Terremoto di magnitudo Md 4.5 del 11-04-2003 ore 09:26:57 (UTC) in zona: 1 km SE Cassano Spinola (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 4.5 è avvenuto nella zona: 1 km SE Cassano Spinola (AL), il

  • 11-04-2003 09:26:57 (UTC)
  • 11-04-2003 11:26:57 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.7580, 8.8680 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cassano Spinola AL 1 1731 1731
Gavazzana AL 3 180 1911
Sardigliano AL 3 406 2317
Stazzano AL 3 2486 4803
Serravalle Scrivia AL 4 6128 10931
Sant'Agata Fossili AL 5 425 11356
Vignole Borbera AL 6 2182 13538
Carezzano AL 6 431 13969
Novi Ligure AL 6 28154 42123
Villalvernia AL 7 955 43078
Castellania AL 7 90 43168
Borghetto di Borbera AL 7 1966 45134
Paderna AL 7 220 45354
Pozzolo Formigaro AL 8 4775 50129
Arquata Scrivia AL 8 6409 56538
Costa Vescovato AL 8 335 56873
Tassarolo AL 8 672 57545
Spineto Scrivia AL 9 337 57882
Gavi AL 9 4614 62496
Pasturana AL 9 1318 63814
Avolasca AL 9 294 64108
Grondona AL 10 510 64618
Carbonara Scrivia AL 10 1122 65740
Villaromagnano AL 11 715 66455
Cerreto Grue AL 11 323 66778
Garbagna AL 11 696 67474
Francavilla Bisio AL 11 531 68005
Carrosio AL 11 510 68515
Montegioco AL 11 313 68828
San Cristoforo AL 12 608 69436
Basaluzzo AL 13 2087 71523
Parodi Ligure AL 13 715 72238
Sarezzano AL 13 1171 73409
Casasco AL 14 129 73538
Bosio AL 14 1227 74765
Isola del Cantone GE 14 1540 76305
Montemarzino AL 14 341 76646
Capriata d'Orba AL 14 1904 78550
Dernice AL 15 185 78735
Cantalupo Ligure AL 15 527 79262
Montaldeo AL 15 265 79527
Fresonara AL 15 731 80258
Berzano di Tortona AL 15 157 80415
Brignano-Frascata AL 15 456 80871
Castelletto d'Orba AL 15 2047 82918
Voltaggio AL 15 738 83656
Tortona AL 15 27437 111093
Roccaforte Ligure AL 16 136 111229
Rocchetta Ligure AL 16 200 111429
Mornese AL 16 737 112166
Momperone AL 16 223 112389
San Sebastiano Curone AL 16 583 112972
Predosa AL 16 2048 115020
Bosco Marengo AL 17 2457 117477
Volpeglino AL 17 148 117625
Monleale AL 17 566 118191
Viguzzolo AL 17 3148 121339
Albera Ligure AL 17 325 121664
Volpedo AL 17 1227 122891
Casaleggio Boiro AL 17 372 123263
Silvano d'Orba AL 17 1988 125251
Frugarolo AL 17 1968 127219
Castellar Guidobono AL 18 399 127618
Ronco Scrivia GE 18 4417 132035
Lerma AL 18 869 132904
Fraconalto AL 18 336 133240
Pozzol Groppo AL 19 328 133568
Montacuto AL 19 278 133846
Gremiasco AL 19 324 134170
Casalnoceto AL 20 980 135150
Cecima PV 20 236 135386
Rocca Grimalda AL 20 1512 136898

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
39 Km a N di Genova (586655 abitanti)
53 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
55 Km a E di Asti (76202 abitanti)
59 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
62 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
73 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
79 Km a S di Novara (104380 abitanti)
83 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
87 Km a S di Rho (50434 abitanti)
91 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
93 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
93 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
95 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
97 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
97 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.5
MLNET 4.7
2003-04-11
09:26:57
44.758 8.868 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 474899
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-04-11 09:26:57 ± 0.766
Latitudine 44.7580 ± 0.0114
Longitudine 8.8680 ± 0.0101
Profondità (km) 8 ± 5 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 474899

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1492.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 83
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 41
Numero di fasi 41
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05197
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 41
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 41
Parametri delle magnitudo

Md:4.5

Campo Valore
Valore 4.5
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 474899
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:31:21

