Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 01-06-2001 ore 19:41:49 (UTC) in zona: 5 km N Tortona (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 5 km N Tortona (AL), il

  • 01-06-2001 19:41:49 (UTC)
  • 01-06-2001 21:41:49 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9360, 8.8670 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Tortona AL 5 27437 27437
Castelnuovo Scrivia AL 5 5274 32711
Viguzzolo AL 5 3148 35859
Pontecurone AL 6 3723 39582
Sale AL 7 4172 43754
Castellar Guidobono AL 7 399 44153
Sarezzano AL 9 1171 45324
Volpeglino AL 9 148 45472
Guazzora AL 9 305 45777
Casei Gerola PV 9 2500 48277
Alzano Scrivia AL 9 377 48654
Berzano di Tortona AL 9 157 48811
Casalnoceto AL 10 980 49791
Villaromagnano AL 10 715 50506
Carbonara Scrivia AL 10 1122 51628
Alluvioni Cambiò AL 10 912 52540
Molino dei Torti AL 10 605 53145
Volpedo AL 11 1227 54372
Piovera AL 11 851 55223
Isola Sant'Antonio AL 11 717 55940
Spineto Scrivia AL 11 337 56277
Monleale AL 11 566 56843
Cerreto Grue AL 12 323 57166
Rivanazzano Terme PV 12 5312 62478
Bassignana AL 13 1709 64187
Rivarone AL 13 381 64568
Cornale e Bastida PV 13 867 65435
Montegioco AL 13 313 65748
Paderna AL 13 220 65968
Voghera PV 13 39421 105389
Villalvernia AL 13 955 106344
Gambarana PV 13 225 106569
Silvano Pietra PV 13 672 107241
Retorbido PV 14 1538 108779
Pieve del Cairo PV 14 2063 110842
Costa Vescovato AL 14 335 111177
Montemarzino AL 14 341 111518
Mezzana Bigli PV 14 1098 112616
Montecastello AL 14 321 112937
Suardi PV 14 624 113561
Pozzol Groppo AL 14 328 113889
Carezzano AL 15 431 114320
Codevilla PV 15 997 115317
Pietra Marazzi AL 15 904 116221
Godiasco Salice Terme PV 16 3229 119450
Castellania AL 16 90 119540
Casasco AL 16 129 119669
Corana PV 16 812 120481
Pecetto di Valenza AL 17 1267 121748
Avolasca AL 17 294 122042
Pozzolo Formigaro AL 17 4775 126817
Momperone AL 17 223 127040
Sant'Agata Fossili AL 17 425 127465
Gavazzana AL 18 180 127645
Torrazza Coste PV 18 1680 129325
Pizzale PV 18 735 130060
Frugarolo AL 18 1968 132028
Villa Biscossi PV 18 78 132106
Rocca Susella PV 18 225 132331
Cervesina PV 18 1204 133535
Galliavola PV 18 211 133746
Cassano Spinola AL 19 1731 135477
Sannazzaro de' Burgondi PV 19 5515 140992
Frascarolo PV 19 1209 142201
Brignano-Frascata AL 19 456 142657
Valenza AL 19 19178 161835
Bosco Marengo AL 20 2457 164292
Cecima PV 20 236 164528
Ferrera Erbognone PV 20 1189 165717
Montebello della Battaglia PV 20 1628 167345
Alessandria AL 20 93943 261288

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a E di Alessandria (93943 abitanti)
36 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
43 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
52 Km a E di Asti (76202 abitanti)
59 Km a N di Genova (586655 abitanti)
60 Km a SE di Novara (104380 abitanti)
64 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
66 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
67 Km a S di Rho (50434 abitanti)
73 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
73 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
75 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
76 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
76 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
79 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
81 Km a S di Gallarate (53343 abitanti)
93 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
94 Km a W di Cremona (71901 abitanti)
94 Km a E di Torino (890529 abitanti)
98 Km a S di Varese (80799 abitanti)
99 Km a S di Como (84495 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML-VAX 2.3
2001-06-01
19:41:49
44.936 8.867 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 419009
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2001-06-01 19:41:49 ± 0.346
Latitudine 44.9360 ± 0.0268
Longitudine 8.8670 ± 0.0463
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 419009

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4709.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 179
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00397
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03027
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 419009
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:35:00

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 419009
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BR9.Z. 2001-06-01T19:42:46.24 10.0 undecidable manual SN 34 1.8648 0.98 0.4
--.SNTG.Z. 2001-06-01T19:42:43.90 10.0 negative manual PN 118 3.3633 0.85 1.5
--.ASS.Z. 2001-06-01T19:42:41.24 10.0 undecidable manual PN 123 3.2967 -0.05 1.1
--.BDI.Z. 2001-06-01T19:42:35.20 10.0 undecidable manual SN 125 1.5096 -1.69 0.2
--.SAL.Z. 2001-06-01T19:42:34.10 10.0 undecidable manual SN 59 1.3431 1.14 0.3
--.CRE.Z. 2001-06-01T19:42:32.15 10.0 undecidable manual PN 120 2.5641 0.93 0.8
--.SFI.Z. 2001-06-01T19:42:29.64 10.0 undecidable manual PN 115 2.3532 1.23 0.6
--.GRFL.Z. 2001-06-01T19:42:29.62 10.0 undecidable manual PN 139 2.331 1.49 0.4
--.CSNT.Z. 2001-06-01T19:42:27.32 10.0 negative manual PN 129 2.2644 0.2 2.8
--.MCGN.Z. 2001-06-01T19:42:27.53 10.0 undecidable manual SN 329 1.1877 -1.77 0.1
--.BR9.Z. 2001-06-01T19:42:23.90 10.0 undecidable manual PN 34 1.8648 1.55 0.5
--.ORO.Z. 2001-06-01T19:42:23.50 10.0 undecidable manual SG 318 0.9213 1.66 0.2
--.VAI.Z. 2001-06-01T19:42:21.50 10.0 undecidable manual SG 356 0.9213 -0.41 0.6
--.ZC9.Z. 2001-06-01T19:42:19.58 10.0 undecidable manual PN! 110 1.6095 1.52 0
--.PII.Z. 2001-06-01T19:42:18.18 10.0 undecidable manual PN 135 1.6872 -1.06 0.9
--.RNI.Z. 2001-06-01T19:42:16.74 10.0 undecidable manual PN 49 1.6206 -1.53 0.5
--.BDI.Z. 2001-06-01T19:42:15.43 10.0 undecidable manual PN 125 1.5096 -1.27 0.7
--.SAL.Z. 2001-06-01T19:42:14.59 10.0 negative manual PN 59 1.3431 0.16 3.3
--.GU9.Z. 2001-06-01T19:42:12.93 10.0 undecidable manual PN 115 1.3431 -1.65 0.4
--.MCGN.Z. 2001-06-01T19:42:11.83 10.0 undecidable manual PN 329 1.1877 -0.49 1.5
--.EB9.Z. 2001-06-01T19:42:11.59 10.0 undecidable manual PN 115 1.1988 -1.02 1
--.ORO.Z. 2001-06-01T19:42:08.29 10.0 negative manual PG 318 0.9213 0.27 3.2
--.VAI.Z. 2001-06-01T19:42:07.53 10.0 negative manual PG 356 0.9213 -0.52 2.9
--.BOB.Z. 2001-06-01T19:41:55.86 10.0 negative manual PG! 112 0.444 -3.16 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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