Terremoto di magnitudo ML 3.6 del 18-01-2017 ore 11:29:38 (Italia) in zona: 2 km SW Capitignano (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.6 è avvenuto nella zona: 2 km SW Capitignano (AQ), il

  • 18-01-2017 10:29:38 (UTC)
  • 18-01-2017 11:29:38 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.5030, 13.2880 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Capitignano AQ 2 665 665
Montereale AQ 4 2581 3246
Barete AQ 6 737 3983
Cagnano Amiterno AQ 7 1369 5352
Pizzoli AQ 7 4326 9678
Campotosto AQ 9 542 10220
Borbona RI 13 617 10837
Amatrice RI 14 2657 13494
Scoppito AQ 15 3727 17221
Posta RI 16 694 17915
Cittareale RI 17 482 18397
Crognaleto TE 17 1297 19694
L'Aquila AQ 19 69753 89447
Antrodoco RI 19 2588 92035
Micigliano RI 20 127 92162

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
19 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
38 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
53 Km a E di Terni (111501 abitanti)
69 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
71 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
72 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
72 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
74 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
76 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
95 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
97 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
100 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
100 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.6 2017-01-18
10:29:38
42.503 13.2877 10 2017-04-07
07:57:19
Bollettino Sismico Italiano INGV 39309101
Rivista
Rev100
ML 3.6 2017-01-18
10:29:38
42.5072 13.2943 12 2017-01-18
10:45:36
Sala Sismica INGV-Roma 39194711
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2017-01-18 10:29:38 ± 0.07
Latitudine 42.5030 ± 0.0036
Longitudine 13.2877 ± 0.0073
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 39309101

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 589
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 180
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 62
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 590.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 47
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 54
Numero di fasi 54
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.37
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.06205
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.07019
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 39194711
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2017-01-18 10:45:34

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 39309101
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2017-03-30 10:15:46
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ASSB.HHN. 2017-01-18T10:30:02.60 0.6 undecidable manual S 320 78.7656 50 0.77 36
IV.SRES.HHZ. 2017-01-18T10:30:00.40 0.6 undecidable manual S 245 70.2741 50 0.85 36
IV.MOMA.HHZ. 2017-01-18T10:29:59.33 0.3 undecidable manual S 300 67.377 50 0.54 61
IV.T1220.EHN. 2017-01-18T10:29:59.70 0.3 undecidable manual S 347 69.2751 50 0.41 63
IV.GUMA.HNN. 2017-01-18T10:29:58.48 0.3 undecidable manual S 4 62.1933 50 1.08 49