ML:4.7

Campo Valore
Valore 4.7
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 474899
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.RGNG.Z. 2003-04-11T09:28:24.53 10.0 undecidable manual PN 119 5.772 1.04 0
--.SDI.Z. 2003-04-11T09:28:08.62 10.0 undecidable manual PN 128 4.7064 -0.23 0
--.PTQR.Z. 2003-04-11T09:28:04.47 10.0 undecidable manual PN 127 4.2624 1.61 0
--.MNS.Z. 2003-04-11T09:27:54.57 10.0 negative manual PN 129 3.6297 0.48 0
--.TRI.Z. 2003-04-11T09:27:53.40 10.0 positive manual PN 72 3.5631 0.21 0
--.PTCC.Z. 2003-04-11T09:27:53.53 10.0 positive manual PN 60 3.5298 0.78 0
--.GMNA.Z. 2003-04-11T09:27:51.20 10.0 positive manual PN 61 3.3522 0.85 0
--.FVI.Z. 2003-04-11T09:27:50.79 10.0 positive manual PN 54 3.2745 1.49 0
--.ARV.Z. 2003-04-11T09:27:48.64 10.0 undecidable manual PN 111 3.1746 0.83 0
--.ASS.Z. 2003-04-11T09:27:47.69 10.0 undecidable manual PN 120 3.1968 -0.47 0
--.FSSB.Z. 2003-04-11T09:27:46.61 10.0 undecidable manual PN 109 2.997 1.37 0
--.CRE.Z. 2003-04-11T09:27:38.25 10.0 undecidable manual PN 115 2.4753 0.02 0.2
--.CTI.Z. 2003-04-11T09:27:37.30 10.0 undecidable manual PN 55 2.331 0.8 0.4
--.SFI.Z. 2003-04-11T09:27:35.93 10.0 undecidable manual PN 110 2.2866 0.31 0.4
--.PGD.Z. 2003-04-11T09:27:34.38 10.0 undecidable manual PN 112 2.22 -0.25 0.5
--.GRFL.Z. 2003-04-11T09:27:33.89 10.0 undecidable manual PN 135 2.1978 -0.59 0.5
--.BRMO.Z. 2003-04-11T09:27:33.47 10.0 undecidable manual PN 30 2.0091 1.71 0.8
--.CSNT.Z. 2003-04-11T09:27:33.48 10.0 undecidable manual PN 125 2.1534 -0.32 0.6
--.VMG.Z. 2003-04-11T09:27:32.55 10.0 undecidable manual PN 111 2.0646 0 0.7
--.SEI.Z. 2003-04-11T09:27:31.70 10.0 undecidable manual PN 110 1.9092 0.7 0.9
--.BNI.Z. 2003-04-11T09:27:26.64 10.0 undecidable manual PN 281 1.5762 0.87 1.3
--.RRL.Z. 2003-04-11T09:27:25.25 10.0 undecidable manual PN 276 1.4874 0.73 1.4
--.PII.Z. 2003-04-11T09:27:25.60 10.0 negative manual PN 130 1.5762 -0.68 1.3
--.BDI.Z. 2003-04-11T09:27:23.40 10.0 negative manual PN 118 1.4097 -0.17 1.4
--.LSD.Z. 2003-04-11T09:27:23.25 10.0 undecidable manual PN 300 1.3875 -0.03 1.5
--.GSCL.Z. 2003-04-11T09:27:22.30 10.0 positive manual PN 107 1.2876 0.46 1.6
--.MCGN.Z. 2003-04-11T09:27:21.73 10.0 negative manual PN 332 1.3431 -0.9 1.5
--.PZZ.Z. 2003-04-11T09:27:21.77 10.0 undecidable manual PN 259 1.2765 0.05 1.6
--.ENR.Z. 2003-04-11T09:27:20.10 10.0 undecidable manual PN 243 1.1544 0.05 1.8
--.RSP.Z. 2003-04-11T09:27:20.40 10.0 undecidable manual PN 289 1.1988 -0.63 1.7
--.DOI.Z. 2003-04-11T09:27:20.74 10.0 positive manual PN 257 1.1766 0.4 1.7
--.ERBM.Z. 2003-04-11T09:27:19.95 10.0 positive manual PN 106 1.1433 0.04 1.7
--.VAI.Z. 2003-04-11T09:27:19.90 10.0 negative manual PN 356 1.11 -0.27 1.8
--.BHB.Z. 2003-04-11T09:27:19.86 10.0 undecidable manual PN 274 1.1322 0.08 1.8
--.IMI.Z. 2003-04-11T09:27:19.11 10.0 positive manual PN 219 1.0878 -0.07 1.8
--.ORO.Z. 2003-04-11T09:27:18.68 10.0 positive manual PN 324 1.0656 -0.13 1.9
--.ORX.Z. 2003-04-11T09:27:18.68 10.0 undecidable manual PN 324 1.0656 -0.18 1.8
--.ROB.Z. 2003-04-11T09:27:14.39 10.0 undecidable manual PG 237 0.8325 -0.31 2
--.FIN.Z. 2003-04-11T09:27:12.18 10.0 positive manual PG 220 0.7215 -0.31 2
--.BOB.Z. 2003-04-11T09:27:06.47 10.0 positive manual PG 88 0.3996 -0.24 2
--.PCP.Z. 2003-04-11T09:27:05.27 10.0 undecidable manual PG 226 0.3108 0.33 2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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