Terremoto di magnitudo Mw 3.9 del 29-03-2006 ore 22:19:59 (Italia) in zona: 2 km NE Vallelunga Pratameno (CL)

Un terremoto di magnitudo Mw 3.9 è avvenuto nella zona: 2 km NE Vallelunga Pratameno (CL), il

  • 29-03-2006 20:19:59 (UTC)
  • 29-03-2006 22:19:59 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.6960, 13.8400 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Vallelunga Pratameno CL 2 3461 3461
Villalba CL 5 1633 5094
Valledolmo PA 6 3594 8688
Marianopoli CL 13 1906 10594
Sclafani Bagni PA 14 426 11020
Alia PA 15 3623 14643
Caltavuturo PA 15 4017 18660
Mussomeli CL 15 10780 29440
Resuttano CL 17 2038 31478
Montemaggiore Belsito PA 18 3365 34843
Acquaviva Platani CL 18 948 35791
San Giovanni Gemini AG 19 8056 43847
Scillato PA 19 613 44460
Cammarata AG 19 6355 50815
Polizzi Generosa PA 19 3407 54222
Aliminusa PA 20 1236 55458

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
30 Km a NW di Caltanissetta (63360 abitanti)
48 Km a NE di Agrigento (59770 abitanti)
52 Km a SE di Bagheria (55387 abitanti)
63 Km a SE di Palermo (674435 abitanti)
79 Km a NW di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML 3.7
Mw 3.9
2006-03-29
20:19:59
37.696 13.84 5 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 559349
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-03-29 20:19:59 ± 0.13
Latitudine 37.6960 ± 0.0099
Longitudine 13.8400 ± 0.0125
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 559349

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1105
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1053
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 316
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1555.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 59
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 61
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.99
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 4.20433
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 58
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 43
Parametri delle magnitudo

Mw:3.9

Campo Valore
Valore 3.9
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Mw
Localizzazione di riferimento 559349
Agenzia INGV
Autore TDMT Historical
Tempo di creazione (UTC) 2013-11-05 08:43:08

ML:3.7

Campo Valore
Valore 3.7
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 559349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:45:22

