Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 18-08-2007 ore 16:21:11 (Italia) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 18-08-2007 14:21:11 (UTC)
  • 18-08-2007 16:21:11 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.2530, 15.1730 ad una profondità di 17 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Milazzo ME 7 31646 31646
Merì ME 11 2338 33984
Barcellona Pozzo di Gotto ME 12 41583 75567
San Filippo del Mela ME 13 7115 82682
Terme Vigliatore ME 13 7395 90077
Pace del Mela ME 14 6239 96316
Rodì Milici ME 16 2056 98372
Santa Lucia del Mela ME 16 4650 103022
Condrò ME 16 493 103515
Gualtieri Sicaminò ME 16 1807 105322
Furnari ME 17 3784 109106
Falcone ME 17 2808 111914
Torregrotta ME 17 7431 119345
Venetico ME 17 3911 123256
Oliveri ME 17 2181 125437
Castroreale ME 17 2504 127941
Spadafora ME 18 5021 132962
Mazzarrà Sant'Andrea ME 18 1531 134493
Valdina ME 19 1355 135848
San Pier Niceto ME 19 2837 138685
Roccavaldina ME 19 1133 139818

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a W di Messina (238439 abitanti)
44 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
71 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
84 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 3.2
2007-08-18
14:21:11
38.253 15.173 17 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 647409
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-08-18 14:21:11 ± 0.1
Latitudine 38.2530 ± 0.0063
Longitudine 15.1730 ± 0.0080
Profondità (km) 17 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 647409

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 713
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 100
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 222
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 989.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 48
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 49
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.76
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.00189
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 34
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 647409
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:18:21

