Terremoto di magnitudo Md 4.0 del 03-09-2004 ore 02:04:12 (Italia) in zona: 2 km S Ruoti (PZ)

Un terremoto di magnitudo Md 4.0 è avvenuto nella zona: 2 km S Ruoti (PZ), il

  • 03-09-2004 00:04:12 (UTC)
  • 03-09-2004 02:04:12 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7010, 15.6840 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ruoti PZ 2 3579 3579
Avigliano PZ 4 11577 15156
Baragiano PZ 8 2671 17827
Picerno PZ 8 5985 23812
Filiano PZ 12 2926 26738
Potenza PZ 12 67122 93860
Tito PZ 13 7332 101192
Bella PZ 14 5171 106363
Balvano PZ 15 1830 108193
Pignola PZ 16 6962 115155
Ricigliano SA 17 1144 116299
Pietragalla PZ 18 4160 120459
Satriano di Lucania PZ 18 2374 122833
Muro Lucano PZ 18 5497 128330
San Fele PZ 18 3004 131334
Savoia di Lucania PZ 18 1127 132461
Vietri di Potenza PZ 19 2832 135293
Atella PZ 20 3827 139120
Sant'Angelo Le Fratte PZ 20 1429 140549

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
60 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
66 Km a S di Cerignola (58396 abitanti)
75 Km a W di Altamura (70396 abitanti)
77 Km a W di Matera (60436 abitanti)
78 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
78 Km a SW di Andria (100440 abitanti)
78 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
82 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
85 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
86 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
89 Km a SW di Trani (56217 abitanti)
90 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
92 Km a SW di Bisceglie (55422 abitanti)
95 Km a SW di Molfetta (59874 abitanti)
96 Km a W di Bitonto (55540 abitanti)
98 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.0
MLNET 4.1
2004-09-03
00:04:12
40.701 15.684 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 504279
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2004-09-03 00:04:12 ± 0.168
Latitudine 40.7010 ± 0.0075
Longitudine 15.6840 ± 0.0136
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 504279

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1420.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 69
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 59
Numero di fasi 59
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00138
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03845
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 51
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 51
Parametri delle magnitudo

Md:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 504279
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 01:02:28

