Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 17-11-1987 ore 11:57:17 (Italia) in zona: 2 km S Gargazzone (BZ)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km S Gargazzone (BZ), il

  • 17-11-1987 10:57:17 (UTC)
  • 17-11-1987 11:57:17 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.5660, 11.2010 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gargazzone BZ 2 1687 1687
Tesimo BZ 2 1902 3589
Nalles BZ 3 1942 5531
Meltina BZ 5 1661 7192
Verano BZ 5 936 8128
Postal BZ 5 1858 9986
Terlano BZ 6 4365 14351
Andriano BZ 6 1023 15374
Lana BZ 7 11929 27303
Cermes BZ 9 1531 28834
San Pancrazio BZ 9 1554 30388
Avelengo BZ 9 764 31152
Senale-San Felice BZ 10 786 31938
San Genesio Atesino BZ 11 3047 34985
Marlengo BZ 11 2634 37619
Merano BZ 12 39462 77081
Appiano sulla strada del vino BZ 13 14775 91856
Castelfondo TN 14 625 92481
Scena BZ 14 2927 95408
Bolzano BZ 14 106441 201849
Lagundo BZ 14 5029 206878
Tirolo BZ 14 2469 209347
Caines BZ 15 396 209743
Fondo TN 15 1448 211191
Sarentino BZ 15 7035 218226
Malosco TN 15 464 218690
Ultimo BZ 15 2872 221562
Rifiano BZ 15 1310 222872
Plaus BZ 16 719 223591
Ronzone TN 16 424 224015
Lauregno BZ 16 342 224357
Parcines BZ 16 3652 228009
Brez TN 17 741 228750
Cornedo all'Isarco BZ 17 3388 232138
Sarnonico TN 17 761 232899
Proves BZ 17 261 233160
Ruffrè-Mendola TN 17 424 233584
Caldaro sulla strada del vino BZ 17 7908 241492
Naturno BZ 18 5739 247231
Cavareno TN 18 1061 248292
Cloz TN 18 701 248993
Vadena BZ 19 1038 250031
Laives BZ 19 17700 267731
Dambel TN 20 435 268166
Rumo TN 20 820 268986
Romeno TN 20 1385 270371
Amblar-Don TN 20 521 270892

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a NW di Bolzano (106441 abitanti)
56 Km a N di Trento (117317 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.0
1987-11-17
10:57:17
46.566 11.201 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 58639
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-11-17 10:57:17 ± 0.252
Latitudine 46.5660 ± 0.0267
Longitudine 11.2010 ± 0.0256
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 58639

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3557.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 130
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00542
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01635
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 58639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:56:07

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 58639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.KBA.Z. 1987-11-17T10:58:04.40 10.0 undecidable manual SN 70 1.5429 -0.05 0.9
--.MDI.Z. 1987-11-17T10:57:58.14 10.0 undecidable manual SN 233 1.2987 -0.26 0.7
--.FVI.Z. 1987-11-17T10:57:51.74 10.0 undecidable manual SN 88 1.0767 -1.6 0.1
--.VAI.Z. 1987-11-17T10:57:49.00 10.0 undecidable manual PN 248 1.8204 0.91 0.7
--.RBL.Z. 1987-11-17T10:57:47.00 10.0 undecidable manual PN 93 1.6317 1.49 0.3
--.TMA.Z. 1987-11-17T10:57:45.90 10.0 undecidable manual PN 255 1.665 -0.14 1.5
--.LLS.Z. 1987-11-17T10:57:44.80 10.0 undecidable manual PN 281 1.5207 0.71 1.1
--.KBA.Z. 1987-11-17T10:57:44.60 10.0 positive manual PN 70 1.5429 0.19 3
--.SAX.Z. 1987-11-17T10:57:42.50 10.0 undecidable manual PN 299 1.443 -0.38 1.4
--.CTI.Z. 1987-11-17T10:57:39.60 10.0 undecidable manual SG 149 0.5994 0.71 0.4
--.MDI.Z. 1987-11-17T10:57:39.45 10.0 undecidable manual PN 233 1.2987 -1.48 0.4
--.FVI.Z. 1987-11-17T10:57:37.00 10.0 undecidable manual PN 88 1.0767 -1 0.8
--.CTI.Z. 1987-11-17T10:57:29.19 10.0 undecidable manual PG 149 0.5994 -0.16 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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