Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 21-10-2006 ore 14:22:19 (UTC) in zona: 2 km SW Longone Sabino (RI)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km SW Longone Sabino (RI), il

  • 21-10-2006 14:22:19 (UTC)
  • 21-10-2006 16:22:19 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.2570, 12.9490 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Longone Sabino RI 2 597 597
Rocca Sinibalda RI 3 815 1412
Castel di Tora RI 5 288 1700
Colle di Tora RI 5 372 2072
Varco Sabino RI 6 187 2259
Torricella in Sabina RI 7 1342 3601
Ascrea RI 8 234 3835
Monteleone Sabino RI 8 1224 5059
Concerviano RI 8 291 5350
Belmonte in Sabina RI 8 636 5986
Paganico Sabino RI 8 172 6158
Poggio Moiano RI 8 2751 8909
Poggio San Lorenzo RI 8 589 9498
Marcetelli RI 9 89 9587
Pozzaglia Sabina RI 11 360 9947
Petrella Salto RI 11 1197 11144
Montenero Sabino RI 11 299 11443
Collegiove RI 12 213 11656
Casaprota RI 12 744 12400
Frasso Sabino RI 12 743 13143
Poggio Nativo RI 13 2622 15765
Scandriglia RI 13 3108 18873
Orvinio RI 14 405 19278
Turania RI 14 241 19519
Cittaducale RI 15 6828 26347
Fiamignano RI 15 1413 27760
Nespolo RI 15 246 28006
Collalto Sabino RI 16 442 28448
Monte San Giovanni in Sabina RI 16 714 29162
Mompeo RI 16 530 29692
Salisano RI 17 567 30259
Castel Sant'Angelo RI 17 1308 31567
Toffia RI 17 1058 32625
Nerola RM 17 1926 34551
Castelnuovo di Farfa RI 17 1059 35610
Pescorocchiano RI 17 2075 37685
Montorio Romano RM 18 1984 39669
Vivaro Romano RM 18 182 39851
Rieti RI 18 47698 87549
Percile RM 18 255 87804
Fara in Sabina RI 19 13742 101546
Monteflavio RM 19 1348 102894
Borgo Velino RI 19 972 103866
Vallinfreda RM 20 283 104149

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
35 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
39 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
42 Km a SE di Terni (111501 abitanti)
56 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
65 Km a N di Velletri (53303 abitanti)
72 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
75 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
77 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
78 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
80 Km a NE di Fiumicino (78395 abitanti)
80 Km a S di Foligno (57155 abitanti)
88 Km a N di Latina (125985 abitanti)
94 Km a N di Anzio (54211 abitanti)
97 Km a E di Civitavecchia (52991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 3.0
2006-10-21
14:22:19
42.257 12.949 11 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 598339
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-10-21 14:22:19 ± 0.08
Latitudine 42.2570 ± 0.0027
Longitudine 12.9490 ± 0.0061
Profondità (km) 11 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 598339

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 524
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 174
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 265
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 583.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 61
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 28
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.45
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.54414
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 45
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 598339
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:26:06

