Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 20-01-2006 ore 22:27:34 (Italia) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 20-01-2006 21:27:34 (UTC)
  • 20-01-2006 22:27:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.4590, 15.4360 ad una profondità di 170 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a NW di Messina (238439 abitanti)
43 Km a NW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
96 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
97 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.9 2006-01-20
21:27:34
38.459 15.436 170 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 550499
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-01-20 21:27:34 ± 0.35
Latitudine 38.4590 ± 0.0207
Longitudine 15.4360 ± 0.0230
Profondità (km) 170 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 550499

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1979
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1891
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 43
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3048.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 74
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 31
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.71
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.64401
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 24
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri della magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 550499
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:36:19
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.TIP.HHZ. 2006-01-20T21:28:25.20 0.3 undecidable manual Sg 55 139.4604 0.236 30
IV.GIB.EHZ. 2006-01-20T21:28:24.40 0.1 undecidable manual Sg 247 133.3665 0.285 40
IV.SERS.HHZ. 2006-01-20T21:28:23.25 0.3 undecidable manual Sg 59 125.874 0.172 32
IV.GRI.EHZ. 2006-01-20T21:28:19.37 0.1 undecidable manual Sg 64 94.3389 0.169 45
IV.PLAC.HHZ. 2006-01-20T21:28:18.27 0.1 undecidable manual Sg 90 87.0462 -0.153 46
.MMME.BHE. 2006-01-20T21:28:17.53 0.1 undecidable manual Sg 195 60.2952 1.527 27
.AMUR.HHE. 2006-01-20T21:28:17.38 0.1 undecidable manual Pg 20 289.2882 -1.071 22
IV.SOI.EHZ. 2006-01-20T21:28:16.45 0.1 undecidable manual Sg 128 68.7756 -0.242 47
.NOCI.HHN. 2006-01-20T21:28:16.96 0.1 undecidable manual Pg 28 293.484 -1.96 12
IV.MSRU.BHZ. 2006-01-20T21:28:13.20 0.1 undecidable manual Sg 164 22.5552 -0.779 43
IV.SGO.SHZ. 2006-01-20T21:28:13.37 0.3 undecidable manual Pg 357 233.3886 0.931 29
MN.CUC.HHZ. 2006-01-20T21:28:06.47 0.1 undecidable manual Pg 11 173.2932 -0.026 74
IV.HVZN.BHZ. 2006-01-20T21:28:05.16 0.1 undecidable manual Pg 204 155.5221 0.275 76
IV.HAVL.BHN. 2006-01-20T21:28:05.77 0.1 undecidable manual Pg 189 168.609 -0.286 72
IV.PZI.SHZ. 2006-01-20T21:28:05.56 0.1 undecidable manual Pg 196 161.3163 0.163 76
IV.SSY.BHN. 2006-01-20T21:28:03.88 0.1 negative manual Pg 193 147.8409 -0.335 78
MN.TIP.HHZ. 2006-01-20T21:28:03.93 0.1 negative manual Pg 55 139.4604 0.417 78
IV.SERS.HHZ. 2006-01-20T21:28:02.91 0.1 negative manual Pg 59 125.874 0.485 79
IV.GIB.EHZ. 2006-01-20T21:28:02.76 0.1 undecidable manual Pg 247 133.3665 -0.262 82
IV.MNO.XHZ. 2006-01-20T21:28:01.33 0.1 undecidable manual Pg 228 87.246 1.584 50
IV.PLAC.HHZ. 2006-01-20T21:28:00.00 0.1 negative manual Pg 90 87.0462 0.264 90
IV.GRI.EHZ. 2006-01-20T21:28:00.51 0.1 negative manual Pg 64 94.3389 0.326 87
IV.SOI.EHZ. 2006-01-20T21:27:58.87 0.1 negative manual Pg 128 68.7756 0.131 96
.MMME.BHE. 2006-01-20T21:27:58.66 0.1 negative manual Pg 195 60.2952 0.318 93
IV.IFIL.BHZ. 2006-01-20T21:27:58.77 0.1 undecidable manual Pg 279 76.368 -0.356 90
IV.SLNA.SHZ. 2006-01-20T21:27:58.21 0.1 undecidable manual Pg 283 53.6019 0.15 98
IV.IVPL.BHZ. 2006-01-20T21:27:57.43 0.1 negative manual Pg 257 40.626 -0.176 100
IV.MURB.HHE. 2006-01-20T21:27:57.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.CEL.HHZ. 2006-01-20T21:27:57.52 0.1 negative manual Pg 119 45.5211 -0.24 97
IV.SCLL.SHZ. 2006-01-20T21:27:56.94 0.1 negative manual Pg 133 33.0447 -0.456 95
IV.MSRU.BHZ. 2006-01-20T21:27:56.54 0.1 negative manual Pg 164 22.5552 -0.631 91
IV.ATN.XHZ. 2006-01-20T21:27:56.84 0.1 positive manual Pg 176 33.3444 -0.557 92
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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