Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 07-05-1987 ore 04:01:24 (Italia) in zona: 1 km W Gravina di Catania (CT)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 1 km W Gravina di Catania (CT), il

  • 07-05-1987 02:01:24 (UTC)
  • 07-05-1987 04:01:24 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.5630, 15.0520 ad una profondità di 2 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gravina di Catania CT 1 25838 25838
Mascalucia CT 1 31958 57796
Tremestieri Etneo CT 2 20589 78385
Sant'Agata li Battiati CT 3 9479 87864
San Pietro Clarenza CT 3 7743 95607
Camporotondo Etneo CT 4 5023 100630
San Giovanni la Punta CT 4 23060 123690
San Gregorio di Catania CT 5 11966 135656
Misterbianco CT 6 49410 185066
Pedara CT 6 14102 199168
Nicolosi CT 6 7463 206631
Aci Bonaccorsi CT 6 3524 210155
Trecastagni CT 7 10910 221065
Viagrande CT 7 8563 229628
Valverde CT 7 7840 237468
Belpasso CT 7 28108 265576
Catania CT 7 314555 580131
Aci Sant'Antonio CT 8 17984 598115
Aci Castello CT 8 18723 616838
Motta Sant'Anastasia CT 9 12116 628954
Aci Catena CT 9 29851 658805
Acireale CT 12 52622 711427
Ragalna CT 13 3924 715351
Paternò CT 13 48228 763579
Zafferana Etnea CT 16 9517 773096
Santa Maria di Licodia CT 16 7641 780737
Santa Venerina CT 16 8592 789329
Biancavilla CT 18 24007 813336
Milo CT 19 1087 814423

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
7 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
12 Km a SW di Acireale (52622 abitanti)
60 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
76 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
80 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
82 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
82 Km a N di Modica (54633 abitanti)
83 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
88 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
90 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9 1987-05-07
02:01:24
37.563 15.052 2 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 46479
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-05-07 02:01:24 ± 0.367
Latitudine 37.5630 ± 0.0141
Longitudine 15.0520 ± 0.0260
Profondità (km) 2 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 46479

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2777.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 132
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00413
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02696
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri della magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 46479
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:45:40
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SGO.Z. 1987-05-07T02:02:14.00 10.0 undecidable manual PN 3 2.997 1.44 0.3
--.ORI.Z. 1987-05-07T02:02:09.60 10.0 undecidable manual PN 22 2.7084 1.01 0.6
--.MGR.Z. 1987-05-07T02:02:05.00 10.0 undecidable manual PN 8 2.5974 -2.08 0.1
--.FAI.Z. 1987-05-07T02:02:04.50 10.0 undecidable manual SN 255 1.1322 0.79 0.5
--.TDS.Z. 1987-05-07T02:02:02.00 10.0 undecidable manual PN 24 2.3199 -1.26 0.5
--.CVT.Z. 1987-05-07T02:01:57.00 10.0 undecidable manual PN 274 1.7871 1.04 0.8
--.GIB.Z. 1987-05-07T02:01:56.00 10.0 undecidable manual SG 297 0.9102 -0.87 0.4
--.GRI.Z. 1987-05-07T02:01:55.00 10.0 undecidable manual PN 39 1.6539 0.93 0.9
--.FAI.Z. 1987-05-07T02:01:46.50 10.0 undecidable manual PN 255 1.1322 -0.43 1.5
--.SOI.Z. 1987-05-07T02:01:43.40 10.0 undecidable manual PG 56 0.9324 -0.08 1.6
--.MEU.Z. 1987-05-07T02:01:43.00 10.0 undecidable manual SG 201 0.4773 0.3 0.6
--.GIB.Z. 1987-05-07T02:01:42.00 10.0 undecidable manual PG 297 0.9102 -0.99 1
--.MNO.Z. 1987-05-07T02:01:42.50 10.0 undecidable manual SG 322 0.4551 0.54 0.8
--.MEU.Z. 1987-05-07T02:01:35.00 10.0 undecidable manual PG 201 0.4773 0.19 1.6
--.PZI.Z. 1987-05-07T02:01:35.20 10.0 undecidable manual PG 189 0.5106 -0.43 1.5
--.MNO.Z. 1987-05-07T02:01:34.50 10.0 undecidable manual PG 322 0.4551 0.12 3.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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