Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 04-12-2003 ore 04:25:47 (Italia) in zona: 1 km E Smerillo (FM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km E Smerillo (FM), il

  • 04-12-2003 03:25:47 (UTC)
  • 04-12-2003 04:25:47 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0050, 13.4530 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Smerillo FM 1 365 365
Montefalcone Appennino FM 2 424 789
Monte San Martino MC 3 765 1554
Santa Vittoria in Matenano FM 4 1330 2884
Force AP 6 1354 4238
Comunanza AP 6 3166 7404
Penna San Giovanni MC 6 1108 8512
Montelparo FM 7 778 9290
Monteleone di Fermo FM 8 395 9685
Amandola FM 8 3629 13314
Servigliano FM 9 2336 15650
Rotella AP 10 906 16556
Monte Rinaldo FM 11 379 16935
Monsampietro Morico FM 11 659 17594
Montefortino FM 11 1178 18772
Sant'Angelo in Pontano MC 12 1436 20208
Gualdo MC 12 815 21023
Montedinove AP 12 488 21511
Falerone FM 12 3337 24848
Palmiano AP 12 196 25044
Belmonte Piceno FM 12 646 25690
Montottone FM 13 979 26669
Montalto delle Marche AP 13 2122 28791
Sarnano MC 13 3264 32055
Ortezzano FM 13 774 32829
Monte Vidon Corrado FM 13 731 33560
Venarotta AP 14 2066 35626
Montappone FM 15 1682 37308
Monte Vidon Combatte FM 15 433 37741
Montemonaco AP 16 604 38345
Castignano AP 16 2796 41141
Montegiorgio FM 16 6851 47992
Roccafluvione AP 16 2010 50002
San Ginesio MC 16 3498 53500
Massa Fermana FM 16 963 54463
Ripe San Ginesio MC 17 852 55315
Grottazzolina FM 17 3398 58713
Monte Giberto FM 18 801 59514
Petritoli FM 18 2335 61849
Bolognola MC 18 142 61991
Loro Piceno MC 18 2401 64392
Magliano di Tenna FM 19 1452 65844
Carassai AP 19 1100 66944
Cossignano AP 19 978 67922
Colmurano MC 19 1263 69185
Ascoli Piceno AP 20 49407 118592
Cessapalombo MC 20 512 119104

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
61 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
68 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
73 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
79 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
82 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
86 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
87 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
93 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
100 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.5
2003-12-04
03:25:47
43.005 13.453 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 490079
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-12-04 03:25:47 ± 0.283
Latitudine 43.0050 ± 0.0161
Longitudine 13.4530 ± 0.0393
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 490079

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3663.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 178
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00356
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01473
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 490079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:47:39

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 490079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PESA.N. 2003-12-04T03:26:23.88 10.0 undecidable manual SG 334 1.0323 0.62 0.4
--.CSNT.Z. 2003-12-04T03:26:17.68 10.0 undecidable manual PN 287 1.6317 1.17 0.4
--.SFI.Z. 2003-12-04T03:26:16.15 10.0 undecidable manual PN 308 1.4652 1.98 0.1
--.PGD.Z. 2003-12-04T03:26:16.71 10.0 undecidable manual PN 305 1.5207 1.76 0.1
--.FSSB.E. 2003-12-04T03:26:16.46 10.0 undecidable manual SG? 324 0.8325 -0.65 0
--.CII.Z. 2003-12-04T03:26:14.61 10.0 undecidable manual PN 153 1.4208 1.05 0.5
--.SDI.Z. 2003-12-04T03:26:12.56 10.0 undecidable manual PN 168 1.3098 0.45 1
--.CRE.Z. 2003-12-04T03:26:11.54 10.0 undecidable manual PN 299 1.2543 0.36 1.1
--.RSM.Z. 2003-12-04T03:26:10.90 10.0 undecidable manual PN 322 1.1655 0.8 0.8
--.ARV.Z. 2003-12-04T03:26:09.44 10.0 undecidable manual SG 323 0.6105 -0.38 0.5
--.INTR.Z. 2003-12-04T03:26:07.39 10.0 undecidable manual PG 161 1.0434 -0.8 0.8
--.PESA.Z. 2003-12-04T03:26:07.53 10.0 undecidable manual PG 334 1.0323 -0.46 1.1
--.PTQR.Z. 2003-12-04T03:26:07.34 10.0 undecidable manual PG 182 0.9768 0.33 1.3
--.SNTG.Z. 2003-12-04T03:26:04.34 10.0 undecidable manual SG 304 0.444 -0.1 0.6
--.FSSB.Z. 2003-12-04T03:26:03.53 10.0 undecidable manual PG 324 0.8325 -0.91 0.8
--.MNS.Z. 2003-12-04T03:26:03.86 10.0 undecidable manual PG 222 0.8325 -0.5 1.2
--.TERO.E. 2003-12-04T03:26:02.52 10.0 undecidable manual SG 163 0.3996 -0.02 0.6
--.CING.E. 2003-12-04T03:26:02.63 10.0 undecidable manual SG 333 0.4107 -0.6 0.4
--.ASS.Z. 2003-12-04T03:25:59.45 10.0 negative manual PG 276 0.5883 -0.23 2.7
--.AQU.Z. 2003-12-04T03:25:59.95 10.0 undecidable manual PG 183 0.6438 -0.91 0.8
--.ARV.Z. 2003-12-04T03:25:59.36 10.0 negative manual PG 323 0.6105 -0.87 1.6
--.SNTG.Z. 2003-12-04T03:25:56.82 10.0 negative manual PG 304 0.444 -0.3 2.7
--.TERO.Z. 2003-12-04T03:25:55.70 10.0 positive manual PG 163 0.3996 -0.33 2.6
--.CING.Z. 2003-12-04T03:25:55.76 10.0 undecidable manual PG 333 0.4107 -0.67 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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