Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 03-01-2000 ore 18:36:29 (UTC) in zona: 1 km E Annone Veneto (VE)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 1 km E Annone Veneto (VE), il

  • 03-01-2000 18:36:29 (UTC)
  • 03-01-2000 19:36:29 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7930, 12.7030 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Annone Veneto VE 2 3954 3954
Pravisdomini PN 3 3437 7391
Pramaggiore VE 3 4654 12045
Meduna di Livenza TV 7 2861 14906
San Stino di Livenza VE 7 12928 27834
Motta di Livenza TV 7 10768 38602
Cinto Caomaggiore VE 8 3243 41845
Chions PN 9 5190 47035
Pasiano di Pordenone PN 9 7733 54768
Azzano Decimo PN 10 15775 70543
Portogruaro VE 11 25142 95685
Sesto al Reghena PN 11 6356 102041
Cessalto TV 11 3849 105890
Torre di Mosto VE 11 4749 110639
Gorgo al Monticano TV 12 4190 114829
Gruaro VE 12 2811 117640
Chiarano TV 12 3731 121371
Concordia Sagittaria VE 12 10386 131757
Ceggia VE 13 6196 137953
Mansuè TV 13 5008 142961
Prata di Pordenone PN 14 8480 151441
Portobuffolè TV 14 755 152196
Teglio Veneto VE 14 2285 154481
Cordovado PN 15 2780 157261
Fiume Veneto PN 15 11697 168958
Fossalta di Portogruaro VE 16 6054 175012
Oderzo TV 16 20379 195391
Brugnera PN 18 9311 204702
San Vito al Tagliamento PN 18 15078 219780
Pordenone PN 18 51229 271009
Fontanelle TV 19 5774 276783
Salgareda TV 19 6688 283471
Morsano al Tagliamento PN 19 2830 286301
Noventa di Piave VE 20 6985 293286
Porcia PN 20 15293 308579
Gaiarine TV 20 6110 314689

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a S di Pordenone (51229 abitanti)
38 Km a E di Treviso (83731 abitanti)
49 Km a NE di Venezia (263352 abitanti)
51 Km a SW di Udine (99169 abitanti)
77 Km a NE di Padova (210401 abitanti)
84 Km a W di Trieste (204420 abitanti)
94 Km a E di Vicenza (112953 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML-VAX 2.1
2000-01-03
18:36:29
45.793 12.703 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 379269
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-01-03 18:36:29 ± 0.452
Latitudine 45.7930 ± 0.0299
Longitudine 12.7030 ± 0.0244
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 379269

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3825.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 193
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 10
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00664
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01570
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 379269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:56:16

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 379269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BR9.Z. 2000-01-03T18:37:24.53 10.0 undecidable manual SN 293 1.7427 1.11 0.2
--.BR9.Z. 2000-01-03T18:37:01.81 10.0 undecidable manual PN 293 1.7427 1 0.6
--.FVI.Z. 2000-01-03T18:36:59.52 10.0 undecidable manual SG 3 0.7992 0.98 0.4
--.PTCC.Z. 2000-01-03T18:36:58.00 10.0 undecidable manual SG 35 0.7548 0.81 0.5
--.CTI.Z. 2000-01-03T18:36:57.80 10.0 undecidable manual SG 288 0.777 -0.59 0.6
--.TRI.Z. 2000-01-03T18:36:55.88 10.0 undecidable manual SG 95 0.7326 -0.82 0.5
--.TRI.Z. 2000-01-03T18:36:46.13 10.0 undecidable manual PG 95 0.7326 0.75 1.3
--.FVI.Z. 2000-01-03T18:36:46.13 10.0 undecidable manual PG 3 0.7992 -0.31 1.9
--.PTCC.Z. 2000-01-03T18:36:45.13 10.0 negative manual PG 35 0.7548 -0.53 3.2
--.CTI.Z. 2000-01-03T18:36:44.98 10.0 undecidable manual PG 288 0.777 -0.96 0.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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