Terremoto di magnitudo Md 3.8 del 01-05-1985 ore 18:57:36 (Italia) in zona: 2 km NW Offida (AP)

Un terremoto di magnitudo Md 3.8 è avvenuto nella zona: 2 km NW Offida (AP), il

  • 01-05-1985 16:57:36 (UTC)
  • 01-05-1985 18:57:36 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9510, 13.6790 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Offida AP 2 5058 5058
Cossignano AP 4 978 6036
Castignano AP 5 2796 8832
Appignano del Tronto AP 6 1785 10617
Castorano AP 7 2380 12997
Montalto delle Marche AP 7 2122 15119
Montedinove AP 8 488 15607
Ripatransone AP 9 4309 19916
Carassai AP 9 1100 21016
Rotella AP 10 906 21922
Castel di Lama AP 10 8634 30556
Colli del Tronto AP 10 3668 34224
Spinetoli AP 10 7215 41439
Ortezzano FM 11 774 42213
Monsampolo del Tronto AP 11 4611 46824
Acquaviva Picena AP 11 3831 50655
Monte Vidon Combatte FM 12 433 51088
Monte Rinaldo FM 12 379 51467
Montefiore dell'Aso AP 13 2123 53590
Petritoli FM 13 2335 55925
Maltignano AP 13 2401 58326
Monteprandone AP 13 12655 70981
Ascoli Piceno AP 14 49407 120388
Ancarano TE 14 1857 122245
Montelparo FM 14 778 123023
Sant'Egidio alla Vibrata TE 14 9811 132834
Montottone FM 15 979 133813
Massignano AP 15 1638 135451
Folignano AP 15 9241 144692
Force AP 15 1354 146046
Monterubbiano FM 15 2230 148276
Controguerra TE 16 2436 150712
Moresco FM 16 598 151310
Grottammare AP 16 16006 167316
Monte Giberto FM 16 801 168117
Torano Nuovo TE 16 1611 169728
Monteleone di Fermo FM 16 395 170123
Monsampietro Morico FM 16 659 170782
Santa Vittoria in Matenano FM 17 1330 172112
San Benedetto del Tronto AP 17 47303 219415
Venarotta AP 17 2066 221481
Cupra Marittima AP 17 5398 226879
Ponzano di Fermo FM 17 1674 228553
Colonnella TE 18 3734 232287
Campofilone FM 18 1916 234203
Montefalcone Appennino FM 18 424 234627
Nereto TE 18 5242 239869
Palmiano AP 19 196 240065
Corropoli TE 19 5045 245110
Grottazzolina FM 19 3398 248508
Roccafluvione AP 19 2010 250518
Lapedona FM 19 1166 251684
Belmonte Piceno FM 19 646 252330
Altidona FM 20 3390 255720
Smerillo FM 20 365 256085
Civitella del Tronto TE 20 5116 261201

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
32 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
62 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
70 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
70 Km a NE di L'Aquila (69753 abitanti)
75 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
78 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
79 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
95 Km a E di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.8 1985-05-01
16:57:36
42.951 13.679 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 5719
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-05-01 16:57:36 ± 0.446
Latitudine 42.9510 ± 0.0132
Longitudine 13.6790 ± 0.0224
Profondità (km) 8 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 5719

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2346.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 62
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 49
Numero di fasi 49
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00170
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04379
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 39
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 39
Parametri della magnitudo