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 598339
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:26:06
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PTCC.SHZ. 2006-10-21T14:23:23.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CTI.SHZ. 2006-10-21T14:23:21.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRIV.HHE. 2006-10-21T14:23:10.35 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FVI.EHE. 2006-10-21T14:23:08.42 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.BHE. 2006-10-21T14:23:01.20 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2006-10-21T14:23:00.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VMG.SHZ. 2006-10-21T14:22:56.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.SHZ. 2006-10-21T14:22:53.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSNT.SHZ. 2006-10-21T14:22:52.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRIV.HHE. 2006-10-21T14:22:51.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2006-10-21T14:22:51.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.BHE. 2006-10-21T14:22:50.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRES.HHE. 2006-10-21T14:22:50.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRE.SHZ. 2006-10-21T14:22:47.69 0.1 undecidable manual Pg 332 171.3951 0.458 66
IV.VAGA.HHZ. 2006-10-21T14:22:47.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2006-10-21T14:22:47.48 0.1 undecidable manual Sg 345 92.6406 0.895 35
IV.CDCA.SHN. 2006-10-21T14:22:45.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.BHZ. 2006-10-21T14:22:45.34 0.1 undecidable manual Pg 355 159.9177 -0.121 73
IV.AOI.BHZ. 2006-10-21T14:22:44.67 0.1 undecidable manual Pg 20 152.9358 0.284 74
IV.BADI.EHZ. 2006-10-21T14:22:44.77 0.1 undecidable manual Pg 338 150.2385 0.79 65
IV.GIUL.BHZ. 2006-10-21T14:22:44.29 0.1 undecidable manual Sg 162 81.5517 0.651 38
IV.RNI2.HHZ. 2006-10-21T14:22:42.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHZ. 2006-10-21T14:22:41.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHZ. 2006-10-21T14:22:41.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2006-10-21T14:22:40.23 0.1 undecidable manual Pg 9 125.6742 0.044 83
IV.LATE.HHZ. 2006-10-21T14:22:38.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACS.HHZ. 2006-10-21T14:22:38.06 0.1 undecidable manual Pg 308 107.3148 0.696 74
IV.MURB.HHZ. 2006-10-21T14:22:38.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.OFFI.HHZ. 2006-10-21T14:22:36.10 0.1 undecidable manual Pg 38 96.3258 0.441 81
IV.ASS.SHZ. 2006-10-21T14:22:34.71 0.1 undecidable manual Pg 345 92.6406 -0.381 81
IV.INTR.HHE. 2006-10-21T14:22:34.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIUL.BHZ. 2006-10-21T14:22:33.11 0.1 undecidable manual Pg 162 81.5517 -0.281 86
IV.TOLF.HHN. 2006-10-21T14:22:33.46 0.1 undecidable manual Pg 255 80.8635 0.171 89
MN.AQU.HHZ. 2006-10-21T14:22:32.18 0.1 undecidable manual Sg 74 38.628 -0.013 49
IV.VCEL.EHE. 2006-10-21T14:22:32.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VVLD.EHZ. 2006-10-21T14:22:31.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LNSS.BHZ. 2006-10-21T14:22:31.81 0.1 undecidable manual Sg 11 39.0276 -0.484 44
IV.LAV9.SHZ. 2006-10-21T14:22:31.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2006-10-21T14:22:31.28 0.1 undecidable manual Sg 175 34.3434 0.254 47
IV.TERO.HHZ. 2006-10-21T14:22:30.56 0.1 undecidable manual Pg 53 67.1772 -0.623 79
IV.MA9.SHZ. 2006-10-21T14:22:30.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTCE.BHZ. 2006-10-21T14:22:30.36 0.1 undecidable manual Sg 213 31.0467 0.194 48
IV.ROM9.HHZ. 2006-10-21T14:22:30.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RDP.BHZ. 2006-10-21T14:22:29.88 0.1 undecidable manual Pg 199 58.5969 0.03 95
IV.GUAR.EHZ. 2006-10-21T14:22:29.89 0.1 undecidable manual Pg 150 59.3961 -0.091 93
IV.MNS.BHZ. 2006-10-21T14:22:28.13 0.1 undecidable manual Sg 303 26.1516 -0.723 40
IV.FAGN.EHZ. 2006-10-21T14:22:28.89 0.1 undecidable manual Pg 89 52.1034 0.035 96
IV.GAVE.SHZ. 2006-10-21T14:22:27.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERT.HHZ. 2006-10-21T14:22:26.08 0.1 undecidable manual Pg 175 34.3434 -0.031 98
IV.LNSS.BHZ. 2006-10-21T14:22:26.31 0.1 undecidable manual Pg 11 39.0276 -0.531 86
MN.AQU.HHZ. 2006-10-21T14:22:26.70 0.1 undecidable manual Pg 74 38.628 -0.083 96
IV.MTCE.BHZ. 2006-10-21T14:22:25.56 0.1 undecidable manual Pg 213 31.0467 -0.053 98
IV.FIAM.HHZ. 2006-10-21T14:22:25.70 0.1 undecidable manual Sg 85 13.875 0.17 50
IV.MNS.BHZ. 2006-10-21T14:22:24.43 0.1 undecidable manual Pg 303 26.1516 -0.424 91
IV.FIAM.HHZ. 2006-10-21T14:22:23.11 0.1 undecidable manual Pg 85 13.875 0.174 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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