Terremoto di magnitudo Md 4.1 del 02-11-2002 ore 11:57:44 (Italia) in zona: 15 km SE Comacchio (FE)

Un terremoto di magnitudo Md 4.1 è avvenuto nella zona: 15 km SE Comacchio (FE), il

  • 02-11-2002 10:57:44 (UTC)
  • 02-11-2002 11:57:44 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.5760, 12.2630 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Comacchio FE 15 22566 22566
Ravenna RA 18 159116 181682
Alfonsine RA 19 12038 193720

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a N di Ravenna (159116 abitanti)
43 Km a NE di Forlì (117913 abitanti)
44 Km a NE di Faenza (58541 abitanti)
49 Km a N di Cesena (96758 abitanti)
50 Km a E di Imola (69797 abitanti)
59 Km a E di Ferrara (133155 abitanti)
62 Km a NW di Rimini (147750 abitanti)
67 Km a SE di Rovigo (51867 abitanti)
74 Km a E di Bologna (386663 abitanti)
90 Km a NW di Pesaro (94582 abitanti)
96 Km a S di Venezia (263352 abitanti)
97 Km a SE di Padova (210401 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.1
MLNET 4.2
2002-11-02
10:57:44
44.576 12.263 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 459339
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-11-02 10:57:44 ± 0.404
Latitudine 44.5760 ± 0.0097
Longitudine 12.2630 ± 0.0187
Profondità (km) 9 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 459339

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1830.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 114
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 47
Numero di fasi 47
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05885
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 41
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 41
Parametri delle magnitudo

Md:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 459339
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:14:57

