Terremoto di magnitudo Md 3.8 del 29-08-2004 ore 00:04:42 (UTC) in zona: 1 km E Preone (UD)

Un terremoto di magnitudo Md 3.8 è avvenuto nella zona: 1 km E Preone (UD), il

  • 29-08-2004 00:04:42 (UTC)
  • 29-08-2004 02:04:42 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.3990, 12.8820 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Preone UD 1 246 246
Enemonzo UD 1 1319 1565
Villa Santina UD 4 2233 3798
Raveo UD 4 458 4256
Socchieve UD 4 908 5164
Lauco UD 5 729 5893
Ampezzo UD 7 1006 6899
Verzegnis UD 9 863 7762
Ovaro UD 10 1922 9684
Tolmezzo UD 10 10440 20124
Tramonti di Sopra PN 12 321 20445
Cavazzo Carnico UD 13 1052 21497
Comeglians UD 13 516 22013
Zuglio UD 13 595 22608
Arta Terme UD 14 2171 24779
Tramonti di Sotto PN 14 387 25166
Ravascletto UD 15 536 25702
Prato Carnico UD 15 904 26606
Sutrio UD 15 1332 27938
Sauris UD 15 416 28354
Forni di Sotto UD 16 600 28954
Cercivento UD 17 679 29633
Amaro UD 17 823 30456
Rigolato UD 17 448 30904
Paluzza UD 18 2217 33121
Clauzetto PN 19 380 33501
Vito d'Asio PN 19 769 34270
Treppo Carnico UD 20 618 34888
Bordano UD 20 754 35642
Trasaghis UD 20 2227 37869

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
46 Km a NW di Udine (99169 abitanti)
52 Km a NE di Pordenone (51229 abitanti)
95 Km a NE di Treviso (83731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.8
ML-VAX 3.5
2004-08-29
00:04:42
46.399 12.882 11 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 503919
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2004-08-29 00:04:42 ± 0.22
Latitudine 46.3990 ± 0.0198
Longitudine 12.8820 ± 0.0276
Profondità (km) 11 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 503919

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3054.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 108
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00178
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05480
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 39
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 39
Parametri delle magnitudo

Md:3.8

Campo Valore
Valore 3.8
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 503919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 01:02:05