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 559349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:45:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.NRCA.SHZ. 2006-03-29T20:21:22.03 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2006-03-29T20:21:07.71 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VVLD.EHZ. 2006-03-29T20:21:06.13 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CII.SHZ. 2006-03-29T20:21:06.13 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LCI.SHZ. 2006-03-29T20:21:05.44 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VAGA.HHN. 2006-03-29T20:21:05.98 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.DGI.EHZ. 2006-03-29T20:21:04.44 0.6 undecidable manual Pn 310 466.6773 -0.953 8
IV.SGG.BHZ. 2006-03-29T20:21:03.05 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BRT.SHZ. 2006-03-29T20:21:03.49 0.1 undecidable manual Pn 38 452.7024 -0.159 22
IV.GIUL.BHE. 2006-03-29T20:21:01.06 0.3 undecidable manual Pn 354 431.346 0.067 17
IV.FG5.SHZ. 2006-03-29T20:21:01.69 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MRLC.HHE. 2006-03-29T20:21:01.11 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
MN.VSL.HHE. 2006-03-29T20:21:00.45 0.1 undecidable manual Pn 299 435.3309 -1.041 17
IV.RFI.SHZ. 2006-03-29T20:20:58.43 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRAC.EHN. 2006-03-29T20:20:56.29 0.3 undecidable manual Pn 36 371.0508 2.8 2
IV.PTRP.EHZ. 2006-03-29T20:20:56.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHE. 2006-03-29T20:20:55.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSSN.SHZ. 2006-03-29T20:20:54.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2006-03-29T20:20:53.36 0.3 undecidable manual Pn 18 360.861 1.129 13
IV.ORI.EHZ. 2006-03-29T20:20:52.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2006-03-29T20:20:50.08 0.1 undecidable manual Pg 21 341.9022 0.211 25
IV.SCHR.EHZ. 2006-03-29T20:20:49.47 0.1 undecidable manual Pg 34 338.106 0.077 26
IV.TDS.SHZ. 2006-03-29T20:20:49.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHN. 2006-03-29T20:20:48.66 0.3 undecidable manual Pn 22 334.5096 -0.295 19
IV.CMPR.HHZ. 2006-03-29T20:20:45.77 0.3 undecidable manual Pg 23 317.0382 -0.996 15
MN.TIP.HHZ. 2006-03-29T20:20:44.61 0.1 undecidable manual Pg 56 302.2641 -0.322 25
IV.MGR.SHZ. 2006-03-29T20:20:44.56 0.1 undecidable manual Pg 28 308.5578 -1.156 18
MN.CUC.HHZ. 2006-03-29T20:20:44.89 0.6 undecidable manual Pg 33 306.7596 -0.6 12
IV.SERS.HHZ. 2006-03-29T20:20:42.86 0.1 undecidable manual Pg 58 288.8886 -0.41 29
IV.GRI.EHZ. 2006-03-29T20:20:38.51 0.1 undecidable manual Pg 60 257.0538 -0.803 34
IV.PLAC.HHZ. 2006-03-29T20:20:37.83 0.1 undecidable manual Pg 69 241.7802 0.423 44
IV.SOI.EHE. 2006-03-29T20:20:32.85 0.1 undecidable manual Pg 77 198.2571 0.857 50
MN.CEL.HHZ. 2006-03-29T20:20:30.63 0.1 undecidable manual Pg 70 190.1652 -0.35 62
IV.HVZN.BHZ. 2006-03-29T20:20:30.83 0.6 undecidable manual Sg 126 96.126 1.616 12
IV.PTS.SHZ. 2006-03-29T20:20:29.32 0.3 undecidable manual Pg 239 190.6647 -1.723 24
IV.MTTG.SHZ. 2006-03-29T20:20:28.92 0.3 undecidable manual Pg 78 166.4112 1.338 35
IV.SCLL.SHZ. 2006-03-29T20:20:28.48 0.1 undecidable manual Pg 69 175.1913 -0.47 66
IV.MSRU.BHZ. 2006-03-29T20:20:26.63 0.1 undecidable manual Pg 66 158.8188 0.212 75
IV.LVI.SHZ. 2006-03-29T20:20:23.03 0.1 undecidable manual Pg 284 135.5643 0.199 81
IV.HAVL.BHZ. 2006-03-29T20:20:22.81 0.1 undecidable manual Pg 125 139.4604 -0.626 72
IV.MMME.BHN. 2006-03-29T20:20:22.36 0.1 undecidable manual Pg 77 126.6732 0.897 66
IV.SLNA.SHZ. 2006-03-29T20:20:21.45 0.1 undecidable manual Pg 42 129.4704 -0.437 78
IV.ILLI.BHZ. 2006-03-29T20:20:21.76 0.1 undecidable manual Pg 49 127.5723 0.158 83
IV.IVPL.BHZ. 2006-03-29T20:20:21.29 0.1 undecidable manual Pg 53 124.8861 0.096 85
IV.AGST.SHZ. 2006-03-29T20:20:21.70 0.1 undecidable manual Pg 111 131.4684 -0.498 77
IV.SSY.BHZ. 2006-03-29T20:20:20.84 0.1 undecidable manual Pg 118 123.987 -0.205 83
IV.ERC.SHZ. 2006-03-29T20:20:20.80 0.1 negative manual Pg 289 116.0949 0.966 65
IV.USI.HHZ. 2006-03-29T20:20:20.98 0.1 undecidable manual Pg 333 126.1737 -0.406 79
IV.PZI.SHZ. 2006-03-29T20:20:20.80 0.1 undecidable manual Pg 126 120.5904 0.265 82
IV.IFIL.BHZ. 2006-03-29T20:20:19.32 0.1 undecidable manual Pg 33 115.1958 -0.376 81
IV.ESLN.BHZ. 2006-03-29T20:20:19.98 0.3 undecidable manual Pg 90 99.5226 2.696 10
IV.HMDC.BHZ. 2006-03-29T20:20:19.59 0.1 undecidable manual Pg 134 116.5944 -0.322 82
IV.HVZN.BHZ. 2006-03-29T20:20:16.99 0.1 undecidable manual Pg 126 96.126 0.235 87
IV.MNO.SHZ. 2006-03-29T20:20:14.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIB.EHZ. 2006-03-29T20:20:13.15 0.3 undecidable manual Sg 26 36.4413 0.641 33
IV.CLTB.SHZ. 2006-03-29T20:20:12.07 0.1 undecidable manual Pg 257 56.3991 1.435 57
IV.RAFF.HHZ. 2006-03-29T20:20:12.01 0.1 undecidable manual Pg 139 69.7746 -0.693 80
IV.FAVR.SHZ. 2006-03-29T20:20:11.19 0.1 undecidable manual Pg 198 50.0166 1.541 54
IV.GIB.EHZ. 2006-03-29T20:20:07.23 0.1 undecidable manual Pg 26 36.4413 0.114 100
IV.CSLB.SHZ. 2006-03-29T20:20:06.25 0.1 positive manual Pg 35 32.8449 -0.148 100
IV.MCT.SHZ. 2006-03-29T20:20:02.38 0.1 negative manual Pg 248 19.5693 -1.396 63
TDMT - Time Domain Moment Tensor

Dettagli TDMT

Campo Valore
MagnitudoMw 3.9
Momento Scalare8.79237E+21 dyne-cm
Profondità calcolata9 km
QualitàCa
Variance Reduction%
Doppia Coppia0%
CLVD0%
ISO0%
Modello utilizzatoCIA
Modemanual
Statusfinal

Componenti Momento Tensore

Componente Valore
Mrr-1.9654E+21
Mtt4.6459E+21
Mpp-2.6806E+21
Mrt9.737E+20
Mrp-5.6001E+21
Mtp-5.3555E+21

Piani Nodali

Nome Strike Dip Rake
PN133880-42
PN27749-167

Meccanismo di sorgente sismica

Focal Mechanism

psmeca (Documentazione GMT)

9 338 80 -42 77 49 -167 8.79237 21 0.5 0.5
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download