IV.SACS.HHE. 2017-01-18T10:29:58.64 0.3 undecidable manual P 289 118.7922 50 0.66 53
IV.CESI.HHE. 2017-01-18T10:29:57.52 0.3 undecidable manual S 331 63.7917 50 -0.31 65
IV.CESX.HHE. 2017-01-18T10:29:56.89 0.3 undecidable manual S 282 58.497 50 0.49 64
IV.MGAB.HHZ. 2017-01-18T10:29:56.92 0.6 undecidable manual P 296 106.0161 50 0.9 33
IV.FEMA.HNE. 2017-01-18T10:29:55.56 0.6 undecidable manual S 339 54.501 50 0.22 45
IV.PTQR.HHZ. 2017-01-18T10:29:55.60 0.3 undecidable manual S 170 54.2013 50 0.34 66
IV.T0110.HHZ. 2017-01-18T10:29:54.56 0.6 undecidable manual S 127 50.2164 50 0.34 44
IV.ATCC.EHE. 2017-01-18T10:29:53.81 0.6 undecidable manual P 325 92.241 50 -0.08 43
IV.ASSB.HHN. 2017-01-18T10:29:53.04 0.6 undecidable manual P 320 78.7656 50 1.22 30
IV.GUAR.HHN. 2017-01-18T10:29:51.97 0.6 undecidable manual P 179 78.6657 50 0.17 44
IV.ARRO.EHZ. 2017-01-18T10:29:51.88 0.3 undecidable manual S 281 43.5231 50 -0.53 64
IV.MTCE.HHE. 2017-01-18T10:29:50.02 0.6 undecidable manual P 220 69.5748 50 -0.38 42
IV.T1217.HNZ. 2017-01-18T10:29:50.15 0.3 undecidable manual S 309 37.2294 50 -0.58 64
IV.T1220.EHN. 2017-01-18T10:29:50.07 0.3 undecidable manual P 347 69.2751 50 -0.28 65
IV.TRTR.HHE. 2017-01-18T10:29:50.20 0.3 undecidable manual P 56 61.2942 50 1.08 49
IV.SRES.HHZ. 2017-01-18T10:29:50.38 0.3 undecidable manual P 245 70.2741 50 -0.12 67
IV.CSP1.EHE. 2017-01-18T10:29:50.37 0.3 undecidable manual P 354 65.6898 50 0.58 61
IV.NRCA.HHZ. 2017-01-18T10:29:50.77 0.6 undecidable manual S 339 39.3273 50 -0.52 43
IV.MOMA.HHZ. 2017-01-18T10:29:50.17 0.6 undecidable manual P 300 67.377 50 0.11 45
IV.FAGN.HHZ. 2017-01-18T10:29:49.82 0.3 undecidable manual S 137 35.8419 50 -0.54 65
IV.CESI.HHE. 2017-01-18T10:29:49.35 0.3 undecidable manual P 331 63.7917 50 -0.16 68
IV.GUMA.HNN. 2017-01-18T10:29:49.44 0.3 undecidable manual P 4 62.1933 50 0.18 67
IV.CESX.HHE. 2017-01-18T10:29:48.41 0.3 undecidable manual P 282 58.497 50 -0.27 67
IV.FIAM.HHZ. 2017-01-18T10:29:48.36 0.3 undecidable manual S 208 29.5482 50 -0.34 69
IV.PTQR.HHZ. 2017-01-18T10:29:47.89 0.3 undecidable manual P 170 54.2013 50 -0.13 69
IV.T0110.HHZ. 2017-01-18T10:29:47.69 0.3 undecidable manual P 127 50.2164 50 0.27 68
IV.FEMA.HNE. 2017-01-18T10:29:47.78 0.3 undecidable manual P 339 54.501 50 -0.29 67
IV.OFFI.HHE. 2017-01-18T10:29:47.82 0.1 undecidable manual P 34 57.8976 50 -0.77 76
IV.LNSS.HHZ. 2017-01-18T10:29:46.63 0.3 undecidable manual S 299 23.0547 114 -0.25 71
IV.T1202.EHE. 2017-01-18T10:29:46.70 0.3 undecidable manual S 347 22.8549 114 -0.11 73
IV.ARRO.EHZ. 2017-01-18T10:29:46.05 0.1 positive manual P 281 43.5231 50 -0.33 90
IV.T1218.EHZ. 2017-01-18T10:29:46.42 0.3 undecidable manual S 323 23.2545 114 -0.53 67
IV.GIGS.HHZ. 2017-01-18T10:29:46.49 0.3 undecidable manual S 103 23.9538 113 -0.69 63
MN.AQU.HHE. 2017-01-18T10:29:45.78 0.6 undecidable manual S 150 19.1697 118 0.12 49
IV.NRCA.HHZ. 2017-01-18T10:29:45.31 0.3 undecidable manual P 339 39.3273 50 -0.42 67
IV.T1217.HNZ. 2017-01-18T10:29:45.07 0.3 undecidable manual P 309 37.2294 50 -0.34 68
IV.FAGN.HHZ. 2017-01-18T10:29:44.44 0.3 undecidable manual P 137 35.8419 50 -0.75 60
IV.T1299.HNN. 2017-01-18T10:29:44.29 0.3 undecidable manual S 358 14.5743 125 -0.01 76
