Terremoto di magnitudo Md 4.0 del 27-10-2002 ore 07:32:07 (UTC) in zona: 6 km NW Sant'Alfio (CT)

Un terremoto di magnitudo Md 4.0 è avvenuto nella zona: 6 km NW Sant'Alfio (CT), il

  • 27-10-2002 07:32:07 (UTC)
  • 27-10-2002 08:32:07 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7920, 15.1100 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Alfio CT 6 1582 1582
Linguaglossa CT 6 5403 6985
Piedimonte Etneo CT 6 3963 10948
Milo CT 8 1087 12035
Mascali CT 8 14282 26317
Fiumefreddo di Sicilia CT 9 9623 35940
Giarre CT 10 27659 63599
Castiglione di Sicilia CT 10 3215 66814
Riposto CT 11 14838 81652
Zafferana Etnea CT 11 9517 91169
Calatabiano CT 11 5308 96477
Santa Venerina CT 12 8592 105069
Francavilla di Sicilia ME 13 3945 109014
Gaggi ME 13 3184 112198
Motta Camastra ME 13 845 113043
Moio Alcantara ME 13 717 113760
Malvagna ME 15 733 114493
Graniti ME 15 1492 115985
Giardini-Naxos ME 16 9415 125400
Castelmola ME 17 1088 126488
Taormina ME 17 10960 137448
Randazzo CT 17 10900 148348
Roccella Valdemone ME 18 666 149014
Santa Domenica Vittoria ME 19 980 149994
Mongiuffi Melia ME 19 600 150594
Trecastagni CT 20 10910 161504
Pedara CT 20 14102 175606
Letojanni ME 20 2861 178467

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
32 Km a N di Catania (314555 abitanti)
59 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
60 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
83 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
98 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.0
MLNET 4.3
2002-10-27
07:32:07
37.792 15.11 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 456249
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-10-27 07:32:07 ± 0.142
Latitudine 37.7920 ± 0.0104
Longitudine 15.1100 ± 0.0143
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 456249

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1705.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 101
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00453
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.08427
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 44
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 44
Parametri delle magnitudo

Md:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 456249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:11:55

