Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 05-04-1985 ore 05:31:54 (UTC) in zona: 1 km E Gioiosa Marea (ME)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 1 km E Gioiosa Marea (ME), il

  • 05-04-1985 05:31:54 (UTC)
  • 05-04-1985 07:31:54 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.1690, 14.9060 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gioiosa Marea ME 1 7074 7074
Piraino ME 4 3962 11036
Montagnareale ME 5 1615 12651
Patti ME 6 13431 26082
Sant'Angelo di Brolo ME 6 3090 29172
Brolo ME 7 5783 34955
Librizzi ME 9 1660 36615
Ficarra ME 9 1469 38084
Sinagra ME 11 2705 40789
Naso ME 11 3813 44602
Raccuja ME 13 1041 45643
Castell'Umberto ME 13 3128 48771
Ucria ME 14 1058 49829
Capo d'Orlando ME 14 13254 63083
San Piero Patti ME 14 2915 65998
Oliveri ME 14 2181 68179
San Salvatore di Fitalia ME 16 1319 69498
Mirto ME 16 974 70472
Falcone ME 17 2808 73280
Tortorici ME 17 6435 79715
Frazzanò ME 18 711 80426
Basicò ME 18 612 81038
Capri Leone ME 19 4515 85553
Montalbano Elicona ME 19 2287 87840
Galati Mamertino ME 19 2627 90467
Floresta ME 20 485 90952

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
57 Km a W di Messina (238439 abitanti)
65 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
66 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
76 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5 1985-04-05
05:31:54
38.169 14.906 11 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 4069
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-04-05 05:31:54 ± 0.427
Latitudine 38.1690 ± 0.0354
Longitudine 14.9060 ± 0.0267
Profondità (km) 11 ± 5 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4069

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4573.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 83
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 17
Numero di fasi 17
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00518
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03270
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri della magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 4069
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:08:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SD1.Z. 1985-04-05T05:32:51.00 10.0 undecidable manual PN 347 3.6297 1.04 0.5
--.CSI.Z. 1985-04-05T05:32:49.20 10.0 undecidable manual SN 33 1.9314 -1.31 0.2
--.BRT.Z. 1985-04-05T05:32:44.00 10.0 undecidable manual PN 32 3.1968 -0.08 1.1
--.FA1.Z. 1985-04-05T05:32:37.00 10.0 undecidable manual SN 228 1.3209 1.12 0.3
--.ORI.Z. 1985-04-05T05:32:32.00 10.0 undecidable manual PN 32 2.22 1.4 0.4
--.SGO.Z. 1985-04-05T05:32:32.50 10.0 undecidable manual PN 7 2.3976 -0.61 1
--.PA1.Z. 1985-04-05T05:32:30.00 10.0 undecidable manual SN 180 1.1322 -1.4 0.2
--.ERC.Z. 1985-04-05T05:32:26.00 10.0 undecidable manual PN 267 1.8204 0.87 1
--.CSI.Z. 1985-04-05T05:32:26.30 10.0 undecidable manual PN 33 1.9314 -0.38 1.4
--.ROI.Z. 1985-04-05T05:32:25.80 10.0 undecidable manual PN 42 1.9092 -0.41 2.7
--.FA1.Z. 1985-04-05T05:32:21.00 10.0 undecidable manual PN? 228 1.3209 2.76 0
--.GIB.Z. 1985-04-05T05:32:19.00 10.0 undecidable manual SG 256 0.7104 0.02 0.6
--.US1.Z. 1985-04-05T05:32:18.00 10.0 undecidable manual PN? 292 1.443 -2.02 0.1
--.RCI.Z. 1985-04-05T05:32:16.00 10.0 undecidable manual SG 96 0.5772 1.21 0.3
--.PA1.Z. 1985-04-05T05:32:15.00 10.0 undecidable manual PN 180 1.1322 -0.65 1.2
--.GIB.Z. 1985-04-05T05:32:08.00 10.0 positive manual PG 256 0.7104 -0.48 2.8
--.RCI.Z. 1985-04-05T05:32:06.00 10.0 positive manual PG 96 0.5772 -0.06 3.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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