08 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2008-02-16T22:12:54.63 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AQU.SHZ. 2008-02-16T22:12:54.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SBPO.BHE. 2008-02-16T22:12:53.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPO.BHE. 2008-02-16T22:12:52.75 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2008-02-16T22:12:52.97 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
MN.VLC.HHN. 2008-02-16T22:12:51.78 0.6 undecidable manual Sg 345 120.1908 0.392 42
IV.NOVE.EHZ. 2008-02-16T22:12:50.03 0.3 undecidable manual Pg 359 187.0683 3.764 2
IV.BOB.HHZ. 2008-02-16T22:12:49.95 0.3 undecidable manual Pg 331 211.8324 0.601 41
IV.CING.HHZ. 2008-02-16T22:12:49.16 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIUL.BHZ. 2008-02-16T22:12:49.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAVA.EHE. 2008-02-16T22:12:49.94 0.3 undecidable manual Pg 9 184.4709 3.998 2
IV.CMPO.BHE. 2008-02-16T22:12:49.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRE.BHZ. 2008-02-16T22:12:48.91 0.6 undecidable manual Sg 59 110.6004 0.057 45
IV.FIU.EHN. 2008-02-16T22:12:48.39 0.6 undecidable manual Pg 19 179.0874 3.121 2
IV.FAEN.HHZ. 2008-02-16T22:12:48.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2008-02-16T22:12:47.42 0.3 undecidable manual Pg 98 192.7626 0.448 47
IV.LNSS.BHZ. 2008-02-16T22:12:47.10 0.3 undecidable manual Pg 106 193.0623 0.09 50
IV.MNS.BHE. 2008-02-16T22:12:44.30 0.1 undecidable manual Pg 117 175.2912 -0.505 67
IV.RSM.BHZ. 2008-02-16T22:12:44.83 0.6 undecidable manual Pg 56 162.7149 1.589 22
GU.SC2M.HHZ. 2008-02-16T22:12:44.38 0.1 undecidable manual Pg 326 174.1923 -0.282 70
IV.FSSB.BHE. 2008-02-16T22:12:44.49 0.1 undecidable manual Pg 68 174.0924 -0.161 72
IV.CESI.BHZ. 2008-02-16T22:12:44.36 0.1 undecidable manual Pg 93 173.3931 -0.207 72
IV.SNTG.SHZ. 2008-02-16T22:12:44.46 0.6 undecidable manual Pg 84 176.2902 -0.461 34
GU.MAIM.HHZ. 2008-02-16T22:12:42.67 0.6 undecidable manual Sg 346 91.7415 -1.144 32
IV.ERBM.EHZ. 2008-02-16T22:12:41.41 0.3 undecidable manual Pg 349 147.8409 0.365 59
IV.MAON.HHZ. 2008-02-16T22:12:41.54 0.6 undecidable manual Sg 159 81.3519 0.485 43
IV.ASS.SHZ. 2008-02-16T22:12:41.61 0.3 undecidable manual Pg 91 152.5362 -0.16 61
IV.GROG.HHE. 2008-02-16T22:12:41.84 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ZCCA.BHZ. 2008-02-16T22:12:41.36 0.3 undecidable manual Pg 7 138.3615 1.769 31
IV.CERA.HHE. 2008-02-16T22:12:41.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VVLD.BHE. 2008-02-16T22:12:40.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MURB.HHZ. 2008-02-16T22:12:40.35 0.3 undecidable manual Pg 83 142.8459 0.069 63
IV.PIEI.BHE. 2008-02-16T22:12:40.99 0.3 undecidable manual Pg 71 149.9388 -0.382 58
IV.BADI.EHE. 2008-02-16T22:12:38.09 0.1 undecidable manual Pg 69 126.873 0.272 84
IV.FNVD.HHN. 2008-02-16T22:12:37.30 0.1 undecidable manual Pg 13 120.4905 0.465 82
IV.CDCA.SHZ. 2008-02-16T22:12:37.47 0.1 undecidable manual Pg 71 124.2867 0.054 88
IV.SFI.EHN. 2008-02-16T22:12:37.39 0.1 undecidable manual Pg 44 123.3876 0.103 88
MN.VLC.HHN. 2008-02-16T22:12:37.00 0.1 undecidable manual Pg 345 120.1908 0.217 87
IV.SEI.SHZ. 2008-02-16T22:12:36.34 0.1 undecidable manual Pg 24 114.6963 0.4 84
IV.PII.SHZ. 2008-02-16T22:12:36.96 0.3 undecidable manual Sg 344 70.4739 -1.192 48
IV.ARCI.HHZ. 2008-02-16T22:12:35.53 0.3 undecidable manual Sg 117 64.0914 -0.935 58
IV.CRE.BHZ. 2008-02-16T22:12:35.51 0.1 undecidable manual Pg 59 110.6004 0.192 88
IV.VMG.SHZ. 2008-02-16T22:12:35.92 0.1 undecidable manual Pg 33 112.8981 0.253 87
IV.CAFI.HHZ. 2008-02-16T22:12:35.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BDI.HHZ. 2008-02-16T22:12:34.65 0.1 undecidable manual Pg 353 106.3158 -0.004 92
IV.SACS.HHE. 2008-02-16T22:12:33.58 0.1 undecidable manual Pg 107 97.0251 0.361 87
IV.GROG.HHE. 2008-02-16T22:12:33.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSNT.BHZ. 2008-02-16T22:12:32.84 0.3 undecidable manual Sg 46 57.9975 -2.004 29
GU.MAIM.HHZ. 2008-02-16T22:12:32.37 0.1 positive manual Pg 346 91.7415 -0.043 94
IV.MAON.HHZ. 2008-02-16T22:12:31.64 0.1 undecidable manual Pg 159 81.3519 0.825 76
IV.CRMI.HHZ. 2008-02-16T22:12:30.06 0.1 positive manual Pg 12 76.8675 -0.065 96
IV.PII.SHZ. 2008-02-16T22:12:29.13 0.1 positive manual Pg 344 70.4739 -0.007 98
IV.CASP.HHZ. 2008-02-16T22:12:28.66 0.6 undecidable manual Sg 168 36.4413 -0.514 48
IV.ARCI.HHZ. 2008-02-16T22:12:27.92 0.1 undecidable manual Pg 117 64.0914 -0.245 96
IV.CSNT.BHZ. 2008-02-16T22:12:26.37 0.1 positive manual Pg 46 57.9975 -0.865 79
IV.CASP.HHZ. 2008-02-16T22:12:23.67 0.1 positive manual Pg 168 36.4413 -0.282 100
IV.MRLC.HHE. 2008-02-16T22:12:12.67 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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