Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 16-03-1987 ore 01:07:32 (Italia) in zona: 5 km N Bonito (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 5 km N Bonito (AV), il

  • 16-03-1987 00:07:32 (UTC)
  • 16-03-1987 01:07:32 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1440, 15.0040 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Bonito AV 5 2448 2448
Sant'Arcangelo Trimonte BN 6 573 3021
Melito Irpino AV 6 1920 4941
Montecalvo Irpino AV 6 3725 8666
Apice BN 7 5686 14352
Ariano Irpino AV 7 22700 37052
Buonalbergo BN 9 1730 38782
Grottaminarda AV 9 8137 46919
Casalbore AV 10 1800 48719
Paduli BN 10 3978 52697
Mirabella Eclano AV 11 7684 60381
Venticano AV 13 2537 62918
Villanova del Battista AV 13 1690 64608
Fontanarosa AV 14 3170 67778
Calvi BN 14 2682 70460
Pietrelcina BN 14 3114 73574
Flumeri AV 15 2963 76537
Pietradefusi AV 15 2348 78885
Sant'Angelo all'Esca AV 15 801 79686
San Giorgio del Sannio BN 15 10022 89708
Ginestra degli Schiavoni BN 16 476 90184
Taurasi AV 16 2377 92561
Torre Le Nocelle AV 16 1324 93885
Pago Veiano BN 16 2406 96291
San Giorgio La Molara BN 16 2994 99285
San Nazzaro BN 16 884 100169
Gesualdo AV 16 3516 103685
Sturno AV 16 3080 106765
San Martino Sannita BN 17 1230 107995
Frigento AV 17 3780 111775
Montemiletto AV 17 5313 117088
Zungoli AV 17 1099 118187
San Nicola Manfredi BN 17 3722 121909
Montefusco AV 17 1338 123247
Luogosano AV 17 1187 124434
Savignano Irpino AV 17 1140 125574
Lapio AV 18 1572 127146
Greci AV 18 691 127837
Castelfranco in Miscano BN 18 916 128753
Molinara BN 19 1618 130371
Benevento BN 19 60091 190462
Sant'Angelo a Cupolo BN 19 4325 194787
Santa Paolina AV 19 1256 196043
San Sossio Baronia AV 19 1643 197686
San Nicola Baronia AV 19 771 198457
Castel Baronia AV 19 1129 199586
Paternopoli AV 19 2384 201970
Pesco Sannita BN 19 1972 203942
Torrioni AV 20 549 204491

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
19 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
31 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
55 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
56 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
57 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
57 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
57 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
59 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
60 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
63 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
65 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
65 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
67 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
67 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
67 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
68 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
69 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
71 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
72 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
73 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
77 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
83 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
88 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
94 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0 1987-03-16
00:07:32
41.144 15.004 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 42929
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-03-16 00:07:32 ± 0.144
Latitudine 41.1440 ± 0.0103
Longitudine 15.0040 ± 0.0124
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 42929

