Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 22-03-2006 ore 04:24:03 (Italia) in zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria), il

  • 22-03-2006 03:24:03 (UTC)
  • 22-03-2006 04:24:03 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.7770, 15.8900 ad una profondità di 53 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Tropea VV 11 6441 6441
Parghelia VV 11 1300 7741
Zambrone VV 12 1775 9516
Drapia VV 12 2085 11601
Zaccanopoli VV 13 752 12353
Briatico VV 14 4053 16406
Zungri VV 16 1976 18382
Spilinga VV 17 1464 19846
Ricadi VV 17 4900 24746
Cessaniti VV 17 3290 28036

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
63 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
66 Km a SW di Cosenza (67546 abitanti)
71 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
77 Km a N di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 3.0
2006-03-22
03:24:03
38.777 15.89 53 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 558579
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-03-22 03:24:03 ± 0.14
Latitudine 38.7770 ± 0.0090
Longitudine 15.8900 ± 0.0127
Profondità (km) 53 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 558579

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1143
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 445
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 228
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1486.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 85
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 47
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.74
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.07923
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 37
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 558579
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:44:34

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 558579
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:44:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.VSL.HHZ. 2006-03-22T03:25:04.48 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AMUR.HHE. 2006-03-22T03:25:04.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LCI.SHZ. 2006-03-22T03:25:03.26 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HVZN.BHN. 2006-03-22T03:24:57.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CII.SHZ. 2006-03-22T03:24:55.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.BHN. 2006-03-22T03:24:53.34 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FG5.SHZ. 2006-03-22T03:24:45.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.SHZ. 2006-03-22T03:24:44.46 0.1 undecidable manual Sg 349 153.6351 0.204 41
IV.AGST.SHZ. 2006-03-22T03:24:38.09 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2006-03-22T03:24:36.66 0.3 undecidable manual Pg 345 230.7912 -0.004 41
IV.MRLC.HHN. 2006-03-22T03:24:36.64 0.1 undecidable manual Pg 351 222.2109 1.044 42
IV.NOCI.HHE. 2006-03-22T03:24:36.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.BHN. 2006-03-22T03:24:35.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTRP.EHZ. 2006-03-22T03:24:34.35 0.3 undecidable manual Pg 4 194.0613 2.245 16
IV.CRAC.EHZ. 2006-03-22T03:24:32.31 0.3 undecidable manual Pg 15 182.1843 1.672 28
IV.CDRU.HHN. 2006-03-22T03:24:32.11 0.1 undecidable manual Pg 345 196.4589 -0.291 65
IV.PZI.SHZ. 2006-03-22T03:24:32.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIB.EHZ. 2006-03-22T03:24:31.08 0.1 undecidable manual Pg 242 184.0713 0.203 70
IV.IVPL.BHZ. 2006-03-22T03:24:31.27 0.1 undecidable manual Sg 241 90.6426 0.329 46
IV.SGO.SHZ. 2006-03-22T03:24:30.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2006-03-22T03:24:30.98 0.1 undecidable manual Sg 59 87.1461 0.754 41
IV.AGST.SHZ. 2006-03-22T03:24:30.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHZ. 2006-03-22T03:24:29.66 0.1 negative manual Pg 344 178.1883 -0.479 68
IV.ORI.EHN. 2006-03-22T03:24:29.12 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SERS.HHZ. 2006-03-22T03:24:28.36 0.1 undecidable manual Sg 67 74.6697 0.667 43
IV.SCHR.EHZ. 2006-03-22T03:24:27.00 0.1 undecidable manual Pg 6 158.5191 -0.716 69
IV.MGR.SHZ. 2006-03-22T03:24:26.72 0.1 undecidable manual Pg 349 153.6351 -0.391 78
IV.SCLL.SHZ. 2006-03-22T03:24:26.07 0.1 undecidable manual Sg 195 59.7957 1.264 34
IV.MSRU.BHZ. 2006-03-22T03:24:25.63 0.1 undecidable manual Sg 210 65.8896 -0.342 48
IV.PLAC.HHZ. 2006-03-22T03:24:25.31 0.1 undecidable manual Sg 127 59.8956 0.494 47
MN.CUC.HHZ. 2006-03-22T03:24:23.85 0.1 undecidable manual Pg 357 135.0648 -0.98 66
IV.IFIL.BHZ. 2006-03-22T03:24:22.72 0.1 undecidable manual Pg 259 117.0939 0.094 91
IV.MMME.BHZ. 2006-03-22T03:24:21.62 0.1 undecidable manual Pg 211 108.6135 0.029 94
IV.GRI.EHZ. 2006-03-22T03:24:21.98 0.1 undecidable manual Sg 84 46.1205 -0.376 49
IV.TDS.SHZ. 2006-03-22T03:24:20.56 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SLNA.SHZ. 2006-03-22T03:24:20.36 0.1 undecidable manual Pg 256 94.6386 0.461 88
IV.IVPL.BHZ. 2006-03-22T03:24:19.41 0.1 undecidable manual Pg 241 90.6426 -0.013 98
IV.ILLI.BHZ. 2006-03-22T03:24:19.76 0.1 undecidable manual Pg 246 89.5437 0.462 89
MN.TIP.HHZ. 2006-03-22T03:24:19.09 0.1 undecidable manual Pg 59 87.1461 0.079 97
IV.MTTG.SHZ. 2006-03-22T03:24:18.92 0.1 undecidable manual Pg 191 87.4458 -0.131 96
IV.SOI.EHE. 2006-03-22T03:24:18.04 0.1 undecidable manual Pg 170 79.365 -0.061 98
IV.SERS.HHZ. 2006-03-22T03:24:17.76 0.1 undecidable manual Pg 67 74.6697 0.212 97
IV.MSRU.BHZ. 2006-03-22T03:24:16.23 0.1 undecidable manual Pg 210 65.8896 -0.323 96
IV.MSI.SHZ. 2006-03-22T03:24:16.51 0.1 undecidable manual Pg 205 69.8745 -0.491 92
IV.PLAC.HHZ. 2006-03-22T03:24:15.74 0.1 undecidable manual Pg 127 59.8956 -0.146 100
IV.SCLL.SHZ. 2006-03-22T03:24:15.56 0.1 undecidable manual Pg 195 59.7957 -0.321 97
IV.GRI.EHZ. 2006-03-22T03:24:14.13 0.1 undecidable manual Pg 84 46.1205 -0.337 99
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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