Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 26-11-2017 ore 15:36:19 (Italia) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 26-11-2017 14:36:19 (UTC)
  • 26-11-2017 15:36:19 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.0490, 15.1140 ad una profondità di 287 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Nessun comune italiano entro 100 km dall'epicentro con almeno 50000 abitanti.

Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2017-11-26
14:36:19
39.0493 15.1137 287 2018-09-04
09:09:16
Bollettino Sismico Italiano INGV 53732751
Rivista
Rev100
ML 2.9 2017-11-26
14:36:19
38.9512 15.1603 292 2017-11-26
14:46:33
Sala Sismica INGV-Roma 52155591
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2017-11-26 14:36:19 ± 0.29
Latitudine 39.0493 ± 0.0225
Longitudine 15.1137 ± 0.0301
Profondità (km) 287 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 53732751

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3034
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1543
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 128
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3030.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 144
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.74644
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.17456
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 52155591
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2017-11-26 14:46:33

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 53732751
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2018-08-10 11:07:58
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.TIP.HHZ. 2017-11-26T14:37:31.84 0.6 undecidable manual S 84 142.2465 153 0.14 49
IV.SERS.HNN. 2017-11-26T14:37:31.21 0.6 undecidable manual S 90 135.6642 154 0.15 49
IV.SOI.EHZ. 2017-11-26T14:37:30.28 0.6 undecidable manual S 143 135.5643 154 -0.77 41
IV.PLAC.HHZ. 2017-11-26T14:37:30.97 0.6 undecidable manual S 120 132.4674 154 0.21 49
IV.MSRU.HHE. 2017-11-26T14:37:28.55 0.6 undecidable manual S 158 93.6396 161 0.96 41
IV.SPS2.HHZ. 2017-11-26T14:37:28.70 0.6 undecidable manual S 75 108.7134 158 -0.01 54
IV.JOPP.HHZ. 2017-11-26T14:37:27.00 0.3 undecidable manual S 126 82.8504 163 0.12 82
IV.CAR1.HHZ. 2017-11-26T14:37:27.10 0.3 undecidable manual S 76 97.125 161 -0.73 68
IV.MMGO.HHZ. 2017-11-26T14:37:07.45 0.3 undecidable manual P 231 241.3806 139 -0.87 34
IV.SSY.HHE. 2017-11-26T14:37:05.84 0.3 undecidable manual P 181 209.8344 143 0.01 54
IV.HLNI.HHZ. 2017-11-26T14:37:04.24 0.1 undecidable manual P 186 189.8655 145 -0.12 79
IV.ALJA.HHZ. 2017-11-26T14:37:04.86 0.1 undecidable manual P 220 186.5688 146 0.73 67
IV.HAGA.HHZ. 2017-11-26T14:37:04.36 0.3 undecidable manual P 179 195.7596 144 -0.42 54
IV.LADO.EHE. 2017-11-26T14:37:02.48 0.1 undecidable manual P 80 162.615 149 -0.05 92
IV.SOLUN.HHE. 2017-11-26T14:37:02.73 0.3 undecidable manual P 233 173.493 148 -0.5 60
IV.PIPA.HHZ. 2017-11-26T14:37:02.22 0.3 undecidable manual P 71 153.9348 151 0.23 69
IV.PETRA.HHZ. 2017-11-26T14:37:02.81 0.1 undecidable manual P 213 160.4172 150 0.42 86
MN.TIP.HHZ. 2017-11-26T14:37:01.46 0.1 undecidable manual P 84 142.2465 153 0.16 97
IV.CSLB.HHZ. 2017-11-26T14:37:01.56 0.3 undecidable manual P 217 153.735 151 -0.42 67
IV.SERS.HNN. 2017-11-26T14:37:01.02 0.1 undecidable manual P 90 135.6642 154 0.09 100
IV.SIRI.HNE. 2017-11-26T14:37:01.67 0.3 undecidable manual P 27 141.2475 153 0.43 69
IV.SOI.EHZ. 2017-11-26T14:37:00.56 0.3 undecidable manual P 143 135.5643 154 -0.37 70
IV.MSFR.HHZ. 2017-11-26T14:37:00.20 0.3 undecidable manual P 202 121.3896 156 0.02 78
IV.AIO.HHE. 2017-11-26T14:37:00.53 0.3 undecidable manual P 175 120.0909 156 0.42 72
IV.MTTG.HHE. 2017-11-26T14:37:00.56 0.3 undecidable manual P 156 126.6732 155 0.1 76
IV.NOV.HHZ. 2017-11-26T14:37:00.47 0.3 undecidable manual P 179 113.2977 158 0.68 67
IV.PLAC.HHZ. 2017-11-26T14:37:00.71 0.3 undecidable manual P 120 132.4674 154 -0.05 76
IV.MGR.HHZ. 2017-11-26T14:37:00.48 0.3 undecidable manual P 17 126.4734 155 0.04 77
MN.CUC.HHE. 2017-11-26T14:37:00.14 1.0 undecidable manual P 30 120.7902 156 -0.01 26
IV.GRI.EHN. 2017-11-26T14:37:00.27 0.3 undecidable manual P 102 115.4955 157 0.38 74
IV.SPS2.HHZ. 2017-11-26T14:36:59.54 0.3 undecidable manual P 75 108.7134 158 -0.04 80
IV.MUCR.HHE. 2017-11-26T14:36:59.88 0.6 undecidable manual P 191 113.5974 158 0.08 52
IV.JOPP.HHZ. 2017-11-26T14:36:58.21 0.3 undecidable manual P 126 82.8504 163 -0.31 80
IV.MSRU.HHE. 2017-11-26T14:36:58.44 0.1 undecidable manual P 158 93.6396 161 -0.49 100
IV.CAR1.HHZ. 2017-11-26T14:36:58.50 0.3 undecidable manual P 76 97.125 161 -0.57 72
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.JOPP.HHN. ML:2.9 0.000102369025 0.32 AML other m 2017-11-26T14:37:28.43
IV.CAR1.HHN. ML:2.8 0.000079656645 0.5376 AML other m 2017-11-26T14:37:31.73
MN.TIP.HHN. ML:2.8 0.000058035030000000005 0.9216 AML other m 2017-11-26T14:37:32.16
MN.TIP.HNN. ML:2.9 0.000086452825 1.2608 AML other m 2017-11-26T14:37:31.57
IV.SPS2.HHE. ML:2.2 0.000022369015 0.3584 AML other m 2017-11-26T14:37:32.15
IV.PLAC.HHE. ML:3.1 0.00013357605 0.5376 AML other m 2017-11-26T14:37:32.43
IV.CAR1.HHE. ML:3.0 0.00011771860500000001 0.5376 AML other m 2017-11-26T14:37:32.28
MN.TIP.HHE. ML:2.6 0.00004014455 0.8448 AML other m 2017-11-26T14:37:32.58
IV.PLAC.HNN. ML:3.0 0.00011497511000000001 0.5376 AML other m 2017-11-26T14:37:32.70
IV.SPS2.HHN. ML:2.4 0.00003196896 0.32 AML other m 2017-11-26T14:37:32.86
IV.PLAC.HNE. ML:3.0 0.00010303758 0.3008 AML other m 2017-11-26T14:37:33.42
IV.PLAC.HHN. ML:2.9 0.000092175365 0.2816 AML other m 2017-11-26T14:37:33.41
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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