Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 13-01-2008 ore 00:39:48 (Italia) in zona: 6 km N Cusano Mutri (BN)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 6 km N Cusano Mutri (BN), il

  • 12-01-2008 23:39:48 (UTC)
  • 13-01-2008 00:39:48 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3920, 14.4960 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cusano Mutri BN 6 4091 4091
Guardiaregia CB 6 801 4892
Campochiaro CB 7 646 5538
Pietraroja BN 7 545 6083
San Polo Matese CB 8 470 6553
Castello del Matese CE 10 1494 8047
San Potito Sannitico CE 10 1925 9972
San Gregorio Matese CE 10 988 10960
Bojano CB 10 8058 19018
Sepino CB 11 1964 20982
Piedimonte Matese CE 11 11297 32279
Gioia Sannitica CE 11 3638 35917
Faicchio BN 13 3634 39551
Cerreto Sannita BN 13 3940 43491
Colle d'Anchise CB 13 807 44298
San Lorenzello BN 13 2227 46525
San Massimo CB 13 855 47380
Vinchiaturo CB 14 3324 50704
Sassinoro BN 14 618 51322
San Giuliano del Sannio CB 14 1029 52351
Alife CE 15 7616 59967
Morcone BN 15 4932 64899
Baranello CB 16 2673 67572
Cercepiccola CB 16 681 68253
Roccamandolfi IS 17 938 69191
Cantalupo nel Sannio IS 17 739 69930
Spinete CB 17 1320 71250
Guardia Sanframondi BN 17 5078 76328
San Salvatore Telesino BN 17 3999 80327
Castelvenere BN 18 2562 82889
San Lupo BN 19 801 83690
Busso CB 19 1273 84963
San Lorenzo Maggiore BN 19 2154 87117
Puglianello BN 19 1349 88466
Telese Terme BN 19 7486 95952
Santa Croce del Sannio BN 20 927 96879
Pontelandolfo BN 20 2167 99046
Sant'Angelo d'Alife CE 20 2270 101316

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
38 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
38 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
51 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
52 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
54 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
57 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
57 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
59 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
60 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
64 Km a N di Portici (55274 abitanti)
65 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
66 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
68 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
69 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
72 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
78 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
79 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
81 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
82 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
88 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
96 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 2.8
2008-01-12
23:39:48
41.392 14.496 6 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 669419
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-01-12 23:39:48 ± 0.09
Latitudine 41.3920 ± 0.0072
Longitudine 14.4960 ± 0.0072
Profondità (km) 6 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 669419

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 789
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 279
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 194
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1000.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 96
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 49
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.10617
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 41
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 669419
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:42:05

