Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 11-06-1987 ore 22:22:38 (Italia) in zona: 1 km W Durazzano (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km W Durazzano (BN), il

  • 11-06-1987 20:22:38 (UTC)
  • 11-06-1987 22:22:38 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.0620, 14.4390 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Durazzano BN 1 2230 2230
Cervino CE 3 5031 7261
Valle di Maddaloni CE 3 2742 10003
Santa Maria a Vico CE 4 14022 24025
Maddaloni CE 5 39166 63191
Arienzo CE 6 5365 68556
Sant'Agata de' Goti BN 6 11216 79772
San Felice a Cancello CE 7 17568 97340
Dugenta BN 8 2798 100138
San Marco Evangelista CE 8 6532 106670
Caserta CE 9 76326 182996
San Nicola la Strada CE 9 22448 205444
Forchia BN 9 1235 206679
Moiano BN 9 4094 210773
Castel Morrone CE 9 3858 214631
Limatola BN 10 4073 218704
Arpaia BN 10 1992 220696
Airola BN 10 8195 228891
Casagiove CE 11 13651 242542
Bucciano BN 11 2100 244642
Recale CE 11 7773 252415
Capodrise CE 12 10094 262509
Marcianise CE 12 39803 302312
Paolisi BN 12 2072 304384
Melizzano BN 13 1858 306242
Casapulla CE 13 8628 314870
Frasso Telesino BN 13 2318 317188
Portico di Caserta CE 13 7802 324990
Rotondi AV 14 3591 328581
Curti CE 14 7132 335713
Castel Campagnano CE 14 1581 337294
San Prisco CE 14 12345 349639
Macerata Campania CE 14 10609 360248
Camposano NA 14 5333 365581
Acerra NA 14 59573 425154
Cicciano NA 14 12906 438060
Roccarainola NA 14 7082 445142
Caiazzo CE 14 5595 450737
Piana di Monte Verna CE 15 2390 453127
Santa Maria Capua Vetere CE 15 32802 485929
Mariglianella NA 15 7787 493716
Bonea BN 15 1448 495164
Marigliano NA 15 30157 525321
Comiziano NA 15 1814 527135
Cimitile NA 15 7280 534415
Cervinara AV 16 9658 544073
Brusciano NA 16 16466 560539
San Vitaliano NA 16 6461 567000
Tufino NA 16 3776 570776
Amorosi BN 16 2797 573573
Castello di Cisterna NA 16 7869 581442
Caivano NA 16 37879 619321
Scisciano NA 16 5994 625315
Nola NA 17 34431 659746
Ruviano CE 17 1655 661401
Montesarchio BN 17 13500 674901
Casamarciano NA 17 3289 678190
San Tammaro CE 17 5549 683739
Pomigliano d'Arco NA 18 39922 723661
Cardito NA 18 22755 746416
Orta di Atella CE 18 27191 773607
Avella AV 18 7890 781497
Solopaca BN 18 3820 785317
Crispano NA 18 12354 797671
Saviano NA 18 15982 813653
Casalnuovo di Napoli NA 18 49855 863508
Tocco Caudio BN 18 1508 865016
Puglianello BN 18 1349 866365
Frattaminore NA 18 16208 882573
Sperone AV 18 3706 886279
Afragola NA 19 65057 951336
Succivo CE 19 8457 959793
San Paolo Bel Sito NA 19 3513 963306
Campoli del Monte Taburno BN 19 1546 964852
Frattamaggiore NA 19 30329 995181
Baiano AV 19 4718 999899
Telese Terme BN 19 7486 1007385
San Martino Valle Caudina AV 19 4884 1012269
Gricignano di Aversa CE 19 11881 1024150
Cautano BN 19 2044 1026194
Sant'Arpino CE 19 14307 1040501
Capua CE 20 18820 1059321
Visciano NA 20 4454 1063775
Castel di Sasso CE 20 1171 1064946
San Salvatore Telesino BN 20 3999 1068945

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
9 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
14 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
19 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
21 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
22 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
25 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
27 Km a N di Portici (55274 abitanti)
28 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
29 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
29 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
30 Km a W di Benevento (60091 abitanti)
31 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
34 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
36 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
38 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
41 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
46 Km a NW di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
50 Km a NW di Salerno (135261 abitanti)
68 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1987-06-11
20:22:38
41.062 14.439 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 48919
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-06-11 20:22:38 ± 0.694
Latitudine 41.0620 ± 0.0121
Longitudine 14.4390 ± 0.0207
Profondità (km) 9 ± 5 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 48919

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2198.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 101
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00332
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01846
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 48919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:47:45
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MG9.Z. 1987-06-11T20:23:18.00 10.0 undecidable manual SN 136 1.2543 -0.97 0.1
--.BRT.Z. 1987-06-11T20:23:13.50 10.0 undecidable manual PN 94 2.0535 0.63 0.5
--.SGO.Z. 1987-06-11T20:23:07.00 10.0 undecidable manual SG 126 0.8214 -0.12 0.8
--.SD1.Z. 1987-06-11T20:23:06.50 10.0 undecidable manual SG 323 0.7992 0.24 0.7
--.CDM.Z. 1987-06-11T20:23:04.00 10.0 undecidable manual PN 88 1.3764 0.35 1.2
--.MG9.Z. 1987-06-11T20:23:02.00 10.0 undecidable manual PN 136 1.2543 0.11 1.6
--.DUI.Z. 1987-06-11T20:23:00.00 10.0 undecidable manual SG 1 0.5883 0.27 1
--.SGO.Z. 1987-06-11T20:22:55.00 10.0 undecidable manual PG 126 0.8214 -0.05 1.9
--.SD1.Z. 1987-06-11T20:22:54.00 10.0 undecidable manual PG 323 0.7992 -0.55 1
--.DUI.Z. 1987-06-11T20:22:50.00 10.0 undecidable manual PG 1 0.5883 -0.77 0.6
--.SOR.Z. 1987-06-11T20:22:48.50 10.0 undecidable manual PG 188 0.4884 -0.22 1.8
--.MSC.Z. 1987-06-11T20:22:47.30 10.0 undecidable manual PG 290 0.3663 0.63 0.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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