Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 22-10-2000 ore 22:39:17 (UTC) in zona: 4 km SE Sant'Arcangelo Trimonte (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 4 km SE Sant'Arcangelo Trimonte (BN), il

  • 22-10-2000 22:39:17 (UTC)
  • 23-10-2000 00:39:17 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1430, 14.9640 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Arcangelo Trimonte BN 4 573 573
Apice BN 4 5686 6259
Bonito AV 6 2448 8707
Paduli BN 7 3978 12685
Montecalvo Irpino AV 8 3725 16410
Melito Irpino AV 9 1920 18330
Buonalbergo BN 9 1730 20060
Ariano Irpino AV 11 22700 42760
Casalbore AV 11 1800 44560
Calvi BN 11 2682 47242
Grottaminarda AV 11 8137 55379
Venticano AV 11 2537 57916
Pietrelcina BN 11 3114 61030
Mirabella Eclano AV 12 7684 68714
San Giorgio del Sannio BN 13 10022 78736
Pietradefusi AV 13 2348 81084
San Nazzaro BN 14 884 81968
San Martino Sannita BN 14 1230 83198
Pago Veiano BN 14 2406 85604
San Nicola Manfredi BN 14 3722 89326
Torre Le Nocelle AV 14 1324 90650
Fontanarosa AV 14 3170 93820
Montefusco AV 15 1338 95158
San Giorgio La Molara BN 15 2994 98152
Taurasi AV 15 2377 100529
Benevento BN 15 60091 160620
Montemiletto AV 15 5313 165933
Sant'Angelo all'Esca AV 15 801 166734
Sant'Angelo a Cupolo BN 16 4325 171059
Pesco Sannita BN 16 1972 173031
Villanova del Battista AV 17 1690 174721
Santa Paolina AV 17 1256 175977
Ginestra degli Schiavoni BN 17 476 176453
Luogosano AV 17 1187 177640
Torrioni AV 17 549 178189
Molinara BN 18 1618 179807
Gesualdo AV 18 3516 183323
Lapio AV 18 1572 184895
Flumeri AV 18 2963 187858
Chianche AV 18 475 188333
Frigento AV 18 3780 192113
Sturno AV 18 3080 195193
Petruro Irpino AV 19 349 195542
Tufo AV 19 889 196431
San Leucio del Sannio BN 19 3106 199537
San Marco dei Cavoti BN 20 3371 202908
Paternopoli AV 20 2384 205292
Fragneto l'Abate BN 20 1049 206341
Pratola Serra AV 20 3764 210105
Castelfranco in Miscano BN 20 916 211021

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
29 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
53 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
54 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
54 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
54 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
57 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
59 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
60 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
60 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
62 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
62 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
64 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
64 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
64 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
66 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
68 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
69 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
70 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
70 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
80 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
80 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
90 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
96 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML-VAX 1.8
2000-10-22
22:39:17
41.143 14.964 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 405059
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-10-22 22:39:17 ± 0.21
Latitudine 41.1430 ± 0.0131
Longitudine 14.9640 ± 0.0152
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 405059

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1934.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 108
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 38
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00121
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02712
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 24
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 405059
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:21:13

