Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 24-03-2007 ore 11:31:50 (Italia) in zona: 3 km W Campagna (SA)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 3 km W Campagna (SA), il

  • 24-03-2007 10:31:50 (UTC)
  • 24-03-2007 11:31:50 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.6700, 15.0710 ad una profondità di 318 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Campagna SA 3 16703 16703
Olevano sul Tusciano SA 4 6878 23581
Eboli SA 6 40115 63696
Acerno SA 8 2783 66479
Montecorvino Rovella SA 8 12739 79218
Battipaglia SA 10 50786 130004
Bellizzi SA 12 13568 143572
Montecorvino Pugliano SA 12 10701 154273
Giffoni Valle Piana SA 12 12001 166274
Serre SA 14 3995 170269
Senerchia AV 14 842 171111
Oliveto Citra SA 14 3802 174913
Contursi Terme SA 15 3394 178307
Giffoni Sei Casali SA 15 5264 183571
Pontecagnano Faiano SA 17 26097 209668
Altavilla Silentina SA 17 7051 216719
San Cipriano Picentino SA 18 6631 223350
Calabritto AV 18 2391 225741
Bagnoli Irpino AV 18 3217 228958
Postiglione SA 19 2151 231109
Valva SA 19 1643 232752
Palomonte SA 19 3985 236737
Castiglione del Genovesi SA 20 1383 238120
San Mango Piemonte SA 20 2649 240769
Colliano SA 20 3638 244407
Montella AV 20 7780 252187

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
10 Km a NE di Battipaglia (50786 abitanti)
26 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
31 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
36 Km a SE di Avellino (54857 abitanti)
47 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
50 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
57 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
61 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
62 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
63 Km a E di Portici (55274 abitanti)
63 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
66 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
70 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
71 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
72 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
77 Km a SE di Caserta (76326 abitanti)
78 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
79 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
80 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
85 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
96 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
97 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2007-03-24
10:31:50
40.67 15.071 318 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 620429
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-03-24 10:31:50 ± 0.66
Latitudine 40.6700 ± 0.0261
Longitudine 15.0710 ± 0.0569
Profondità (km) 318 ± 6 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 620429

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 4160
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 3751
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 111
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5608.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 164
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 21
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.47
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.60803
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.0
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 620429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:49:26
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
.PLAC.HHN. 2007-03-24T10:33:22.82 0.6 undecidable manual Sg 154 272.616 -1.009 6
.SERS.HHZ. 2007-03-24T10:33:17.48 0.3 undecidable manual Sg 142 227.7054 -0.199 19
IV.MSAG.HHN. 2007-03-24T10:33:07.28 0.3 undecidable manual Sg 31 135.1647 -0.292 29
IV.MNS.BHZ. 2007-03-24T10:32:55.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2007-03-24T10:32:45.74 0.1 negative manual Pn 327 289.488 0.042 30
CH.MUGIO.HHE. 2007-03-24T10:32:45.68 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
.PLAC.HHN. 2007-03-24T10:32:43.64 0.1 undecidable manual Pn 154 272.616 -0.631 31
.SERS.HHZ. 2007-03-24T10:32:40.45 0.1 undecidable manual Pn 142 227.7054 -0.272 50
IV.SDI.SHZ. 2007-03-24T10:32:35.95 0.1 undecidable manual Pn 318 156.1215 -0.058 75
IV.ORI.EHZ. 2007-03-24T10:32:35.39 0.1 undecidable manual Pn 120 135.2646 0.496 73
IV.AMUR.HHZ. 2007-03-24T10:32:34.95 0.1 negative manual Pg 78 131.3685 0.248 78
IV.MSAG.HHN. 2007-03-24T10:32:34.67 0.1 negative manual Pn 31 135.1647 -0.214 80
IV.FGMS.SHZ. 2007-03-24T10:32:34.82 0.1 positive manual Pn 32 136.6632 -0.143 81
IV.RGNG.SHZ. 2007-03-24T10:32:33.56 0.1 undecidable manual Pn 21 119.3916 -0.578 75
IV.FG5.SHZ. 2007-03-24T10:32:32.74 0.1 negative manual Pn 14 69.8745 0.41 86
IV.MRLC.HHZ. 2007-03-24T10:32:32.00 0.1 negative manual Pn 75 36.4413 0.38 93
IV.CDRU.HHZ. 2007-03-24T10:32:31.61 0.1 negative manual Pg 135 28.0497 0.098 100
IV.CMPR.HHZ. 2007-03-24T10:32:31.64 0.1 negative manual Pg 153 43.623 -0.096 96
IV.FG4.SHZ. 2007-03-24T10:32:20.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.BHE. 2007-03-24T10:32:07.42 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ESLN.BHZ. 2007-03-24T10:32:02.66 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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