Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 12-02-1987 ore 07:14:10 (UTC) in zona: 6 km N Vergato (BO)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 6 km N Vergato (BO), il

  • 12-02-1987 07:14:10 (UTC)
  • 12-02-1987 08:14:10 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3360, 11.1080 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Vergato BO 6 7639 7639
Marzabotto BO 8 6779 14418
Zocca MO 9 4719 19137
Grizzana Morandi BO 10 3916 23053
Castel d'Aiano BO 10 1906 24959
Sasso Marconi BO 13 14735 39694
Monzuno BO 15 6328 46022
Montese MO 15 3353 49375
Monte San Pietro BO 16 10982 60357
Guiglia MO 16 3931 64288
San Benedetto Val di Sambro BO 17 4315 68603
Savignano sul Panaro MO 17 9177 77780
Marano sul Panaro MO 18 5060 82840
Vignola MO 18 25353 108193
Camugnano BO 19 1885 110078
Loiano BO 19 4294 114372
Valsamoggia BO 19 30561 144933
Zola Predosa BO 20 18770 163703
Pianoro BO 20 17460 181163
Castel di Casio BO 20 3448 184611

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a SW di Bologna (386663 abitanti)
37 Km a SE di Modena (184973 abitanti)
47 Km a NE di Pistoia (90315 abitanti)
48 Km a W di Imola (69797 abitanti)
51 Km a N di Prato (191150 abitanti)
53 Km a SE di Carpi (70699 abitanti)
55 Km a SE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
62 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
64 Km a N di Firenze (382808 abitanti)
64 Km a N di Scandicci (50609 abitanti)
69 Km a SW di Ferrara (133155 abitanti)
73 Km a NE di Lucca (89046 abitanti)
75 Km a W di Forlì (117913 abitanti)
81 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
84 Km a E di Massa (69479 abitanti)
86 Km a E di Carrara (63133 abitanti)
86 Km a NE di Viareggio (62467 abitanti)
87 Km a W di Ravenna (159116 abitanti)
89 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
93 Km a W di Cesena (96758 abitanti)
98 Km a SW di Rovigo (51867 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
M 3.0
1987-02-12
07:14:10
44.336 11.108 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 41119
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-02-12 07:14:10 ± 0.597
Latitudine 44.3360 ± 0.0156
Longitudine 11.1080 ± 0.0187
Profondità (km) 7 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 41119

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2282.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 68
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 48
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00405
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05253
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 30
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 41119
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:40:58

M:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 41119
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LOR.Z. 1987-02-12T07:16:41.50 10.0 undecidable manual SN 302 5.8275 1.29 0.2
--.LBF.Z. 1987-02-12T07:16:36.80 10.0 undecidable manual SN 300 5.6277 1.32 0.2
--.HAU.Z. 1987-02-12T07:16:20.10 10.0 undecidable manual SN 319 4.9284 1.49 0.1
--.BSF.Z. 1987-02-12T07:16:12.00 10.0 undecidable manual SN 320 4.5954 1.23 0.2
--.LRG.Z. 1987-02-12T07:15:45.20 10.0 undecidable manual SN 256 3.5187 -0.15 0.6
--.LMR.Z. 1987-02-12T07:15:44.00 10.0 undecidable manual SN 254 3.4521 0.25 0.6
--.FRF.Z. 1987-02-12T07:15:41.20 10.0 undecidable manual SN 257 3.2967 1.28 0.2
--.LOR.Z. 1987-02-12T07:15:36.40 10.0 undecidable manual PN 302 5.8275 -0.43 1
--.LBF.Z. 1987-02-12T07:15:34.40 10.0 undecidable manual PN 300 5.6277 0.29 1.1
--.STV.Z. 1987-02-12T07:15:26.80 10.0 undecidable manual SN 269 2.6973 1.1 0.3
--.SBF.Z. 1987-02-12T07:15:25.40 10.0 undecidable manual SN 260 2.664 0.32 0.7
--.HAU.Z. 1987-02-12T07:15:24.40 10.0 undecidable manual PN 319 4.9284 0.04 1.3
--.CDF.Z. 1987-02-12T07:15:23.00 10.0 undecidable manual PN 328 4.8396 -0.35 1.2
--.BSF.Z. 1987-02-12T07:15:19.60 10.0 undecidable manual PN 320 4.5954 -0.24 1.3
--.CVF.Z. 1987-02-12T07:15:16.80 10.0 undecidable manual SN 222 2.3865 -1.68 0.1
--.TRI.Z. 1987-02-12T07:15:15.30 10.0 undecidable manual SN 52 2.3199 -1.4 0.3
--.IMP.Z. 1987-02-12T07:15:15.50 10.0 undecidable manual SN 260 2.331 -1.64 0.1
--.LRG.Z. 1987-02-12T07:15:05.10 10.0 undecidable manual PN 256 3.5187 -0.06 1.5
--.CTI.Z. 1987-02-12T07:15:03.00 10.0 undecidable manual SN 12 1.7427 -0.11 0.7
--.LMR.Z. 1987-02-12T07:15:03.90 10.0 undecidable manual PN 254 3.4521 -0.34 1.5
--.LPL.Z. 1987-02-12T07:15:02.70 10.0 undecidable manual PN 292 3.3078 0.52 1.4
--.FRF.Z. 1987-02-12T07:15:02.00 10.0 undecidable manual PN 257 3.2967 -0.03 1.6
--.LPG.Z. 1987-02-12T07:15:02.60 10.0 undecidable manual PN 291 3.2856 0.68 1.2
--.GEN.Z. 1987-02-12T07:14:57.70 10.0 undecidable manual SN 273 1.5429 -0.61 0.6
--.SOO.Z. 1987-02-12T07:14:56.00 10.0 undecidable manual PN 274 2.8527 -0.03 1.7
--.RBL.Z. 1987-02-12T07:14:56.00 10.0 undecidable manual PN 38 2.7084 1.93 0.2
--.DA9.Z. 1987-02-12T07:14:55.50 10.0 positive manual PN 274 2.7639 0.88 2.2
--.STV.Z. 1987-02-12T07:14:54.10 10.0 undecidable manual PN 269 2.6973 0.28 1.7
--.SBF.Z. 1987-02-12T07:14:53.60 10.0 undecidable manual PN 260 2.664 0.14 1.7
--.ROB.Z. 1987-02-12T07:14:48.20 10.0 undecidable manual PN 269 2.3088 -0.26 1.7
--.CVF.Z. 1987-02-12T07:14:48.00 10.0 undecidable manual PN 222 2.3865 -1.65 0.4
--.IMP.Z. 1987-02-12T07:14:48.20 10.0 undecidable manual PN 260 2.331 -0.67 1.3
--.TRI.Z. 1987-02-12T07:14:47.10 10.0 positive manual PN 52 2.3199 -1.52 0.9
--.VAI.Z. 1987-02-12T07:14:46.00 10.0 undecidable manual PN 313 2.2422 -1.58 0.4
--.FIN.Z. 1987-02-12T07:14:44.70 10.0 undecidable manual PN 267 2.0757 -0.53 1.5
--.CKI.Z. 1987-02-12T07:14:44.50 10.0 undecidable manual PN 273 2.0091 0.03 1.8
--.CRE.Z. 1987-02-12T07:14:41.50 10.0 undecidable manual SG 139 0.9324 -1.26 0.3
--.CTI.Z. 1987-02-12T07:14:41.00 10.0 undecidable manual PN 12 1.7427 0.22 1.7
--.ASS.Z. 1987-02-12T07:14:41.50 10.0 undecidable manual PN 137 1.6872 1.56 0.4
--.ARV.Z. 1987-02-12T07:14:39.00 10.0 undecidable manual PN 121 1.554 0.82 1.2
--.GEN.Z. 1987-02-12T07:14:37.60 10.0 undecidable manual PN 273 1.5429 -0.4 1.6
--.MF9.Z. 1987-02-12T07:14:34.00 10.0 undecidable manual SG 129 0.7104 -1.55 0.2
--.FIR.Z. 1987-02-12T07:14:32.00 10.0 undecidable manual SG 168 0.5661 1.01 0.6
--.CRE.Z. 1987-02-12T07:14:29.50 10.0 positive manual PG 139 0.9324 0.48 3.1
--.BDI.Z. 1987-02-12T07:14:26.50 10.0 undecidable manual SG 233 0.444 -0.81 0.7
--.FIR.Z. 1987-02-12T07:14:24.00 10.0 undecidable manual PG 168 0.5661 1.77 0.3
--.MF9.Z. 1987-02-12T07:14:24.50 10.0 undecidable manual PG 129 0.7104 -0.36 1.6
--.BDI.Z. 1987-02-12T07:14:19.50 10.0 positive manual PG 233 0.444 -0.6 2.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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