IV.FIAM.HHZ. 2017-01-18T10:29:44.10 0.1 undecidable manual P 208 29.5482 50 -0.13 96
IV.SMA1.EHZ. 2017-01-18T10:29:44.56 0.6 undecidable manual S 15 14.6742 125 0.23 48
IV.GIGS.HHZ. 2017-01-18T10:29:43.06 0.1 undecidable manual P 103 23.9538 113 -0.3 94
IV.LNSS.HHZ. 2017-01-18T10:29:43.04 0.3 undecidable manual P 299 23.0547 114 -0.15 73
IV.T1247.HHZ. 2017-01-18T10:29:43.01 0.3 undecidable manual S 173 6.8931 146 0.61 66
IV.T1202.EHE. 2017-01-18T10:29:43.14 0.1 negative manual P 347 22.8549 114 -0.01 100
MN.AQU.HHE. 2017-01-18T10:29:42.64 0.1 undecidable manual P 150 19.1697 118 0.16 98
IV.T1218.EHZ. 2017-01-18T10:29:42.97 0.1 undecidable manual P 323 23.2545 114 -0.26 95
IV.T1247.HHZ. 2017-01-18T10:29:41.10 0.1 undecidable manual P 173 6.8931 146 0.5 93
IV.T1299.HNN. 2017-01-18T10:29:41.81 0.1 undecidable manual P 358 14.5743 125 0.11 99
IV.SMA1.EHZ. 2017-01-18T10:29:41.99 0.1 negative manual P 15 14.6742 125 0.27 96
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CSP1.EHE. ML:3.2 0.0026328715000000003 0.3776 AML other m 2017-01-18T10:30:02.13
IV.CSP1.EHN. ML:3.3 0.003793978 0.48 AML other m 2017-01-18T10:30:03.01
IV.FIAM.HHN. ML:3.7 0.02611777 0.3392 AML other m 2017-01-18T10:29:48.75
IV.FIAM.HHE. ML:3.6 0.018877945 0.5824 AML other m 2017-01-18T10:29:49.11
IV.GIGS.HHE. ML:2.8 0.004043532 0.3008 AML other m 2017-01-18T10:29:46.72
IV.GIGS.HHN. ML:3.0 0.0061338325 0.4608 AML other m 2017-01-18T10:29:48.66
IV.LNSS.HHE. ML:4.2 0.09747362 0.224 AML other m 2017-01-18T10:29:47.05
IV.LNSS.HHN. ML:4.3 0.13182239999999998 0.1792 AML other m 2017-01-18T10:29:47.01
IV.MOMA.HHE. ML:3.6 0.00655829 0.1984 AML other m 2017-01-18T10:30:01.35
IV.MOMA.HNE. ML:3.5 0.006313946 0.2112 AML other m 2017-01-18T10:30:01.37
IV.MOMA.HHN. ML:3.7 0.0088334115 0.2368 AML other m 2017-01-18T10:30:00.80
IV.MOMA.HNN. ML:3.7 0.008568016500000001 0.2496 AML other m 2017-01-18T10:30:00.80
IV.SMA1.EHN. ML:4.0 0.1079709 0.3584 AML other m 2017-01-18T10:29:45.21
IV.SMA1.EHE. ML:4.4 0.22653855 0.4608 AML other m 2017-01-18T10:29:45.09
IV.T1217.HNN. ML:3.5 0.012605155 0.288 AML other m 2017-01-18T10:29:51.48
IV.T1217.EHN. ML:3.5 0.01327093 0.288 AML other m 2017-01-18T10:29:51.48
IV.T1217.EHE. ML:3.4 0.010626295000000001 0.3008 AML other m 2017-01-18T10:29:50.81
IV.T1217.HNE. ML:3.5 0.0119963 0.3008 AML other m 2017-01-18T10:29:50.96
IV.T1218.HNN. ML:3.9 0.046387929999999994 0.2752 AML other m 2017-01-18T10:29:46.80
IV.T1218.EHN. ML:3.9 0.04615151 0.288 AML other m 2017-01-18T10:29:46.80
IV.T1218.HNE. ML:3.4 0.015455105 0.2688 AML other m 2017-01-18T10:29:46.73
IV.T1218.EHE. ML:3.4 0.014657455 0.256 AML other m 2017-01-18T10:29:46.74
IV.T1220.HNN. ML:3.8 0.0099819955 0.4288 AML other m 2017-01-18T10:30:03.47
IV.T1220.EHN. ML:3.8 0.0101103855 0.448 AML other m 2017-01-18T10:30:03.48
IV.T1220.HNE. ML:3.7 0.009119851 0.416 AML other m 2017-01-18T10:30:07.57
IV.T1220.EHE. ML:3.7 0.00903207 0.4352 AML other m 2017-01-18T10:30:07.57
IV.T1247.HHE. ML:3.9 0.12356790000000001 0.3776 AML other m 2017-01-18T10:29:43.14
IV.T1247.HHN. ML:3.7 0.06871977 0.1792 AML other m 2017-01-18T10:29:45.04
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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