Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 25-10-1987 ore 07:24:38 (Italia) in zona: 1 km W Frosolone (IS)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km W Frosolone (IS), il

  • 25-10-1987 06:24:38 (UTC)
  • 25-10-1987 07:24:38 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6060, 14.4410 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Frosolone IS 1 3170 3170
Sant'Elena Sannita IS 4 275 3445
Molise CB 5 167 3612
Macchiagodena IS 6 1854 5466
Duronia CB 6 405 5871
Civitanova del Sannio IS 8 945 6816
Casalciprano CB 8 564 7380
Torella del Sannio CB 8 795 8175
Spinete CB 8 1320 9495
Santa Maria del Molise IS 8 665 10160
Chiauci IS 9 233 10393
Castelpetroso IS 9 1680 12073
Sessano del Molise IS 10 727 12800
Carpinone IS 10 1157 13957
Cantalupo nel Sannio IS 10 739 14696
Castropignano CB 10 947 15643
Pietracupa CB 11 215 15858
Bagnoli del Trigno IS 11 735 16593
Fossalto CB 12 1345 17938
Busso CB 12 1273 19211
Pescolanciano IS 12 855 20066
Oratino CB 12 1641 21707
Colle d'Anchise CB 13 807 22514
San Massimo CB 13 855 23369
Pesche IS 13 1661 25030
Baranello CB 13 2673 27703
Bojano CB 14 8058 35761
Pettoranello del Molise IS 14 460 36221
Roccamandolfi IS 15 938 37159
Castelpizzuto IS 15 155 37314
Pietrabbondante IS 17 759 38073
Miranda IS 17 1047 39120
Sant'Angelo Limosano CB 17 352 39472
San Polo Matese CB 17 470 39942
Salcito CB 17 683 40625
Limosano CB 17 768 41393
Carovilli IS 17 1359 42752
San Biase CB 17 189 42941
Vinchiaturo CB 17 3324 46265
Isernia IS 18 21842 68107
Campochiaro CB 18 646 68753
Ripalimosani CB 19 3114 71867
Castelverrino IS 19 115 71982
Longano IS 19 690 72672
Campobasso CB 19 49431 122103
Sant'Agapito IS 19 1496 123599
Poggio Sannita IS 19 702 124301

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
60 Km a N di Caserta (76326 abitanti)
60 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
73 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
74 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
77 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
78 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
79 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
79 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
81 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
82 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
86 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
87 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
87 Km a N di Portici (55274 abitanti)
89 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
89 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
91 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
93 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
96 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
97 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1987-10-25
06:24:38
41.606 14.441 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 57609
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-10-25 06:24:38 ± 0.453
Latitudine 41.6060 ± 0.0266
Longitudine 14.4410 ± 0.0617
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 57609

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5920.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 178
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 6
Numero di fasi 6
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00049
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00486
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 4
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 4
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 57609
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:55:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MSC.Z. 1987-10-25T06:24:50.60 10.0 undecidable manual PG 220 0.5439 0.37 1
--.SDI.Z. 1987-10-25T06:24:49.00 10.0 undecidable manual PG 282 0.4773 -0.1 1.2
--.SGG.Z. 1987-10-25T06:24:48.70 10.0 undecidable manual SG 192 0.2109 1.41 0.1
--.DUI.Z. 1987-10-25T06:24:42.00 10.0 undecidable manual SG 13 0.0555 0.77 0.6
--.SGG.Z. 1987-10-25T06:24:42.50 10.0 undecidable manual PG 192 0.2109 -1.08 0.6
--.DUI.Z. 1987-10-25T06:24:39.50 10.0 negative manual PG 13 0.0555 -0.58 2.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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