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 669419
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:42:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FIU.EHE. 2008-01-12T23:40:52.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAVA.EHE. 2008-01-12T23:40:48.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHZ. 2008-01-12T23:40:39.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2008-01-12T23:40:38.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2008-01-12T23:40:28.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2008-01-12T23:40:22.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LNSS.BHE. 2008-01-12T23:40:20.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AQU.SHZ. 2008-01-12T23:40:15.21 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VCEL.EHZ. 2008-01-12T23:40:13.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHE. 2008-01-12T23:40:12.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAGN.BHE. 2008-01-12T23:40:10.39 0.6 undecidable manual Pg 322 122.7882 0.778 34
IV.VULT.HHZ. 2008-01-12T23:40:09.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MODR.HHZ. 2008-01-12T23:40:09.14 0.6 undecidable manual Sg 242 58.3971 1.333 29
IV.PTQR.SHZ. 2008-01-12T23:40:09.82 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHZ. 2008-01-12T23:40:09.68 0.3 undecidable manual Pg 146 120.8901 0.354 58
IV.MSAG.HHE. 2008-01-12T23:40:09.91 0.1 undecidable manual Pg 73 122.5884 0.324 78
IV.SGO.SHZ. 2008-01-12T23:40:08.98 0.1 undecidable manual Pg 143 114.5964 0.624 73
IV.SGRT.HHE. 2008-01-12T23:40:08.08 0.3 undecidable manual Pg 68 111 0.271 61
IV.FGMS.SHZ. 2008-01-12T23:40:04.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RNI2.HHZ. 2008-01-12T23:40:04.81 0.3 undecidable manual Sg 321 44.7219 0.631 62
IV.RGNG.SHZ. 2008-01-12T23:40:04.87 0.3 undecidable manual Pg 71 95.7264 -0.585 58
IV.VVLD.BHZ. 2008-01-12T23:40:03.76 0.3 undecidable manual Pg 306 89.6436 -0.753 55
IV.INTR.HHN. 2008-01-12T23:40:02.87 0.3 undecidable manual Pg 325 84.3489 -0.826 53
IV.SGTA.HHE. 2008-01-12T23:40:02.18 0.1 undecidable manual Pg 111 77.8665 -0.513 82
IV.CSSN.SHZ. 2008-01-12T23:40:01.79 0.3 undecidable manual Pg 143 73.6707 -0.249 66
IV.POFI.HHE. 2008-01-12T23:40:01.79 0.3 undecidable manual Pg 299 74.37 -0.37 64
IV.PSB1.HHZ. 2008-01-12T23:40:01.21 0.6 undecidable manual Sg 125 32.2455 1.267 32
IV.FG2.SHZ. 2008-01-12T23:40:01.33 0.1 undecidable manual Pg 50 71.6727 -0.406 85
IV.FG5.SHZ. 2008-01-12T23:40:00.50 0.3 undecidable manual Pg 100 65.3901 -0.273 66
IV.SDI.SHZ. 2008-01-12T23:40:00.38 0.1 undecidable manual Pg 302 66.8775 -0.623 80
IV.FRES.HHE. 2008-01-12T23:40:00.35 0.3 undecidable manual Pg 12 66.0894 -0.518 63
IV.MOCO.HHN. 2008-01-12T23:39:59.82 0.3 undecidable manual Pg 92 55.1004 0.63 61
IV.MODR.HHZ. 2008-01-12T23:39:59.98 0.1 undecidable manual Pg 242 58.3971 0.292 89
IV.MRB1.HHZ. 2008-01-12T23:39:57.75 0.3 undecidable manual Pg 127 49.4172 -0.561 64
IV.CERA.HHZ. 2008-01-12T23:39:57.92 0.3 undecidable manual Pg 300 45.8208 0.176 70
IV.CIGN.BHZ. 2008-01-12T23:39:57.86 0.1 undecidable manual Pg 49 44.7219 0.282 92
IV.RNI2.HHZ. 2008-01-12T23:39:57.28 0.1 positive manual Pg 321 44.7219 -0.309 91
IV.VAGA.HHZ. 2008-01-12T23:39:56.81 0.6 undecidable manual Sg 277 21.9669 0.358 47
IV.BSSO.HHN. 2008-01-12T23:39:55.76 0.3 undecidable manual Sg 25 18.87 0.325 71
IV.MIDA.HHN. 2008-01-12T23:39:55.34 0.1 undecidable manual Pg 324 34.2435 -0.191 95
IV.SACR.HHZ. 2008-01-12T23:39:55.79 0.3 undecidable manual Sg 88 17.4714 0.832 60
IV.PSB1.HHZ. 2008-01-12T23:39:54.88 0.1 negative manual Pg 125 32.2455 -0.261 94
IV.VAGA.HHZ. 2008-01-12T23:39:53.28 0.1 undecidable manual Pg 277 21.9669 0.152 98
IV.SACR.HHZ. 2008-01-12T23:39:52.37 0.1 negative manual Pg 88 17.4714 0.103 100
IV.BSSO.HHN. 2008-01-12T23:39:52.93 0.1 positive manual Pg 25 18.87 0.391 94
IV.SGG.BHE. 2008-01-12T23:39:52.75 0.3 undecidable manual Sg 266 9.7791 0.241 74
IV.SGG.BHE. 2008-01-12T23:39:51.07 0.1 positive manual Pg 266 9.7791 0.219 99
IV.PTRJ.HHZ. 2008-01-12T23:39:50.23 0.3 undecidable manual Sg 139 4.1958 -0.813 62
IV.PTRJ.HHZ. 2008-01-12T23:39:49.43 0.1 positive manual Pg 139 4.1958 -0.573 91
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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