Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 21-04-2000 ore 04:12:10 (UTC) in zona: 2 km SE Frascarolo (PV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 2 km SE Frascarolo (PV), il

  • 21-04-2000 04:12:10 (UTC)
  • 21-04-2000 06:12:10 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.0330, 8.6990 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Frascarolo PV 2 1209 1209
Suardi PV 4 624 1833
Torre Beretti e Castellaro PV 4 567 2400
Bassignana AL 4 1709 4109
Valenza AL 5 19178 23287
Gambarana PV 5 225 23512
Pecetto di Valenza AL 5 1267 24779
Rivarone AL 6 381 25160
Alluvioni Cambiò AL 7 912 26072
Mede PV 8 6693 32765
Bozzole AL 8 319 33084
Piovera AL 9 851 33935
Pieve del Cairo PV 9 2063 35998
Pomaro Monferrato AL 9 355 36353
Montecastello AL 9 321 36674
Villa Biscossi PV 10 78 36752
Sartirana Lomellina PV 10 1657 38409
Pietra Marazzi AL 10 904 39313
Sale AL 10 4172 43485
Giarole AL 11 718 44203
San Salvatore Monferrato AL 11 4299 48502
Guazzora AL 12 305 48807
Valmacca AL 12 1021 49828
Castelletto Monferrato AL 12 1537 51365
Galliavola PV 12 211 51576
Semiana PV 12 231 51807
Isola Sant'Antonio AL 12 717 52524
Mezzana Bigli PV 12 1098 53622
Breme PV 12 800 54422
Lomello PV 12 2206 56628
Valle Lomellina PV 13 2197 58825
Ticineto AL 13 1371 60196
Mirabello Monferrato AL 14 1374 61570
Alzano Scrivia AL 15 377 61947
Alessandria AL 15 93943 155890
Velezzo Lomellina PV 15 95 155985
Borgo San Martino AL 15 1428 157413
Molino dei Torti AL 15 605 158018
Occimiano AL 15 1319 159337
Castelnuovo Scrivia AL 16 5274 164611
Ferrera Erbognone PV 16 1189 165800
Cornale e Bastida PV 17 867 166667
Ottobiano PV 17 1090 167757
Frassineto Po AL 17 1460 169217
Lu AL 17 1122 170339
San Giorgio di Lomellina PV 17 1099 171438
Candia Lomellina PV 18 1550 172988
Casei Gerola PV 18 2500 175488
Sannazzaro de' Burgondi PV 18 5515 181003
Zeme PV 18 1074 182077
Valeggio PV 18 217 182294
Conzano AL 19 979 183273
Cozzo PV 19 350 183623
Cergnago PV 19 735 184358
Quargnento AL 19 1398 185756
Solero AL 20 1645 187401
Cuccaro Monferrato AL 20 340 187741
Scaldasole PV 20 938 188679
Silvano Pietra PV 20 672 189351
Tortona AL 20 27437 216788

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a NE di Alessandria (93943 abitanti)
34 Km a SW di Vigevano (63310 abitanti)
40 Km a W di Pavia (72576 abitanti)
42 Km a E di Asti (76202 abitanti)
46 Km a S di Novara (104380 abitanti)
61 Km a SW di Rho (50434 abitanti)
62 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
65 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
66 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
70 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
70 Km a S di Gallarate (53343 abitanti)
71 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
72 Km a N di Genova (586655 abitanti)
76 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
78 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
80 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
80 Km a E di Torino (890529 abitanti)
82 Km a N di Savona (61345 abitanti)
88 Km a S di Varese (80799 abitanti)
92 Km a SW di Como (84495 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML-VAX 2.1
2000-04-21
04:12:10
45.033 8.699 24 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 387399
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-04-21 04:12:10 ± 0.389
Latitudine 45.0330 ± 0.0110
Longitudine 8.6990 ± 0.0157
Profondità (km) 24 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 387399

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1732.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 73
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00526
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02445
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri delle magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 387399
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:04:09

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 387399
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BDI.Z. 2000-04-21T04:12:59.00 10.0 undecidable manual SN 125 1.665 0.67 0.1
--.CRE.Z. 2000-04-21T04:12:52.20 10.0 undecidable manual PN 120 2.7084 -0.62 0.3
--.CSNT.Z. 2000-04-21T04:12:48.28 10.0 negative manual PN 129 2.4198 -0.47 1.1
--.BR9.Z. 2000-04-21T04:12:41.00 10.0 undecidable manual PN 38 1.8537 0.05 1.3
--.PII.Z. 2000-04-21T04:12:40.45 10.0 undecidable manual PN 135 1.8426 -0.41 0.8
--.ZC9.Z. 2000-04-21T04:12:40.00 10.0 undecidable manual PN 112 1.7538 0.42 0.8
--.VAI.Z. 2000-04-21T04:12:39.50 10.0 undecidable manual SN 3 0.8214 0.88 0.1
--.BDI.Z. 2000-04-21T04:12:38.15 10.0 undecidable manual PN 125 1.665 -0.17 1.3
--.ORO.Z. 2000-04-21T04:12:37.30 10.0 undecidable manual SN 320 0.777 -0.27 0.5
--.GU9.Z. 2000-04-21T04:12:36.29 10.0 undecidable manual PN 116 1.4985 0.15 1.4
--.BNI.Z. 2000-04-21T04:12:35.00 10.0 undecidable manual PN 272 1.4208 -0.06 1.5
--.CKI.Z. 2000-04-21T04:12:35.61 10.0 undecidable manual SN 206 0.6771 0.64 0.2
--.EB9.Z. 2000-04-21T04:12:34.75 10.0 undecidable manual PN 116 1.3542 0.57 0.5
--.DOI.Z. 2000-04-21T04:12:31.32 10.0 undecidable manual PN 243 1.1544 -0.07 1.5
--.BOB.Z. 2000-04-21T04:12:31.87 10.0 undecidable manual SG 116 0.5883 -0.6 0.2
--.ORO.Z. 2000-04-21T04:12:26.23 10.0 negative manual PN 320 0.777 0.06 3.1
--.VAI.Z. 2000-04-21T04:12:26.71 10.0 positive manual PN 3 0.8214 -0.23 2.7
--.CKI.Z. 2000-04-21T04:12:25.10 10.0 undecidable manual PN 206 0.6771 0.18 1.4
--.BOB.Z. 2000-04-21T04:12:24.60 10.0 undecidable manual PG 116 0.5883 0.67 0.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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