ML:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 26
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 503919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SGO.Z. 2004-08-29T00:06:12.51 10.0 undecidable manual PN 162 6.0828 -0.09 1
--.MRLC.Z. 2004-08-29T00:06:10.20 10.0 undecidable manual PN 160 5.9385 -0.54 0.6
--.SGG.Z. 2004-08-29T00:06:00.10 10.0 undecidable manual PN 167 5.1171 0.75 0.4
--.RGNG.Z. 2004-08-29T00:05:59.22 10.0 undecidable manual PN 156 5.0949 0.2 1
--.CERT.Z. 2004-08-29T00:05:50.39 10.0 undecidable manual PN 178 4.44 0.41 0.9
--.INTR.Z. 2004-08-29T00:05:49.94 10.0 undecidable manual PN 170 4.44 -0.01 1.2
--.PTQR.Z. 2004-08-29T00:05:49.69 10.0 undecidable manual PN 174 4.3845 0.5 0.8
--.IMI.Z. 2004-08-29T00:05:47.18 10.0 undecidable manual PN 236 4.2957 -0.85 0.3
--.MNS.Z. 2004-08-29T00:05:43.85 10.0 undecidable manual PN 182 4.0071 -0.18 1.2
--.FIN.Z. 2004-08-29T00:05:42.64 10.0 undecidable manual PN 237 3.9405 -0.46 0.9
--.TERO.Z. 2004-08-29T00:05:41.80 10.0 undecidable manual PN 171 3.7962 -0.13 1.3
--.NRCA.Z. 2004-08-29T00:05:38.20 10.0 undecidable manual PN 177 3.5631 0.13 1.4
--.GRFL.Z. 2004-08-29T00:05:36.29 10.0 undecidable manual PN 203 3.5187 -0.95 0.2
--.ORO.Z. 2004-08-29T00:05:36.21 10.0 undecidable manual PN 258 3.4743 -0.57 0.7
--.SAL.Z. 2004-08-29T00:05:36.83 10.0 undecidable manual SN 244 1.8204 0.33 0.5
--.BRMO.Z. 2004-08-29T00:05:35.56 10.0 undecidable manual SN 273 1.7205 1.14 0
--.ASS.Z. 2004-08-29T00:05:34.90 10.0 undecidable manual PN 182 3.33 0.15 1.4
--.MABI.Z. 2004-08-29T00:05:33.25 10.0 undecidable manual SN 258 1.6761 0.17 0.6
--.MURB.Z. 2004-08-29T00:05:32.56 10.0 undecidable manual PN 184 3.1413 0.48 1
--.CSNT.Z. 2004-08-29T00:05:31.68 10.0 undecidable manual PN 201 3.1302 -0.26 1.3
--.PII.Z. 2004-08-29T00:05:31.57 10.0 undecidable manual PN 212 3.1413 -0.61 0.7
--.CING.Z. 2004-08-29T00:05:30.56 10.0 undecidable manual PN 175 3.0192 0.05 1.5
--.BOB.Z. 2004-08-29T00:05:29.34 10.0 undecidable manual PN 236 2.8971 0.57 0.8
--.CRE.Z. 2004-08-29T00:05:28.90 10.0 undecidable manual PN 193 2.8527 0.8 0.4
--.ARV.Z. 2004-08-29T00:05:28.71 10.0 undecidable manual PN 179 2.8971 0 1.6
--.BDI.Z. 2004-08-29T00:05:27.47 10.0 undecidable manual PN 215 2.8305 -0.37 1.2
--.FSSB.Z. 2004-08-29T00:05:25.82 10.0 undecidable manual PN 181 2.6973 -0.25 1.4
--.GSCL.Z. 2004-08-29T00:05:25.50 10.0 undecidable manual PN 218 2.5974 0.83 0.4
--.ERBM.Z. 2004-08-29T00:05:25.30 10.0 undecidable manual PN 221 2.6196 0.01 1.6
--.PGD.Z. 2004-08-29T00:05:24.69 10.0 undecidable manual PN 198 2.6418 -0.63 0.7
--.VMG.Z. 2004-08-29T00:05:24.51 10.0 undecidable manual PN 201 2.6085 -0.26 1.4
--.SEI.Z. 2004-08-29T00:05:23.93 10.0 undecidable manual PN 205 2.5752 -0.36 1.2
--.SFI.Z. 2004-08-29T00:05:23.79 10.0 undecidable manual PN 196 2.5863 -0.79 0.5
--.RSM.Z. 2004-08-29T00:05:23.13 10.0 undecidable manual PN 187 2.4753 0.07 1.6
--.ZCCA.Z. 2004-08-29T00:05:22.72 10.0 undecidable manual PN 213 2.4309 0.25 1.4
--.TRI.Z. 2004-08-29T00:05:14.40 10.0 undecidable manual SG 138 0.9213 -0.4 0.5
--.SAL.Z. 2004-08-29T00:05:14.10 10.0 undecidable manual PN 244 1.8204 0.16 1.5
--.MABI.Z. 2004-08-29T00:05:12.17 10.0 undecidable manual PN 258 1.6761 0.29 1.4
--.BRMO.Z. 2004-08-29T00:05:12.93 10.0 undecidable manual PN 273 1.7205 0.27 1.4
--.TRI.Z. 2004-08-29T00:05:00.29 10.0 undecidable manual PG 138 0.9213 -0.83 0.4
--.PTCC.Z. 2004-08-29T00:04:54.47 10.0 undecidable manual SG 88 0.3219 -0.8 0.2
--.GMNA.Z. 2004-08-29T00:04:51.36 10.0 undecidable manual SG 123 0.2109 -0.34 0.5
--.PTCC.Z. 2004-08-29T00:04:50.82 10.0 negative manual PG 88 0.3219 0.77 1
--.GMNA.Z. 2004-08-29T00:04:48.52 10.0 negative manual PG 123 0.2109 0.53 1.8
--.FVI.Z. 2004-08-29T00:04:47.65 10.0 negative manual PG 340 0.1998 -0.21 3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download