ML:4.2

Campo Valore
Valore 4.2
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 459339
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ERC.Z. 2002-11-02T10:59:24.96 10.0 undecidable manual PN 177 6.5268 4.29 0
--.MGR.Z. 2002-11-02T10:59:01.83 10.0 undecidable manual PN 150 5.0505 1.5 0
--.SLCN.Z. 2002-11-02T10:58:58.18 10.0 undecidable manual PN 148 4.8507 0.49 0
--.SGO.Z. 2002-11-02T10:58:54.58 10.0 undecidable manual PN 149 4.5954 0.57 0
--.CSSN.Z. 2002-11-02T10:58:49.21 10.0 undecidable manual PN 150 4.218 0.24 0
--.FG5.Z. 2002-11-02T10:58:45.88 10.0 undecidable manual PN 145 3.9516 0.64 0
--.FGMS.Z. 2002-11-02T10:58:44.90 10.0 undecidable manual PN 135 3.9294 -0.78 0
--.BNI.Z. 2002-11-02T10:58:44.65 10.0 undecidable manual PN 278 3.9849 -0.98 0
--.RFI.Z. 2002-11-02T10:58:39.66 10.0 undecidable manual PN 158 3.4965 0.61 0
--.DOI.Z. 2002-11-02T10:58:39.14 10.0 undecidable manual PN 270 3.5631 -0.83 0
--.MCGN.Z. 2002-11-02T10:58:35.48 10.0 undecidable manual PN 296 3.2967 -0.84 0
--.IMI.Z. 2002-11-02T10:58:33.88 10.0 undecidable manual PN 259 3.1857 -0.93 0
--.CTI.Z. 2002-11-02T10:58:31.15 10.0 undecidable manual SN 343 1.5318 -0.77 1.4
--.RDP.Z. 2002-11-02T10:58:30.93 10.0 undecidable manual PN 173 2.8305 1.11 0
--.FIN.Z. 2002-11-02T10:58:30.80 10.0 undecidable manual PN 264 2.9082 -0.88 0
--.PII.Z. 2002-11-02T10:58:30.19 10.0 undecidable manual SN 236 1.5096 -1.22 1.4
--.MA9.Z. 2002-11-02T10:58:30.95 10.0 undecidable manual PN 173 2.8083 1.36 0
--.SNTG.Z. 2002-11-02T10:58:29.28 10.0 undecidable manual SN 159 1.3986 0.35 1.5
--.PTQR.Z. 2002-11-02T10:58:28.52 10.0 undecidable manual PN 161 2.6751 0.79 0
--.VAI.Z. 2002-11-02T10:58:28.27 10.0 undecidable manual PN 298 2.7639 -0.74 0
--.ERBM.Z. 2002-11-02T10:58:26.75 10.0 undecidable manual SN 263 1.3209 -0.3 1.7
--.AQU.Z. 2002-11-02T10:58:25.44 10.0 undecidable manual PN 159 2.3643 2.02 0.4
--.BRMO.Z. 2002-11-02T10:58:23.59 10.0 undecidable manual PN 325 2.3088 0.92 0.5
--.MNS.Z. 2002-11-02T10:58:21.28 10.0 undecidable manual PN 171 2.1978 0.04 0.6
--.FVI.Z. 2002-11-02T10:58:19.56 10.0 undecidable manual PN 9 2.0424 0.54 0.8
--.PTCC.Z. 2002-11-02T10:58:18.23 10.0 undecidable manual PN 22 1.9758 0.13 0.9
--.GRFL.Z. 2002-11-02T10:58:14.60 10.0 undecidable manual PN 213 1.6983 -0.21 1.2
--.VMG.Z. 2002-11-02T10:58:13.73 10.0 undecidable manual SG 220 0.7992 1.21 2.2
--.ASS.Z. 2002-11-02T10:58:12.67 10.0 undecidable manual PN 169 1.5318 0.66 1.4
--.SAL.Z. 2002-11-02T10:58:12.69 10.0 negative manual PN 310 1.5984 -0.19 1.3
--.TRI.Z. 2002-11-02T10:58:12.40 10.0 undecidable manual PN 42 1.5429 -0.13 1.4
--.PII.Z. 2002-11-02T10:58:11.16 10.0 undecidable manual PN 236 1.5096 -0.49 1.4
--.CTI.Z. 2002-11-02T10:58:11.88 10.0 negative manual PN 343 1.5318 -0.06 1.4
--.SNTG.Z. 2002-11-02T10:58:10.72 10.0 undecidable manual PN 159 1.3986 0.5 1.5
--.BDI.Z. 2002-11-02T10:58:09.19 10.0 undecidable manual PN 247 1.2987 0.48 1.7
--.ERBM.Z. 2002-11-02T10:58:09.89 10.0 undecidable manual PN 263 1.3209 0.76 1.7
--.CSNT.Z. 2002-11-02T10:58:08.91 10.0 undecidable manual PN 212 1.2987 0.09 1.7
--.GSCL.Z. 2002-11-02T10:58:08.20 10.0 positive manual PN 259 1.2099 0.43 1.8
--.ZCCA.Z. 2002-11-02T10:58:04.78 10.0 positive manual PG 256 0.9324 1.39 2.1
--.CRE.Z. 2002-11-02T10:58:03.11 10.0 negative manual PG 193 0.9768 -0.98 2.1
--.FSSB.Z. 2002-11-02T10:58:03.44 10.0 negative manual PG 157 0.9546 -0.19 2.1
--.SEI.Z. 2002-11-02T10:58:00.59 10.0 undecidable manual PG 231 0.8214 -0.7 2.2
--.VMG.Z. 2002-11-02T10:57:59.69 10.0 undecidable manual PG 220 0.7992 -1.05 2.2
--.PGD.Z. 2002-11-02T10:57:59.69 10.0 negative manual PG 209 0.7992 -1.04 2.2
--.SFI.Z. 2002-11-02T10:57:58.61 10.0 negative manual PG 203 0.7326 -0.89 2.2
--.BRSN.Z. 2002-11-02T10:57:57.15 10.0 undecidable manual SG 204 0.3108 0.01 2.2
--.BRSN.Z. 2002-11-02T10:57:52.93 10.0 undecidable manual PG 204 0.3108 1.07 2.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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