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza
Num. stazioni usate 15
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 405059
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FB9.Z. 2000-10-22T22:40:07.49 10.0 undecidable manual PN 328 3.0081 1.55 0.3
--.ORI.Z. 2000-10-22T22:40:06.19 10.0 undecidable manual SN 133 1.5651 -0.55 0.5
--.LT9.Z. 2000-10-22T22:40:05.53 10.0 undecidable manual SN 110 1.4874 0.34 0.5
--.ARV.Z. 2000-10-22T22:40:04.14 10.0 undecidable manual PN 328 2.775 1.33 0.4
--.ASS.Z. 2000-10-22T22:40:01.73 10.0 undecidable manual PN 318 2.5752 1.87 0.2
--.GRI.Z. 2000-10-22T22:40:01.37 10.0 undecidable manual PN 153 2.5752 1.5 0.4
--.NRCA.Z. 2000-10-22T22:39:56.20 10.0 undecidable manual PN 321 2.1756 1.76 0.3
--.MNS.Z. 2000-10-22T22:39:53.60 10.0 undecidable manual PN 306 2.0979 0.15 1.1
--.SDI.Z. 2000-10-22T22:39:52.49 10.0 undecidable manual SG 303 1.0212 -1.23 0.3
--.SL9.Z. 2000-10-22T22:39:49.97 10.0 undecidable manual SG 145 0.8991 0.3 0.7
--.BRT.Z. 2000-10-22T22:39:48.32 10.0 undecidable manual PN 98 1.665 0.87 1
--.ORI.Z. 2000-10-22T22:39:47.28 10.0 undecidable manual PN 133 1.5651 1.24 0.7
--.RNI2.Z. 2000-10-22T22:39:46.91 10.0 undecidable manual SG 312 0.8214 -0.18 0.7
--.CRVI.Z. 2000-10-22T22:39:46.61 10.0 undecidable manual SG 319 0.7548 1.61 0.2
--.PQ9.Z. 2000-10-22T22:39:45.37 10.0 undecidable manual PN 307 1.4541 0.76 1.1
--.RFI.Z. 2000-10-22T22:39:44.72 10.0 undecidable manual SG 282 0.7437 0 0.7
--.LT9.Z. 2000-10-22T22:39:44.81 10.0 undecidable manual PN 110 1.4874 -0.34 1.3
--.RGNG.Z. 2000-10-22T22:39:41.38 10.0 undecidable manual SG 40 0.6993 -1.88 0.1
--.SGO.Z. 2000-10-22T22:39:40.77 10.0 undecidable manual SG 155 0.6327 -0.27 0.7
--.CPI2.Z. 2000-10-22T22:39:40.27 10.0 undecidable manual SG 312 0.6438 -1.33 0.3
--.SDI.Z. 2000-10-22T22:39:38.27 10.0 undecidable manual PG 303 1.0212 -0.26 1.7
--.SL9.Z. 2000-10-22T22:39:35.63 10.0 undecidable manual PG 145 0.8991 -0.55 1.5
--.RVI2.Z. 2000-10-22T22:39:35.66 10.0 undecidable manual PG 304 0.8436 0.46 1.6
--.RFI.Z. 2000-10-22T22:39:32.79 10.0 undecidable manual PG 282 0.7437 -0.54 1.5
--.RNI2.Z. 2000-10-22T22:39:32.89 10.0 undecidable manual PG 312 0.8214 -1.8 0.4
--.CRVI.Z. 2000-10-22T22:39:32.39 10.0 undecidable manual PG 319 0.7548 -1.1 1
--.RGNG.Z. 2000-10-22T22:39:31.25 10.0 undecidable manual PG 40 0.6993 -1.23 0.9
--.CPI2.Z. 2000-10-22T22:39:29.60 10.0 positive manual PG 312 0.6438 -1.93 0.6
--.SGO.Z. 2000-10-22T22:39:29.88 10.0 undecidable manual PG 155 0.6327 -1.33 0.8
--.CI9.Z. 2000-10-22T22:39:29.39 10.0 undecidable manual SG 170 0.2775 0.47 0.6
--.VTB1.Z. 2000-10-22T22:39:28.63 10.0 undecidable manual SG 279 0.2553 0.88 0.5
--.MU9.Z. 2000-10-22T22:39:28.54 10.0 undecidable manual PG 133 0.5439 -1.03 1
--.FG5.Z. 2000-10-22T22:39:28.84 10.0 undecidable manual SG 58 0.2553 0.58 0.6
--.CI9.Z. 2000-10-22T22:39:24.30 10.0 negative manual PG 170 0.2775 -0.18 3.4
--.FG5.Z. 2000-10-22T22:39:24.13 10.0 positive manual PG 58 0.2553 0.3 3.3
--.PSB1.Z. 2000-10-22T22:39:23.89 10.0 undecidable manual SG 304 0.1332 0.39 0.6
--.VTB1.Z. 2000-10-22T22:39:23.48 10.0 positive manual PG 279 0.2553 -0.05 3.4
--.PSB1.Z. 2000-10-22T22:39:21.60 10.0 positive manual PG 304 0.1332 0.52 3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download