Md:3.8

Campo Valore
Valore 3.8
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 5719
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:10:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ORO.Z. 1985-05-01T16:59:42.00 10.0 undecidable manual SN 305 4.8618 -1.38 0.1
--.BRT.Z. 1985-05-01T16:59:06.00 10.0 undecidable manual SN 127 3.3078 -0.24 0.5
--.CEY.Z. 1985-05-01T16:58:55.00 10.0 undecidable manual SN 10 2.8305 0.06 0.5
--.STV.Z. 1985-05-01T16:58:50.00 10.0 undecidable manual PN 287 4.7619 1.68 0.2
--.ORO.Z. 1985-05-01T16:58:49.00 10.0 undecidable manual PN 305 4.8618 -0.7 0.7
--.CK1.Z. 1985-05-01T16:58:41.00 10.0 undecidable manual PN 292 4.1625 0.99 0.6
--.LCI.Z. 1985-05-01T16:58:40.30 10.0 undecidable manual PN 126 4.218 -0.41 0.9
--.BG1.Z. 1985-05-01T16:58:37.80 10.0 undecidable manual PN 316 3.9849 0.09 1
--.GEN.Z. 1985-05-01T16:58:35.00 10.0 undecidable manual PN 294 3.7185 1.07 0.6
--.CO9.Z. 1985-05-01T16:58:33.00 10.0 undecidable manual PN 302 3.5409 1.52 0.3
--.SAR.Z. 1985-05-01T16:58:33.50 10.0 undecidable manual PN 73 3.5631 1.72 0.2
--.FO1.Z. 1985-05-01T16:58:33.00 10.0 undecidable manual PN 350 3.6852 -0.52 0.9
--.ORI.Z. 1985-05-01T16:58:32.50 10.0 positive manual PN 143 3.5631 0.82 1.5
--.SAL.Z. 1985-05-01T16:58:30.80 10.0 undecidable manual PN 320 3.4743 0.2 1.1
--.RBL.Z. 1985-05-01T16:58:30.00 10.0 undecidable manual PN 358 3.4743 -0.68 0.9
--.CTI.Z. 1985-05-01T16:58:29.00 10.0 negative manual PN 335 3.4077 -0.68 1.8
--.BRT.Z. 1985-05-01T16:58:27.30 10.0 undecidable manual PN 127 3.3078 -0.95 0.7
--.BAI.Z. 1985-05-01T16:58:23.00 10.0 undecidable manual PN 126 2.997 -1.06 0.6
--.VOY.Z. 1985-05-01T16:58:23.90 10.0 undecidable manual PN 2 3.0747 -1.2 0.5
--.DUI.Z. 1985-05-01T16:58:22.50 10.0 undecidable manual SN 155 1.4097 1.38 0.3
--.CEY.Z. 1985-05-01T16:58:21.90 10.0 undecidable manual PN 10 2.8305 0.17 1.3
--.RDP.Z. 1985-05-01T16:58:21.50 10.0 undecidable manual SN 211 1.3875 1 0.5
--.SGO.Z. 1985-05-01T16:58:20.50 10.0 undecidable manual PN 152 2.6751 0.91 0.8
--.TRI.Z. 1985-05-01T16:58:19.50 10.0 undecidable manual PN 1 2.7528 -1.13 0.6
--.PS9.Z. 1985-05-01T16:58:17.30 10.0 undecidable manual PN 289 2.4087 1.31 0.5
--.SD1.Z. 1985-05-01T16:58:15.00 10.0 undecidable manual SN 175 1.2432 -2.11 0.1
--.SOR.Z. 1985-05-01T16:58:15.60 10.0 undecidable manual PN 168 2.4087 -0.38 1.3
--.BS1.Z. 1985-05-01T16:58:15.00 10.0 undecidable manual PN 158 2.331 0.14 1.4
--.TR9.Z. 1985-05-01T16:58:13.80 10.0 undecidable manual PN 148 2.22 0.46 1.2
--.FIR.Z. 1985-05-01T16:58:11.00 10.0 undecidable manual PN 295 1.9425 1.54 0.3
--.MS1.Z. 1985-05-01T16:58:10.40 10.0 positive manual PN 125 2.0757 -1.01 1.5
--.MA1.Z. 1985-05-01T16:58:10.00 10.0 undecidable manual PN 254 1.9203 0.71 1
--.MSC.Z. 1985-05-01T16:58:08.30 10.0 undecidable manual PN 172 1.7649 1.19 0.6
--.SGG.Z. 1985-05-01T16:58:05.70 10.0 negative manual PN 161 1.6428 0.3 2.7
--.CH1.Z. 1985-05-01T16:58:03.00 10.0 negative manual PN 298 1.4208 0.6 2.3
--.DUI.Z. 1985-05-01T16:58:03.00 10.0 undecidable manual PN 155 1.4097 0.8 1
--.RDP.Z. 1985-05-01T16:58:02.50 10.0 positive manual PN 211 1.3875 0.66 2.2
--.AR1.Z. 1985-05-01T16:58:02.00 10.0 undecidable manual SG 315 0.7659 -1.32 0.2
--.PO9.Z. 1985-05-01T16:57:59.50 10.0 undecidable manual SG 235 0.6549 -0.38 0.5
--.SD1.Z. 1985-05-01T16:57:59.00 10.0 undecidable manual PN 175 1.2432 -0.88 0.9
--.AQU.Z. 1985-05-01T16:57:57.00 10.0 undecidable manual SG 198 0.6327 -1.98 0.1
--.MNS.Z. 1985-05-01T16:57:53.70 10.0 negative manual PG 232 0.9213 -1.2 1.2
--.CM2.Z. 1985-05-01T16:57:52.50 10.0 undecidable manual SG 301 0.4551 -1 0.5
--.AS1.Z. 1985-05-01T16:57:51.30 10.0 undecidable manual PG 278 0.7548 -0.48 1.2
--.AR1.Z. 1985-05-01T16:57:51.50 10.0 negative manual PG 315 0.7659 -0.42 2.6
--.PO9.Z. 1985-05-01T16:57:49.80 10.0 negative manual PG 235 0.6549 -0.14 2.8
--.AQU.Z. 1985-05-01T16:57:48.00 10.0 undecidable manual PG 198 0.6327 -1.41 0.4
--.CM2.Z. 1985-05-01T16:57:46.20 10.0 negative manual PG 301 0.4551 -0.05 2.8
--.ALP.Z. 1985-05-01T16:57:41.10 10.0 negative manual PG 205 0.1887 0.27 2.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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