ML:4.3

Campo Valore
Valore 4.3
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 456249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BRMO.Z. 2002-10-27T07:34:30.17 10.0 undecidable manual PN 340 9.3573 7.2 0
--.CTI.Z. 2002-10-27T07:34:17.67 10.0 undecidable manual PN 344 8.6358 4.58 0
--.ERBM.Z. 2002-10-27T07:34:08.55 10.0 undecidable manual PN 333 7.5036 11.02 0
--.GSCL.Z. 2002-10-27T07:34:06.90 10.0 undecidable manual PN 334 7.3815 10.23 0
--.ZCCA.Z. 2002-10-27T07:34:03.66 10.0 undecidable manual PN 336 7.2483 9.58 0
--.BDI.Z. 2002-10-27T07:34:02.51 10.0 undecidable manual PN 333 7.1262 10.13 0
--.VMG.Z. 2002-10-27T07:33:53.21 10.0 undecidable manual PN 337 6.7155 6.39 0
--.SFI.Z. 2002-10-27T07:33:51.61 10.0 undecidable manual PN 339 6.5823 6.73 0
--.CSNT.Z. 2002-10-27T07:33:48.70 10.0 undecidable manual PN 334 6.3603 6.13 0
--.FSSB.Z. 2002-10-27T07:33:46.95 10.0 undecidable manual PN 344 6.1494 8.01 0
--.SNTG.Z. 2002-10-27T07:33:36.68 10.0 undecidable manual PN 344 5.6943 3.95 0
--.ASS.Z. 2002-10-27T07:33:36.99 10.0 undecidable manual PN 341 5.5833 5.82 0
--.MNS.Z. 2002-10-27T07:33:29.83 10.0 undecidable manual PN 339 4.9395 7.41 0
--.AQU.Z. 2002-10-27T07:33:25.29 10.0 undecidable manual PN 344 4.7397 5.75 0
--.PTQR.Z. 2002-10-27T07:33:21.65 10.0 undecidable manual PN 343 4.4178 6.46 0
--.RNI2.Z. 2002-10-27T07:33:11.69 10.0 undecidable manual PN 350 3.9738 2.66 0
--.CPI2.Z. 2002-10-27T07:33:09.19 10.0 undecidable manual PN 351 3.8295 2.05 0
--.FGMS.Z. 2002-10-27T07:33:08.88 10.0 undecidable manual PN 9 3.9627 0 0
--.RGNG.Z. 2002-10-27T07:33:08.71 10.0 undecidable manual PN 5 3.8961 0.78 0
--.FG5.Z. 2002-10-27T07:33:05.12 10.0 undecidable manual PN 2 3.4854 2.77 0
--.BRT.Z. 2002-10-27T07:33:02.62 10.0 undecidable manual PN 26 3.4521 0.7 0
--.LCI.Z. 2002-10-27T07:33:01.94 10.0 undecidable manual PN 41 3.441 0.2 0
--.MRLC.Z. 2002-10-27T07:32:57.97 10.0 undecidable manual PN 5 2.9637 2.67 0
--.CSSN.Z. 2002-10-27T07:32:57.54 10.0 undecidable manual PN 359 3.0636 0.99 0
--.SGO.Z. 2002-10-27T07:32:53.50 10.0 undecidable manual PN 3 2.7639 0.59 0
--.SLCN.Z. 2002-10-27T07:32:51.69 10.0 undecidable manual PN 9 2.6196 1.18 0
--.ORI.Z. 2002-10-27T07:32:49.55 10.0 undecidable manual PN 24 2.4753 1.02 0.3
--.MGR.Z. 2002-10-27T07:32:46.19 10.0 negative manual PN 8 2.3643 -0.77 0.4
--.ERC.Z. 2002-10-27T07:32:43.40 10.0 undecidable manual PN 278 1.998 1.45 1
--.TDS.Z. 2002-10-27T07:32:42.71 10.0 undecidable manual PN 27 2.0979 -0.52 1
--.USI.Z. 2002-10-27T07:32:37.74 10.0 undecidable manual PN 302 1.7649 -1.01 1.3
--.CLTB.Z. 2002-10-27T07:32:36.68 10.0 undecidable manual PN 262 1.5096 1.44 1.9
--.MPG.Z. 2002-10-27T07:32:34.25 10.0 undecidable manual PN 285 1.4319 0.14 2
--.MCT.Z. 2002-10-27T07:32:33.22 10.0 undecidable manual PN 262 1.1988 2.31 2.5
--.FAVR.Z. 2002-10-27T07:32:32.43 10.0 undecidable manual PN 246 1.2543 0.74 2.5
--.AGST.Z. 2002-10-27T07:32:27.95 10.0 undecidable manual SG 170 0.5439 0.04 3.3
--.GIB.Z. 2002-10-27T07:32:24.92 10.0 undecidable manual PG 283 0.8769 -0.59 3
--.SOI.Z. 2002-10-27T07:32:24.41 10.0 negative manual PG 69 0.7881 0.41 3.3
--.SLNA.Z. 2002-10-27T07:32:23.39 10.0 undecidable manual PG 344 0.7881 -0.64 3.1
--.CSLB.Z. 2002-10-27T07:32:23.94 10.0 undecidable manual PG 280 0.8325 -0.94 3.1
--.MEU.Z. 2002-10-27T07:32:21.90 10.0 undecidable manual PG 198 0.7104 -1.44 3.3
--.SCLL.Z. 2002-10-27T07:32:21.34 10.0 negative manual PG 45 0.6549 -0.24 3.3
--.AGST.Z. 2002-10-27T07:32:19.17 10.0 undecidable manual PG 170 0.5439 -0.16 3.3
--.MSI.Z. 2002-10-27T07:32:19.22 10.0 negative manual PG 40 0.5439 -0.04 3.3
--.MTTG.Z. 2002-10-27T07:32:19.40 10.0 negative manual PG 65 0.4995 0.33 3.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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