ML:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 504279
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SFI.Z. 2004-09-03T00:05:20.76 10.0 undecidable manual PN 319 4.2624 2.47 0
--.GRFL.Z. 2004-09-03T00:05:20.10 10.0 undecidable manual PN 306 4.2624 1.9 0
--.MAON.N. 2004-09-03T00:05:12.12 10.0 undecidable manual PN 298 3.8073 0.14 0
--.FSSB.Z. 2004-09-03T00:05:10.78 10.0 undecidable manual PN 325 3.6741 0.63 0
--.MURB.Z. 2004-09-03T00:05:09.72 10.0 undecidable manual PN 318 3.4632 2.45 0
--.AGST.Z. 2004-09-03T00:05:08.23 10.0 undecidable manual PN 185 3.4521 1.13 0
--.ARV.Z. 2004-09-03T00:05:07.67 10.0 undecidable manual PN 324 3.4521 0.64 0
--.CING.N. 2004-09-03T00:05:04.35 10.0 undecidable manual PN 326 3.2412 0.16 0
--.GIB.Z. 2004-09-03T00:05:02.76 10.0 undecidable manual PN 205 2.997 2.02 0
--.PLLN.Z. 2004-09-03T00:05:02.20 10.0 undecidable manual PN 204 2.9526 2 0
--.TOLF.Z. 2004-09-03T00:05:02.41 10.0 undecidable manual PN 297 3.0747 0.54 0
--.CSLB.Z. 2004-09-03T00:05:02.49 10.0 undecidable manual PN 204 3.0303 1.24 0
--.NRCA.Z. 2004-09-03T00:05:00.49 10.0 undecidable manual PN 318 2.8527 1.56 0
--.MNO.Z. 2004-09-03T00:05:00.82 10.0 undecidable manual PN 195 2.8638 1.83 0
--.ECTS.Z. 2004-09-03T00:05:00.56 10.0 undecidable manual PN 188 2.8527 1.83 0
--.MNS.Z. 2004-09-03T00:04:59.30 10.0 undecidable manual PN 307 2.8083 0.91 0
--.MMME.Z. 2004-09-03T00:04:58.68 10.0 undecidable manual PN 186 2.775 0.87 0
--.MTTG.Z. 2004-09-03T00:04:58.44 10.0 undecidable manual PN 179 2.6862 1.83 0
--.SOI.Z. 2004-09-03T00:04:56.44 10.0 undecidable manual PN 173 2.6307 0.58 0.1
--.TERO.Z. 2004-09-03T00:04:55.13 10.0 undecidable manual PN 321 2.4642 1.64 0.3
--.MA9.Z. 2004-09-03T00:04:54.65 10.0 undecidable manual PN 296 2.5086 0.58 0.2
--.MSI.Z. 2004-09-03T00:04:54.75 10.0 undecidable manual PN 182 2.4864 0.86 0.2
--.SCLL.Z. 2004-09-03T00:04:54.56 10.0 undecidable manual PN 179 2.4309 1.43 0.3
--.AQU.Z. 2004-09-03T00:04:54.63 10.0 undecidable manual PN 314 2.3754 2.43 0.4
--.CERT.E. 2004-09-03T00:04:53.90 10.0 undecidable manual PN 302 2.3754 0.82 0.4
--.SLNA.Z. 2004-09-03T00:04:50.17 10.0 undecidable manual PN 197 2.2311 -0.14 0.5
--.PTQR.Z. 2004-09-03T00:04:49.99 10.0 undecidable manual PN 308 2.1534 0.72 0.6
--.SOR.Z. 2004-09-03T00:04:48.77 10.0 undecidable manual SG 263 1.0212 0.1 1.8
--.INTR.Z. 2004-09-03T00:04:47.82 10.0 undecidable manual PN 314 1.8648 2.56 0.9
--.LCI.Z. 2004-09-03T00:04:45.33 10.0 undecidable manual PN 100 1.8759 -0.08 0.9
--.SDI.Z. 2004-09-03T00:04:43.39 10.0 undecidable manual PN 306 1.7205 0.03 1.1
--.CII.Z. 2004-09-03T00:04:40.52 10.0 undecidable manual PN 314 1.443 0.96 1.4
--.CPI2.Z. 2004-09-03T00:04:38.20 10.0 undecidable manual PN 310 1.3431 -0.17 1.5
--.MSC.Z. 2004-09-03T00:04:38.40 10.0 undecidable manual PN 291 1.3764 -0.17 1.4
--.SGG.E. 2004-09-03T00:04:37.22 10.0 undecidable manual PN 305 1.1988 1.17 1.6
--.FG5.Z. 2004-09-03T00:04:36.99 10.0 undecidable manual SG 331 0.6549 0.18 1.9
--.POZ.Z. 2004-09-03T00:04:36.27 10.0 undecidable manual PN 276 1.1877 0.31 1.6
--.FG2.Z. 2004-09-03T00:04:35.60 10.0 undecidable manual PN 340 1.1655 -0.06 1.7
--.MGR.Z. 2004-09-03T00:04:34.79 10.0 undecidable manual SG 189 0.5661 0.8 1.9
--.BRT.Z. 2004-09-03T00:04:34.27 10.0 undecidable manual PN 80 1.11 -0.71 1.7
--.SOR.Z. 2004-09-03T00:04:33.38 10.0 undecidable manual PG 263 1.0212 -0.11 1.8
--.CSSN.Z. 2004-09-03T00:04:32.70 10.0 undecidable manual SG 287 0.5217 0.25 1.9
--.NL9.Z. 2004-09-03T00:04:32.15 10.0 undecidable manual PG 284 0.8769 1.26 1.9
--.FGMS.Z. 2004-09-03T00:04:32.49 10.0 undecidable manual PG 11 1.0212 -0.94 1.8
--.ORI.Z. 2004-09-03T00:04:30.96 10.0 undecidable manual PG 137 0.8658 0.42 1.9
--.FG4.Z. 2004-09-03T00:04:29.88 10.0 undecidable manual SG 343 0.444 -0.13 1.9
--.PE9.Z. 2004-09-03T00:04:29.60 10.0 undecidable manual PG 309 0.8436 -0.5 1.9
--.MRB1.N. 2004-09-03T00:04:26.90 10.0 undecidable manual PG 308 0.6882 -0.21 1.9
--.FG5.Z. 2004-09-03T00:04:26.35 10.0 undecidable manual PG 331 0.6549 -0.3 1.9
--.SGO.Z. 2004-09-03T00:04:25.22 10.0 undecidable manual SG 243 0.3108 0.08 1.9
--.SLCN.Z. 2004-09-03T00:04:24.57 10.0 undecidable manual SG 186 0.3108 -0.39 1.9
--.CSSN.Z. 2004-09-03T00:04:23.29 10.0 undecidable manual PG 287 0.5217 -0.84 1.9
--.MGR.Z. 2004-09-03T00:04:23.71 10.0 positive manual PG 189 0.5661 -1.3 1.9
--.TR9.Z. 2004-09-03T00:04:23.12 10.0 undecidable manual PG 315 0.4884 -0.3 1.9
--.FG4.Z. 2004-09-03T00:04:22.53 10.0 undecidable manual PG 343 0.444 -0.19 1.9
--.SLCN.Z. 2004-09-03T00:04:19.78 10.0 positive manual PG 186 0.3108 -0.02 1.9
--.SGO.Z. 2004-09-03T00:04:18.94 10.0 positive manual PG 243 0.3108 -0.96 1.9
--.MRLC.Z. 2004-09-03T00:04:17.96 10.0 undecidable manual SG 290 0.1554 -1.1 1.9
--.MRLC.Z. 2004-09-03T00:04:16.78 10.0 undecidable manual PG 290 0.1554 0.38 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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