Terremoto di magnitudo Md 3.7 del 18-05-2000 ore 04:45:49 (Italia) in zona: 1 km W Conza della Campania (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.7 è avvenuto nella zona: 1 km W Conza della Campania (AV), il

  • 18-05-2000 02:45:49 (UTC)
  • 18-05-2000 04:45:49 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8590, 15.3210 ad una profondità di 2 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Conza della Campania AV 1 1373 1373
Castelnuovo di Conza SA 4 619 1992
Sant'Andrea di Conza AV 5 1539 3531
Santomenna SA 6 443 3974
Teora AV 6 1537 5511
Cairano AV 6 326 5837
Pescopagano PZ 7 1910 7747
Andretta AV 8 1927 9674
Laviano SA 8 1438 11112
Caposele AV 9 3483 14595
Morra De Sanctis AV 10 1297 15892
Calitri AV 11 4666 20558
Lioni AV 11 6201 26759
Calabritto AV 12 2391 29150
Castelgrande PZ 13 943 30093
Valva SA 14 1643 31736
Guardia Lombardi AV 14 1718 33454
Sant'Angelo dei Lombardi AV 14 4250 37704
Colliano SA 15 3638 41342
Rapone PZ 15 990 42332
Senerchia AV 16 842 43174
Rocca San Felice AV 17 851 44025
Bisaccia AV 18 3831 47856
Muro Lucano PZ 18 5497 53353
Ruvo del Monte PZ 19 1083 54436
San Fele PZ 19 3004 57440
Aquilonia AV 19 1739 59179
Torella dei Lombardi AV 20 2144 61323
Oliveto Citra SA 20 3802 65125

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
40 Km a NE di Battipaglia (50786 abitanti)
45 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
48 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
51 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
54 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
55 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
67 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
68 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
70 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
73 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
80 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
81 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
81 Km a E di Portici (55274 abitanti)
82 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
85 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
86 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
87 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
90 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
92 Km a W di Andria (100440 abitanti)
92 Km a S di San Severo (53905 abitanti)
94 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
95 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
95 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
95 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
99 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.7
ML-VAX 3.0
2000-05-18
02:45:49
40.859 15.321 3 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 394379
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-05-18 02:45:49 ± 0.171
Latitudine 40.8590 ± 0.0079
Longitudine 15.3210 ± 0.0116
Profondità (km) 3 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 394379

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1309.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 81
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 53
Numero di fasi 53
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00089
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.06209
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 39
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 39
Parametri delle magnitudo

Md:3.7

Campo Valore
Valore 3.7
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 394379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:10:47

