Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 18-10-2007 ore 03:38:21 (Italia) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 18-10-2007 01:38:21 (UTC)
  • 18-10-2007 03:38:21 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.4110, 15.4700 ad una profondità di 128 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Villafranca Tirrena ME 20 8584 8584

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a N di Messina (238439 abitanti)
37 Km a NW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
93 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
97 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2007-10-18
01:38:21
38.411 15.47 128 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 658039
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-10-18 01:38:21 ± 0.31
Latitudine 38.4110 ± 0.0171
Longitudine 15.4700 ± 0.0241
Profondità (km) 128 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 658039

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1837
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1697
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 143
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2832.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 82
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.09092
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri della magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 658039
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:29:50
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.TIP.HHZ. 2007-10-18T01:39:06.77 0.3 undecidable manual Sg 52 140.2485 1.013 46
IV.CARO.HHZ. 2007-10-18T01:39:01.02 0.3 undecidable manual Sg 34 113.7972 -0.475 60
IV.GRI.EHZ. 2007-10-18T01:38:59.06 0.3 undecidable manual Sg 61 94.1391 0.402 63
IV.CRAC.EHZ. 2007-10-18T01:38:57.33 0.1 undecidable manual Pn 21 232.0899 0.657 45
IV.PLAC.HHZ. 2007-10-18T01:38:57.43 0.3 undecidable manual Sg 87 84.249 0.076 69
IV.MPAZ.BHZ. 2007-10-18T01:38:55.29 0.3 undecidable manual Sg 137 69.0753 -0.259 68
IV.MMME.BHN. 2007-10-18T01:38:55.23 0.1 undecidable manual Sg 200 55.9995 1.006 67
IV.SOI.EHZ. 2007-10-18T01:38:54.50 0.6 undecidable manual Sg 126 63.1923 -0.427 45
IV.SIRI.HHE. 2007-10-18T01:38:53.07 0.1 positive manual Pn 10 199.4448 0.026 63
IV.MTTG.HHZ. 2007-10-18T01:38:53.96 0.6 undecidable manual Sg 156 49.4172 0.314 46
IV.JOPP.HHZ. 2007-10-18T01:38:52.96 0.3 undecidable manual Sg 59 42.1245 -0.116 75
IV.MSRU.BHZ. 2007-10-18T01:38:50.84 0.3 undecidable manual Sg 168 16.5723 -0.913 65
MN.CUC.HHZ. 2007-10-18T01:38:50.59 0.1 positive manual Pn 9 178.0884 -0.157 68
IV.CRE.BHZ. 2007-10-18T01:38:48.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2007-10-18T01:38:47.11 0.1 positive manual Pn 52 140.2485 0.219 81
IV.SERS.HHN. 2007-10-18T01:38:45.87 0.1 positive manual Pn 56 126.2736 0.314 82
IV.CARO.HHZ. 2007-10-18T01:38:44.10 0.1 positive manual Pn 34 113.7972 -0.33 81
IV.PLAC.HHZ. 2007-10-18T01:38:42.15 0.1 positive manual Pn 87 84.249 0.111 93
IV.GRI.EHZ. 2007-10-18T01:38:42.98 0.1 undecidable manual Pn 61 94.1391 0.188 89
IV.SOI.EHZ. 2007-10-18T01:38:40.52 0.1 positive manual Pn 126 63.1923 -0.118 93
IV.MPAZ.BHZ. 2007-10-18T01:38:40.77 0.1 positive manual Pn 137 69.0753 -0.227 90
IV.MMME.BHN. 2007-10-18T01:38:40.63 0.1 undecidable manual Pn 200 55.9995 0.398 90
IV.SLNA.SHZ. 2007-10-18T01:38:40.72 0.1 positive manual Pn 287 57.8976 0.387 89
IV.MTTG.HHZ. 2007-10-18T01:38:39.96 0.1 positive manual Pg 156 49.4172 0.062 99
IV.JOPP.HHZ. 2007-10-18T01:38:39.26 0.1 undecidable manual Pn 59 42.1245 -0.309 94
IV.IVPL.BHZ. 2007-10-18T01:38:39.49 0.1 positive manual Pn 265 42.7239 -0.104 100
IV.SCLL.SHZ. 2007-10-18T01:38:38.62 0.1 positive manual Pg 129 27.2505 -0.428 94
IV.MSRU.BHZ. 2007-10-18T01:38:38.26 0.1 positive manual Pg 168 16.5723 -0.545 94
IV.MSI.SHZ. 2007-10-18T01:38:38.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AQU.SHZ. 2007-10-18T01:38:14.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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