Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 02-11-2003 ore 20:49:09 (UTC) in zona: 3 km SE Novi Ligure (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 3 km SE Novi Ligure (AL), il

  • 02-11-2003 20:49:09 (UTC)
  • 02-11-2003 21:49:09 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.7440, 8.8160 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Novi Ligure AL 3 28154 28154
Tassarolo AL 4 672 28826
Serravalle Scrivia AL 4 6128 34954
Stazzano AL 5 2486 37440
Cassano Spinola AL 5 1731 39171
Pasturana AL 5 1318 40489
Pozzolo Formigaro AL 6 4775 45264
Gavi AL 6 4614 49878
Francavilla Bisio AL 7 531 50409
Gavazzana AL 7 180 50589
Vignole Borbera AL 7 2182 52771
Sardigliano AL 7 406 53177
San Cristoforo AL 8 608 53785
Arquata Scrivia AL 8 6409 60194
Villalvernia AL 9 955 61149
Basaluzzo AL 9 2087 63236
Parodi Ligure AL 9 715 63951
Carrosio AL 9 510 64461
Sant'Agata Fossili AL 10 425 64886
Carezzano AL 10 431 65317
Capriata d'Orba AL 10 1904 67221
Borghetto di Borbera AL 10 1966 69187
Paderna AL 11 220 69407
Bosio AL 11 1227 70634
Montaldeo AL 11 265 70899
Castellania AL 11 90 70989
Castelletto d'Orba AL 11 2047 73036
Fresonara AL 11 731 73767
Spineto Scrivia AL 12 337 74104
Costa Vescovato AL 12 335 74439
Predosa AL 12 2048 76487
Mornese AL 13 737 77224
Grondona AL 13 510 77734
Carbonara Scrivia AL 13 1122 78856
Silvano d'Orba AL 13 1988 80844
Villaromagnano AL 13 715 81559
Avolasca AL 14 294 81853
Casaleggio Boiro AL 14 372 82225
Voltaggio AL 14 738 82963
Bosco Marengo AL 14 2457 85420
Cerreto Grue AL 14 323 85743
Lerma AL 15 869 86612
Frugarolo AL 15 1968 88580
Garbagna AL 15 696 89276
Montegioco AL 15 313 89589
Rocca Grimalda AL 16 1512 91101
Isola del Cantone GE 16 1540 92641
Sarezzano AL 16 1171 93812
Tagliolo Monferrato AL 16 1581 95393
Tortona AL 17 27437 122830
Fraconalto AL 18 336 123166
Ovada AL 18 11477 134643
Casasco AL 18 129 134772
Belforte Monferrato AL 18 515 135287
Carpeneto AL 18 977 136264
Cantalupo Ligure AL 18 527 136791
Montemarzino AL 18 341 137132
Roccaforte Ligure AL 18 136 137268
Berzano di Tortona AL 18 157 137425
Casal Cermelli AL 18 1234 138659
Ronco Scrivia GE 19 4417 143076
Dernice AL 19 185 143261
Rocchetta Ligure AL 19 200 143461
Montaldo Bormida AL 19 664 144125
Brignano-Frascata AL 19 456 144581
Castelspina AL 20 416 144997
Sezzadio AL 20 1246 146243
Viguzzolo AL 20 3148 149391

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
38 Km a N di Genova (586655 abitanti)
51 Km a E di Asti (76202 abitanti)
55 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
56 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
64 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
77 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
80 Km a S di Novara (104380 abitanti)
86 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
89 Km a S di Rho (50434 abitanti)
94 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
94 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
95 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
96 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
97 Km a E di Torino (890529 abitanti)
97 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.1
2003-11-02
20:49:09
44.744 8.816 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 488579
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-11-02 20:49:09 ± 0.121
Latitudine 44.7440 ± 0.0092
Longitudine 8.8160 ± 0.0128
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 488579

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1435.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 89
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00397
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01837
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 488579
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:46:06

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 488579
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.IMI.Z. 2003-11-02T20:49:46.44 10.0 undecidable manual SG 219 1.0656 0.27 0.6
--.ORO.Z. 2003-11-02T20:49:45.65 10.0 undecidable manual SG 327 1.0656 -0.48 0.4
--.BRMO.Z. 2003-11-02T20:49:44.84 10.0 undecidable manual PN 32 2.0424 0.74 0.4
--.PII.Z. 2003-11-02T20:49:38.14 10.0 undecidable manual PN 129 1.5873 0.24 1.3
--.BDI.Z. 2003-11-02T20:49:35.64 10.0 undecidable manual PN 117 1.443 -0.18 1.5
--.GSCL.Z. 2003-11-02T20:49:35.20 10.0 undecidable manual PN 107 1.3098 0.86 0.4
--.FIN.Z. 2003-11-02T20:49:34.20 10.0 undecidable manual SG 219 0.6882 -0.13 0.7
--.MCGN.Z. 2003-11-02T20:49:34.12 10.0 undecidable manual PN 335 1.3431 -0.38 1.1
--.ERBM.Z. 2003-11-02T20:49:32.23 10.0 undecidable manual PN 105 1.1766 -0.02 1.7
--.DOI.Z. 2003-11-02T20:49:32.16 10.0 undecidable manual PN 258 1.1433 0.44 1.3
--.VAI.Z. 2003-11-02T20:49:31.90 10.0 undecidable manual PN 358 1.11 0.45 1.2
--.ORO.Z. 2003-11-02T20:49:30.40 10.0 undecidable manual PG 327 1.0656 -0.12 1.7
--.IMI.Z. 2003-11-02T20:49:30.50 10.0 undecidable manual PG 219 1.0656 -0.04 1.8
--.BOB.Z. 2003-11-02T20:49:26.00 10.0 undecidable manual SG 87 0.444 -0.46 0.5
--.FIN.Z. 2003-11-02T20:49:23.19 10.0 undecidable manual PG 219 0.6882 -0.42 1.2
--.BOB.Z. 2003-11-02T20:49:18.18 10.0 undecidable manual PG 87 0.444 -0.98 0.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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