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 394379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.VAI.Z. 2000-05-18T02:47:33.38 10.0 undecidable manual PN 318 6.8931 1.5 0.2
--.BR9.Z. 2000-05-18T02:47:28.69 10.0 undecidable manual PN 329 6.6489 0.24 0.8
--.FVI.Z. 2000-05-18T02:47:20.82 10.0 undecidable manual PN 343 6.0162 1.13 0.4
--.CTI.Z. 2000-05-18T02:47:16.30 10.0 undecidable manual PN 334 5.8275 -1.07 0.4
--.TRI.Z. 2000-05-18T02:47:06.74 10.0 undecidable manual PN 347 4.9728 1.33 0.3
--.GRFL.Z. 2000-05-18T02:46:52.39 10.0 undecidable manual PN 306 3.9405 1.02 0.6
--.SFI.Z. 2000-05-18T02:46:52.25 10.0 undecidable manual PN 321 3.9738 0.54 1
--.CRE.Z. 2000-05-18T02:46:49.33 10.0 undecidable manual PN 319 3.7074 1.2 0.4
--.FB9.Z. 2000-05-18T02:46:44.33 10.0 undecidable manual PN 327 3.3855 0.59 1
--.ARV.Z. 2000-05-18T02:46:41.33 10.0 undecidable manual PN 327 3.1635 0.71 1
--.ASS.Z. 2000-05-18T02:46:38.93 10.0 undecidable manual PN 318 2.9526 1.17 0.5
--.MO9.Z. 2000-05-18T02:46:36.53 10.0 undecidable manual PN 174 2.8638 0.05 1.5
--.SOI.Z. 2000-05-18T02:46:36.13 10.0 undecidable manual PN 168 2.8305 0.05 1.5
--.BRT.Z. 2000-05-18T02:46:35.00 10.0 undecidable manual SN 88 1.3764 -0.2 0.8
--.MNS.Z. 2000-05-18T02:46:31.27 10.0 undecidable manual PN 308 2.4864 -0.03 1.6
--.CRVI.Z. 2000-05-18T02:46:29.59 10.0 undecidable manual SN 318 1.1544 -0.17 0.8
--.SA1.Z. 2000-05-18T02:46:29.79 10.0 undecidable manual PN 189 2.3199 0.78 1.1
--.LT9.Z. 2000-05-18T02:46:29.20 10.0 undecidable manual SN 102 1.1544 -0.8 0.5
--.RFI.Z. 2000-05-18T02:46:28.67 10.0 undecidable manual SG 294 1.0989 0.19 0.8
--.LCI.Z. 2000-05-18T02:46:27.59 10.0 undecidable manual PN 103 2.1756 0.56 1.4
--.GRI.Z. 2000-05-18T02:46:26.59 10.0 undecidable manual PN 157 2.1978 -0.74 1.2
--.PQ9.Z. 2000-05-18T02:46:22.12 10.0 undecidable manual PN 309 1.8426 -0.35 1.7
--.RGNG.Z. 2000-05-18T02:46:20.14 10.0 undecidable manual SG 13 0.8325 0.03 0.8
--.TDS.Z. 2000-05-18T02:46:17.39 10.0 undecidable manual PN 146 1.4208 0.72 1.4
--.SMB1.Z. 2000-05-18T02:46:15.21 10.0 undecidable manual SG 319 0.6882 -0.5 0.6
--.SDI.Z. 2000-05-18T02:46:15.11 10.0 undecidable manual PN 307 1.4097 -1.43 0.4
--.BRT.Z. 2000-05-18T02:46:15.58 10.0 undecidable manual PN 88 1.3764 -0.45 1.7
--.ORI.Z. 2000-05-18T02:46:13.35 10.0 undecidable manual PN 133 1.1655 0.13 1.9
--.CRVI.Z. 2000-05-18T02:46:13.59 10.0 undecidable manual PN 318 1.1544 0.7 1.4
--.VTB1.Z. 2000-05-18T02:46:12.90 10.0 undecidable manual SG 302 0.6105 -0.8 0.5
--.LT9.Z. 2000-05-18T02:46:11.79 10.0 undecidable manual PN 102 1.1544 -1.24 0.6
--.RFI.Z. 2000-05-18T02:46:11.20 10.0 undecidable manual PG 294 1.0989 -0.95 1
--.SL9.Z. 2000-05-18T02:46:10.30 10.0 undecidable manual SG 153 0.5217 0.25 0.8
--.FG2.Z. 2000-05-18T02:46:08.85 10.0 undecidable manual PG 352 0.9435 -0.59 1.5
--.FG5.Z. 2000-05-18T02:46:06.58 10.0 undecidable manual SG 354 0.4218 0.34 0.7
--.BAI2.Z. 2000-05-18T02:46:06.61 10.0 undecidable manual PG 318 0.8658 -1.28 0.6
--.RGNG.Z. 2000-05-18T02:46:05.51 10.0 undecidable manual PG 13 0.8325 -1.81 0.2
--.MAB1.Z. 2000-05-18T02:46:05.23 10.0 undecidable manual PG 303 0.7326 -0.25 1.9
--.SMB1.Z. 2000-05-18T02:46:03.42 10.0 undecidable manual PG 319 0.6882 -1.36 0.5
--.SGO.Z. 2000-05-18T02:46:02.78 10.0 undecidable manual SG 181 0.2997 1.34 0.2
--.FG4.Z. 2000-05-18T02:46:02.53 10.0 undecidable manual SG 28 0.3108 0.7 0.5
--.VTB1.Z. 2000-05-18T02:46:01.24 10.0 undecidable manual PG! 302 0.6105 -1.91 0
--.SL9.Z. 2000-05-18T02:46:00.98 10.0 undecidable manual PG 153 0.5217 -0.54 1.6
--.CI9.Z. 2000-05-18T02:45:59.41 10.0 undecidable manual SG 270 0.2109 0.85 0.5
--.MRB1.Z. 2000-05-18T02:45:58.28 10.0 undecidable manual PG 314 0.3663 0.08 2
--.FG5.Z. 2000-05-18T02:45:58.88 10.0 undecidable manual PG 354 0.4218 -0.44 1.7
--.MU9.Z. 2000-05-18T02:45:56.50 10.0 undecidable manual SG 127 0.1554 0.41 0.7
--.FG4.Z. 2000-05-18T02:45:56.35 10.0 undecidable manual PG 28 0.3108 -0.42 1.7
--.SGO.Z. 2000-05-18T02:45:55.90 10.0 positive manual PG 181 0.2997 -0.64 2.9
--.CI9.Z. 2000-05-18T02:45:54.88 10.0 undecidable manual PG 270 0.2109 0 2
--.CA9.Z. 2000-05-18T02:45:54.90 10.0 undecidable manual SG 65 0.0999 1.13 0.3
--.MU9.Z. 2000-05-18T02:45:53.39 10.0 undecidable manual PG 127 0.1554 -0.07 2
--.CA9.Z. 2000-05-18T02:45:52.93 10.0 undecidable manual PG 65 0.0999 0.81 1.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download