Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 11-10-2002 ore 20:48:51 (Italia) in zona: 4 km NW Serramazzoni (MO)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 4 km NW Serramazzoni (MO), il

  • 11-10-2002 18:48:51 (UTC)
  • 11-10-2002 20:48:51 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.4420, 10.7560 ad una profondità di 20 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Serramazzoni MO 4 8282 8282
Prignano sulla Secchia MO 5 3747 12029
Castellarano RE 8 15232 27261
Polinago MO 11 1672 28933
Sassuolo MO 11 40853 69786
Fiorano Modenese MO 12 17160 86946
Pavullo nel Frignano MO 13 17383 104329
Maranello MO 13 17359 121688
Montefiorino MO 14 2203 123891
Baiso RE 14 3315 127206
Lama Mocogno MO 15 2734 129940
Palagano MO 16 2194 132134
Viano RE 16 3374 135508
Guiglia MO 16 3931 139439
Castelvetro di Modena MO 17 11185 150624
Formigine MO 17 34323 184947
Casalgrande RE 17 19310 204257
Marano sul Panaro MO 17 5060 209317
Toano RE 17 4463 213780
Scandiano RE 18 25483 239263
Carpineti RE 19 4064 243327
Castelnuovo Rangone MO 19 14896 258223

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a SW di Modena (184973 abitanti)
30 Km a SE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
39 Km a S di Carpi (70699 abitanti)
47 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
52 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
58 Km a N di Pistoia (90315 abitanti)
66 Km a NE di Carrara (63133 abitanti)
66 Km a NE di Massa (69479 abitanti)
68 Km a NW di Prato (191150 abitanti)
69 Km a NE di Lucca (89046 abitanti)
76 Km a NE di Viareggio (62467 abitanti)
77 Km a W di Imola (69797 abitanti)
81 Km a SW di Ferrara (133155 abitanti)
83 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
83 Km a NW di Scandicci (50609 abitanti)
85 Km a NW di Firenze (382808 abitanti)
86 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
91 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
96 Km a SE di Cremona (71901 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.9
2002-10-11
18:48:51
44.442 10.756 20 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 454649
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-10-11 18:48:51 ± 0.199
Latitudine 44.4420 ± 0.0172
Longitudine 10.7560 ± 0.0201
Profondità (km) 20 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 454649

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2491.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 58
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00130
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02404
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 454649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:10:21

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 20
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 454649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PTCC.Z. 2002-10-11T18:49:31.64 10.0 undecidable manual PN 41 2.664 -1.68 0.2
--.FVI.Z. 2002-10-11T18:49:30.43 10.0 undecidable manual PN 32 2.5752 -1.49 0.3
--.MNS.Z. 2002-10-11T18:49:30.31 10.0 undecidable manual PN 145 2.4753 -0.38 1
--.GMNA.Z. 2002-10-11T18:49:29.43 10.0 undecidable manual PN 41 2.4753 -1.24 0.4
--.TRI.Z. 2002-10-11T18:49:28.95 10.0 undecidable manual PN 57 2.4642 -1.54 0.3
--.SAL.Z. 2002-10-11T18:49:28.47 10.0 undecidable manual SN 352 1.1655 0.33 0.6
--.ORO.Z. 2002-10-11T18:49:28.56 10.0 undecidable manual PN 302 2.2866 0.56 0.9
--.BRMO.Z. 2002-10-11T18:49:27.26 10.0 undecidable manual PN 352 2.0535 2.55 0
--.IMI.Z. 2002-10-11T18:49:25.33 10.0 undecidable manual PN 256 2.109 -0.34 1.1
--.BOB.Z. 2002-10-11T18:49:24.38 10.0 undecidable manual SN 289 0.9768 0.77 0.5
--.CSNT.Z. 2002-10-11T18:49:24.95 10.0 undecidable manual SN 158 1.0323 -0.01 0.6
--.SNTG.Z. 2002-10-11T18:49:24.98 10.0 undecidable manual PN 126 1.9647 1.35 0.4
--.VAI.Z. 2002-10-11T18:49:23.77 10.0 undecidable manual PN 316 1.9869 -0.2 1.2
--.PGD.Z. 2002-10-11T18:49:22.20 10.0 undecidable manual SN 128 0.888 0.77 0.5
--.FIN.Z. 2002-10-11T18:49:21.61 10.0 undecidable manual PN 263 1.8315 -0.16 1.3
--.FSSB.Z. 2002-10-11T18:49:20.13 10.0 undecidable manual PN 116 1.6317 1.15 0.6
--.CTI.Z. 2002-10-11T18:49:19.45 10.0 undecidable manual PN 20 1.7205 -0.77 1
--.VMG.Z. 2002-10-11T18:49:17.68 10.0 undecidable manual SG 129 0.7326 0.15 0.6
--.SEI.Z. 2002-10-11T18:49:13.90 10.0 undecidable manual SG 131 0.5772 0.65 0.5
--.CRE.Z. 2002-10-11T18:49:13.36 10.0 undecidable manual PN 133 1.1877 0.48 1.4
--.GRFL.Z. 2002-10-11T18:49:13.94 10.0 undecidable manual PN 172 1.2987 -0.52 1.3
--.SAL.Z. 2002-10-11T18:49:13.13 10.0 undecidable manual PN 352 1.1655 0.42 1.4
--.BOB.Z. 2002-10-11T18:49:11.60 10.0 undecidable manual PN 289 0.9768 0.96 0.9
--.SFI.Z. 2002-10-11T18:49:10.43 10.0 undecidable manual PN 123 0.9435 0.84 1.1
--.CSNT.Z. 2002-10-11T18:49:10.43 10.0 undecidable manual PN 158 1.0323 -0.45 1.4
--.PGD.Z. 2002-10-11T18:49:09.19 10.0 undecidable manual PN 128 0.888 0.34 1.5
--.VMG.Z. 2002-10-11T18:49:07.24 10.0 undecidable manual PG 129 0.7326 0.66 1.2
--.BDI.Z. 2002-10-11T18:49:06.65 10.0 undecidable manual SG 196 0.3996 -0.09 0.6
--.PII.Z. 2002-10-11T18:49:05.37 10.0 undecidable manual PG 192 0.7326 -1.2 0.7
--.ERBM.Z. 2002-10-11T18:49:03.40 10.0 undecidable manual SG 264 0.2442 0.72 0.5
--.SEI.Z. 2002-10-11T18:49:02.76 10.0 undecidable manual PG 131 0.5772 -0.89 1
--.GSCL.Z. 2002-10-11T18:49:00.40 10.0 undecidable manual SG 232 0.1443 0.14 0.6
--.BDI.Z. 2002-10-11T18:48:59.44 10.0 negative manual PG 196 0.3996 -0.91 2
--.ERBM.Z. 2002-10-11T18:48:57.75 10.0 negative manual PG 264 0.2442 -0.05 3.2
--.ZCCA.Z. 2002-10-11T18:48:57.82 10.0 positive manual PG 119 0.1776 0.99 1.8
--.GSCL.Z. 2002-10-11T18:48:56.41 10.0 positive manual PG 232 0.1443 0 3.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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