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1549.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 63
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 37
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00210
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05108
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri della magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 42929
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:42:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 1987-03-16T00:09:54.50 10.0 undecidable manual SN 335 5.4612 -0.34 0.3
--.FOI.Z. 1987-03-16T00:08:59.00 10.0 undecidable manual PN 344 5.6721 1.27 0.2
--.SAL.Z. 1987-03-16T00:08:55.50 10.0 undecidable manual PN 325 5.5056 -0.08 0.9
--.CTI.Z. 1987-03-16T00:08:54.20 10.0 undecidable manual PN 335 5.4612 -0.67 0.6
--.RBL.Z. 1987-03-16T00:08:53.50 10.0 undecidable manual PN 349 5.3835 -0.35 0.8
--.AQU.Z. 1987-03-16T00:08:26.00 10.0 undecidable manual SN 316 1.6872 0.79 0.5
--.CRE.Z. 1987-03-16T00:08:26.50 10.0 undecidable manual PN 318 3.3411 0.76 0.8
--.BRT.Z. 1987-03-16T00:08:25.00 10.0 undecidable manual SN 98 1.6317 1.22 0.4
--.MG9.Z. 1987-03-16T00:08:11.50 10.0 undecidable manual SN 157 1.0878 0.8 0.7
--.RMP.Z. 1987-03-16T00:08:06.50 10.0 undecidable manual PN 292 1.8426 1.34 0.5
--.FG3.Z. 1987-03-16T00:08:04.00 10.0 undecidable manual SG 51 0.8991 -0.88 0.4
--.BRT.Z. 1987-03-16T00:08:03.50 10.0 undecidable manual PN 98 1.6317 1.2 0.6
--.AQU.Z. 1987-03-16T00:08:02.00 10.0 undecidable manual PN 316 1.6872 -1.13 0.7
--.ORI.Z. 1987-03-16T00:08:01.00 10.0 undecidable manual PN 134 1.5318 -0.01 2
--.MSC.Z. 1987-03-16T00:08:01.80 10.0 undecidable manual SG 273 0.777 0.99 0.4
--.SOR.Z. 1987-03-16T00:08:00.00 10.0 undecidable manual SG 222 0.7548 -0.08 0.8
--.BAI.Z. 1987-03-16T00:08:00.00 10.0 undecidable manual PN 91 1.4097 0.82 1.2
--.DUI.Z. 1987-03-16T00:07:58.50 10.0 undecidable manual SG 321 0.6549 1.57 0.2
--.FG2.Z. 1987-03-16T00:07:56.50 10.0 undecidable manual SG 10 0.666 -0.86 0.5
--.MG9.Z. 1987-03-16T00:07:55.50 10.0 undecidable manual PN 157 1.0878 0.75 1.3
--.SGO.Z. 1987-03-16T00:07:55.50 10.0 undecidable manual SG 158 0.6216 -0.48 1
--.FG3.Z. 1987-03-16T00:07:51.50 10.0 undecidable manual PG 51 0.8991 0.11 2
--.CDM.Z. 1987-03-16T00:07:51.50 10.0 undecidable manual PG 93 0.9546 -0.85 1.1
--.SGG.Z. 1987-03-16T00:07:51.70 10.0 undecidable manual SG 297 0.5217 -1.09 0.3
--.FOG.Z. 1987-03-16T00:07:51.00 10.0 undecidable manual SG 53 0.4995 -1.27 0.2
--.MSC.Z. 1987-03-16T00:07:48.60 10.0 undecidable manual PG 273 0.777 -0.44 1.7
--.FG2.Z. 1987-03-16T00:07:47.00 10.0 undecidable manual PG 10 0.666 -0.05 2
--.SOR.Z. 1987-03-16T00:07:47.80 10.0 undecidable manual PG 222 0.7548 -0.82 1.2
--.DUI.Z. 1987-03-16T00:07:46.30 10.0 undecidable manual PG 321 0.6549 -0.5 1.7
--.FG4.Z. 1987-03-16T00:07:46.50 10.0 undecidable manual SG 91 0.3885 -1.45 0.2
--.SGO.Z. 1987-03-16T00:07:45.50 10.0 undecidable manual PG 158 0.6216 -0.75 1.3
--.FOG.Z. 1987-03-16T00:07:44.00 10.0 undecidable manual PG 53 0.4995 -0.11 2
--.OVO.Z. 1987-03-16T00:07:44.70 10.0 undecidable manual PG 235 0.5439 -0.23 1.9
--.SGG.Z. 1987-03-16T00:07:43.30 10.0 undecidable manual PG 297 0.5217 -1.11 0.8
--.FG5.Z. 1987-03-16T00:07:41.50 10.0 undecidable manual SG 55 0.2331 -0.93 0.4
--.FG4.Z. 1987-03-16T00:07:41.50 10.0 undecidable manual PG 91 0.3885 -0.12 2
--.FG5.Z. 1987-03-16T00:07:39.00 10.0 positive manual PG 55 0.2331 0.57 3.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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