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 647409
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 12:18:21
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ERBM.EHE. 2007-08-18T14:22:11.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HMDC.BHZ. 2007-08-18T14:21:54.22 0.3 undecidable manual Sg 194 147.5412 0.487 54
IV.HAVL.BHZ. 2007-08-18T14:21:53.38 0.6 undecidable manual Sg 182 143.5452 0.72 33
IV.SIRI.HHZ. 2007-08-18T14:21:45.12 0.3 undecidable manual Pg 15 222.2109 -0.465 37
IV.AGST.EHE. 2007-08-18T14:21:44.30 0.6 undecidable manual Sg 178 110.6004 0.414 40
MN.CUC.HHZ. 2007-08-18T14:21:42.45 0.3 undecidable manual Pg 16 200.8434 -0.487 42
IV.BULG.HHE. 2007-08-18T14:21:42.33 0.3 undecidable manual Pg 5 203.241 -0.903 35
IV.USI.SHZ. 2007-08-18T14:21:38.12 0.1 undecidable manual Pg 287 180.2862 -2.258 21
IV.CORL.HHZ. 2007-08-18T14:21:38.45 0.3 undecidable manual Pg 257 168.0096 -0.396 51
IV.SERS.HHZ. 2007-08-18T14:21:37.60 0.3 undecidable manual Pg 56 157.4202 0.068 57
IV.HAVL.BHZ. 2007-08-18T14:21:35.24 0.1 positive manual Pg 182 143.5452 -0.172 79
IV.HMDC.BHZ. 2007-08-18T14:21:35.65 0.1 positive manual Pg 194 147.5412 -0.382 75
IV.JOPP.HHZ. 2007-08-18T14:21:35.17 0.6 undecidable manual Sg 57 73.371 1.218 31
IV.RAFF.HHZ. 2007-08-18T14:21:34.46 0.1 negative manual Pg 212 134.6652 0.426 76
IV.CAMP.BHN. 2007-08-18T14:21:34.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.BHE. 2007-08-18T14:21:34.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CARO.HHZ. 2007-08-18T14:21:34.51 0.3 undecidable manual Pg 39 143.2455 -0.852 47
IV.HVZN.BHZ. 2007-08-18T14:21:32.82 0.3 undecidable manual Pg 199 125.7741 0.144 62
IV.IFIL.BHZ. 2007-08-18T14:21:32.43 0.6 undecidable manual Sg 303 62.9925 1.214 32
IV.GRI.EHZ. 2007-08-18T14:21:32.78 0.3 undecidable manual Pg 59 125.2746 0.182 61
MN.AQU.HHZ. 2007-08-18T14:21:32.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.BHZ. 2007-08-18T14:21:31.86 0.3 undecidable manual Pg 184 121.7892 -0.206 62
IV.AGST.EHE. 2007-08-18T14:21:30.80 0.3 undecidable manual Pg 178 110.6004 0.455 59
IV.PLAC.HHZ. 2007-08-18T14:21:30.91 0.3 undecidable manual Pg 78 112.1988 0.321 61
IV.GIB.EHZ. 2007-08-18T14:21:29.07 0.1 undecidable manual Pg 254 104.2179 -0.286 83
IV.MTTG.HHZ. 2007-08-18T14:21:29.72 0.6 undecidable manual Sg 121 53.7018 0.965 36
I1.HAGA.BHE. 2007-08-18T14:21:29.56 0.3 undecidable manual Pg 181 107.4147 -0.288 62
IV.ECNV.BHZ. 2007-08-18T14:21:28.35 0.3 undecidable manual Pg 209 83.3499 2.208 22
IV.GALF.HHZ. 2007-08-18T14:21:26.09 0.3 undecidable manual Pg 222 80.1642 0.427 64
IV.MPAZ.BHZ. 2007-08-18T14:21:25.41 0.1 positive manual Pg 114 80.0643 -0.231 89
IV.SOI.EHZ. 2007-08-18T14:21:25.25 0.1 positive manual Pg 104 79.4649 -0.297 88
I1.IACL.BHZ. 2007-08-18T14:21:25.10 0.1 undecidable manual Pg 294 77.5668 -0.162 90
IV.JOPP.HHZ. 2007-08-18T14:21:25.38 0.1 undecidable manual Pg 57 73.371 0.768 76
IV.ESLN.BHZ. 2007-08-18T14:21:24.13 0.1 undecidable manual Pg 196 64.491 0.877 74
IV.IFIL.BHZ. 2007-08-18T14:21:23.04 0.1 undecidable manual Pg 303 62.9925 0.009 95
IV.ILLI.BHZ. 2007-08-18T14:21:22.33 0.3 undecidable manual Sg 318 28.9488 0.03 76
IV.MMME.BHE. 2007-08-18T14:21:22.68 0.3 undecidable manual Sg 169 35.9418 -1.419 45
IV.MSRU.BHE. 2007-08-18T14:21:22.76 0.3 undecidable manual Sg 88 29.2485 0.385 70
IV.MNO.SHZ. 2007-08-18T14:21:21.55 0.1 undecidable manual Pg 230 54.9006 -0.242 93
IV.MTTG.HHZ. 2007-08-18T14:21:21.37 0.1 positive manual Pg 121 53.7018 -0.238 93
IV.IVPL.BHZ. 2007-08-18T14:21:20.60 0.3 undecidable manual Sg 309 21.6672 0.103 77
IV.SCLL.SHZ. 2007-08-18T14:21:20.58 0.1 undecidable manual Pg 89 47.2194 -0.036 98
IV.MSRU.BHE. 2007-08-18T14:21:18.13 0.1 positive manual Pg 88 29.2485 0.202 98
IV.ILLI.BHZ. 2007-08-18T14:21:18.46 0.1 undecidable manual Pg 318 28.9488 0.58 90
IV.MSI.SHZ. 2007-08-18T14:21:18.63 0.1 positive manual Pg 99 33.6441 0.056 100
IV.MMME.BHE. 2007-08-18T14:21:18.06 0.1 positive manual Pg 169 35.9418 -0.862 79
IV.IVPL.BHZ. 2007-08-18T14:21:17.03 0.1 positive manual Pg 309 21.6672 0.189 100
IV.MILZ.BHZ. 2007-08-18T14:21:16.75 0.1 undecidable manual Sg 68 5.4945 -0.772 85
IV.MILZ.BHZ. 2007-08-18T14:21:14.81 0.1 negative manual Pg 68 5.4945 -0.315 99
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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